“Dreamers. 1968: come eravamo, come saremo” 05/05 – 02/09/2018 Museo di Roma in Trastevere
Il 16 aprile alle ore 12.00 presso la Sala Conferenze dell’Associazione della Stampa Estera in Italia (Roma) Luca Bergamo, Vicesindaco e Assessore alla Crescita Culturale di Roma Capitale, Laura Baldassarre, Assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale, Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Pia Ammirati, Direttrice Rai Teche, Giuseppe De Rita, Presidente Censis, Vincenzo Vita, Presidente AAMOD-Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Massimo Bray, Direttore Generale Treccani e Riccardo Luna, Direttore AGI Agenzia Italia, presenteranno in conferenza stampa la grande mostra fotografica e multimediale “Dreamers. 1968: come eravamo, come saremo” insieme a Massimo Sebastiani, Capo Redattore Centrale e Responsabile dell’Area Immagini ANSA, Vittorio Alvino, Presidente Openpolis, Olivier Baube, Direttore AFP Italia, Gaetano Blandini, Direttore Generale SIAE, Andrea Dezzi, Confondatore Marcello Geppetti Media Company, Claudio Granata, Chief Services and Stakeholder Relation Officer di Eni, Maurizio Riccardi, Direttore Archivio Riccardi, Francesca Sanzone, Vice Direttore Generale FIGC, Carlotta Valitutti, Speaker VoiceBookRadio.
Un percorso fotografico e multimediale per raccontare un anno di snodo per la vita politica e istituzionale, insieme ad aspetti della società e del costume, dalla dolce vita alle imprese sportive, senza dimenticare la vita quotidiana, la tecnologia, il cinema e la musica. La mostra, che nasce da un’idea di Riccardo Luna, direttore Agi, e curata a quattro mani con Marco Pratellesi, condirettore dell’agenzia, disegna un vero e proprio percorso nell’Italia e nel mondo del 1968: un racconto per immagini e video degli avvenimenti di quell’anno per rivivere, ricordare e ristudiare quell’affascinante storia che ha messo le radici dell’odierno.
Viene così ricreato, grazie alla collaborazione con i numerosi soggetti coinvolti nell’iniziativa, un archivio storico quanto più completo del 1968 attraverso le immagini simbolo dell’epoca. Non solo occupazioni e studenti, ma anche e soprattutto la dolce vita, la vittoria dei campionati europei di calcio e le altre imprese sportive, il cinema, la vita quotidiana, la musica, la tecnologia e la moda. Tutti questi temi vengono raccontati attraverso la cronaca, gli usi, i costumi e le tradizioni in diverse sezioni tematiche, dando vita e facendo immergere il pubblico in questo lungo e intenso racconto nell’Italia, e nel mondo, di un tempo in cui una nuova generazione, in forme molto analoghe in tutti i continenti, si è mobilitata per rimettere in discussione il mondo che aveva ereditato.
Cosa resta oggi del sessantotto? Questa mostra è stata promossa perché a rispondere all’interrogativo siano soprattutto i giovani di oggi, non solo chi ne è stato protagonista. Perché, oggi come allora, il futuro è di chi lo sa immaginare.