Il termine inglese incident si offre a diverse sfumature semantiche.
Si può intendere come un “incidente”, un evento inaspettato, che porta con sé l’idea soggiacente di un episodio accidentale spesso traumatico; oppure “incidente” come qualcosa di inerente che, appunto, incide su qualcosa, anche fisicamente; o ancora, come qualcosa che è probabile che accada a causa di (qualcuno o qualcosa). Questo ultimo caso, senza però escludere le altre accezioni, si avvicina fortemente all’anima di THERE HAS POSSIBLY BEEN AN INCIDENT, di Chris Thorpe, nel cui titolo è quasi messo a nudo l’intento di voler riflettere proprio l’assunto semantico, intuizione-intenzione-azione dei comportamenti dei tre personaggi, ovvero quel segmento che costruisce il retro-pensiero che muove (o anche no) a una determinata azione in un determinato contesto.
Anche la volontà di conservare il titolo originale, – in questa traduzione di Jacopo Gassmann, portata in scena con tre ottimi interpreti del teatro emergente, Francesco Bonomo, Enrico Roccaforte e Cinzia Spanò – sembra operare in maniera tale da rispettare l’intento dell’autore e assieme sottolineare un’intenzione eventuale, quel possibly che probabilmente è inciso nelle coscienze dei personaggi, ma anche nello stesso pubblico che li osserva.
There has possibly been an incident nasce dall’osservazione soggettiva della realtà oggettiva, ed è quindi non trascurabile la scelta del regista Jacopo Gassmann, che identifica nell’opera del autore-attore-regista di Manchester un testo “duro” da portare in scena, dentro il quale soggiace il racconto umano dei nostro controverso tempo storico.
Gassmann con questo allestimento dimostra che i giovani autori e registi della scena drammaturgica europea contemporanea hanno sensi affilati, mente acuta e sanno costruire linguaggi nuovi anche visivi e tecnologici. Così Chris Thorpe, che annusa l’aria e frammenta lo specchio del flusso di coscienza, stimolando lo spettatore a stanare i meccanismi dell’impulso epico e dell’intuizione contaminata dalla coercizione dei condizionamenti. Da non perdere.
Al Teatro Galleria Toledo, in scena dal 20 al 22 aprile 2018.
“Quando la vita ci pone di fronte a una scelta fra eroismo e compromesso, cosa succede?
A volte gli aerei non atterrano come dovrebbero.
Il popolo di una nazione ne ha abbastanza dei propri tiranni, ma i tiranni devono essere rimpiazzati con qualcos’altro. Cosa?
Una persona si fa largo tra la folla e, per un istante, senza che sia lei a sceglierlo, si trasforma in un simbolo.
Un uomo entra in un palazzo e porta con sé la morte. Chi lo fermerà?”
“There has possibly been an incident è una pièce composta da tre monologhi (interpretati da Francesco Bonomo, Enrico Roccaforte, Cinzia Spanò), intervallati da un dialogo e un coro finale. Ogni vicenda prende spunto da eventi storici più o meno recenti, che l’autore rielabora e che restituisce attraverso il racconto intimo e analitico dei personaggi. Attraverso le loro voci, Thorpe esamina i processi cognitivi che precedono una scelta. Quanto pesa il caso in ogni decisione che compiono (ammesso che la compiano)? C’è spazio sufficiente per far emergere ciò che si agita fra pensiero e azione, sentimento, dubbio, accidente.”
biglietti
intero € 15
ridotto convenzionati/over 65 € 12
giovani under 35 € 10
per i titolari Carta Più e Carta Multipiù € 10
Info&prenotazioni
Galleria Toledo, teatro stabile d’innovazione
via Concezione a Montecalvario 34, 80134
t.+39 081425037 – t.+39 081425824
galleriatoledo.info