Contrastare il problema del consumo di alcolici tra i giovani e giovanissimi. Con questo obiettivo il sindaco di Udine Furio Honsell ha incaricato formalmente il comandante della polizia municipale Giovanni Colloredo di predisporre un piano d’azione per verificare il rispetto del divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni da parte degli esercizi pubblici. “Gli uffici del Comune hanno evidenziato che, almeno per quanto riguarda i minori di 16 anni, un’ordinanza di divieto sarebbe inutile perché esiste già una legge in questo senso – spiega il primo cittadino –. Ecco perché abbiamo deciso di dare incarico alla polizia municipale di effettuare dei controlli a tappeto sul territorio comunale per garantire il più possibile che le norme vigenti vengano rispettate, usando il metodo “Cortina”, ma con l’auspicio che l’esito sia diverso”. Sulla base di alcune rilevazioni e monitoraggi svolti nelle aree dei poli scolastici, delle stazioni, dei centri di aggregazione e nei luoghi del divertimento notturno per i giovani, il consumo di alcol da parte di giovani e giovanissimi sembra essere in aumento sia in orario mattutino sia in orario serale o notturno. “È un fenomeno da contrastare con azioni concrete – sottolinea il sindaco Honsell – perché quello dell’alcol è un problema che non solo crea degrado, ma ha anche effetti molto negativi sullo sviluppo psicofisico degli adolescenti”. Gli esercizi pubblici che somministrano sostanze alcoliche ai minori di 16 anni rischiano l’arresto fino a 1 anno e un aumento della pena, nonché la sospensione dell’attività dell’esercizio, nel caso in cui il consumo di alcol porti il minore a uno stato di ubriachezza. I controlli della polizia municipale si atterranno a specifiche raccomandazioni in merito da parte dell’Azienda sanitaria. Ma oltre a verificare il rispetto del divieto di somministrazione di alcolici ai giovanissimi, il Comune sta lavorando anche a un’ordinanza di tutela dai rischi legati al consumo di bevande alcoliche per i minori di età compresa tra i 16 e i 17 anni. Nei mesi scorsi proprio in quest’ottica il consigliere comunale dell’Udc Fabrizio Anzolini aveva chiesto, attraverso interrogazioni e ordini del giorno, di emettere un’ordinanza di divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minorenni. “Le ordinanze emesse finora in Italia dai Comuni non hanno avuto grande efficacia – spiega l’assessore alle Politiche giovanili Kristian Franzil –. Per questo motivo ci stiamo coordinando con il dipartimento delle Dipendenze dell’Ass 4 affinché il sindaco possa intervenire in qualità di autorità sanitaria locale”. Sono diversi però i livelli di intervento messi in campo dall’amministrazione comunale per contrastare il fenomeno alcol tra i giovani. “Oltre a tutelare i ragazzi dai rischi legati all’uso di alcol attraverso controlli e altre attività dirette – sottolinea Franzil –, il Comune porta avanti diverse iniziative di prevenzione”. Basti pensare all’adesione alla Carta europea sull’alcol, documento che stabilisce un decalogo di strategie da implementare per scoraggiare il consumo di alcol in particolare tra i giovani, ma anche alle tante attività dell’ufficio comunale “Città sane” e al progetto “LucidaMente”, dedicato alla prevenzione delle dipendenze, in particolare di un consumo smodato di alcol, tra i più giovani e specialmente in ambito sportivo.