Si terrà domani, giovedì 1 marzo alle ore 19.00 presso lo Yacht Club Adriaco di Trieste, l’unico appuntamento in regione con l’edizione 2018 di Vele E-vento ed i suoi protagonisti.
Vele E-vento è un format ideato dal giornalista di vela Fabio Colivicchi (direttore del webmagazine Saily), che vede presenti, in una serie di incontri nei più prestigiosi Yacht Club della penisola, alcuni tra i più grandi ed affermati protagonisti della vela italiana. Campioni, uomini di mare, atleti in attività o dal grande passato che, attraverso interviste, aneddoti e racconti di sport, incontrano il pubblico di appassionati per condividere, in una serata speciale, l’amore per questo sport e per il mare.
L’edizione 2018 di Vele E-Vento ha quale filo conduttore di tutte le serate la Volvo Ocean Race, la regata intorno al mondo in corso di svolgimento in questi mesi.
All’appuntamento triestino, per rispondere alle domande di Fabio Colivicchi, saranno presenti:
CORRADO DI MAJO – Nel 1976, a 22 anni, è il più giovane skipper in gara alla Ostar, la più antica e celebre transatlantica in solitario, con lo Swan 37 di famiglia, il Valentina VI. L’anno successivo è ancora lo skipper più giovane a guidare una barca italiana, B&B Italia, alla Withbread 1977-78, e poi 1989-90 con Gatorade di Girgio Falck. Infine nel 1993-94 è project manager di Brooksfield. Nel frattempo, nel 1986, fonda la società Equinoxe, che si occupa di charter e broker di barche a vela. Con questa carriera di velista e imprenditore è passato attraverso tutte le ere geologiche della vela degli ultimi 40 anni, e oggi può essere considerato una memoria storica tra le più vaste in Italia.
GABRIELE OLIVO – Il biondissimo quarantenne di Belluno ha una vita al servizio dello sport, è stato nazionale di sci alpino e due volte campione italiano di Pallamano. Ma è la vela la sua professione. Laureato in yacht design a Southampton, è stato ed è velista, trimmer, disegnatore di vele, project manager, ha collaborato con la sfida di Luna Rossa nel 2003, ha coordinato il programma vele di grossi progetti velici come il Volvo70 Maserati di Giovanni Soldini e il maxi supervittorioso Esimit Europa 2. La sua esperienza alla regata intorno al mondo Volvo Ocean Race risale all’edizione 2008-2009, quando è stato imbarcato su Telefonica Blue, classificatasi al terzo posto, skipper Bouwe Bekking, con il ruolo di media crew member. Da quella esperienza ha scritto un libro riccamente illustrato. Tre titoli mondiali, tre europei e quattro italiani.
MARINA PAGANI – Nata e cresciuta a Firenze. Nel ’68 ha 16 anni, e i 17 li compie alla scuola vela di Caprera: il limite minimo per accedere ai corsi del Centro Velico. Per i successivi anni Caprera sarà il luogo importante per amicizie passione e, naturalmente per navigare. Soprattutto per una ragazza. Parallelamente Liceo Classico poi Facoltà di Geologia, viaggi di formazione, musica teatro e impegno civile. Nel 1977 partecipa alla seconda tappa della Withbread Round the Word Race, tra le primissime donne italiane e in assoluto a vivere l’esperienza oceanica a quel livello. Trasferita a Milano, prende la patente nautica e lavora come skipper o equipaggio (tra le esperienze anche una Middle Sea Race). Nel 1980 mette la testa a posto, è assunta da AGIP al Centro di Documentazione. Quattro anni dopo sposa Silverio Della Rosa, ingegnere aerospaziale progettista di barche a vela e regatante. Nascono Giulia e Lucia 1985 e 1988, lascia l’impiego e fa la mamma. Dal 1999 Marina e Silverio sono armatori di uno Sparkman & Stephens di 12 metri in legno. Sul futuro dice: “Abbiamo speranza di navigare ancora molto”.