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Presentata Piazza Europa 2018 che si terrà a Trieste dal 22 al 25 aprile

Presentata Piazza Europa 2018 che si terrà a Trieste dal 22 al 25 aprile

Torna a Trieste, dopo il grandissimo successo della passata edizione, contrassegnata da 200mila presenze, Piazza Europa, la prestigiosa e variegatissima mostra-mercato di prodotti enogastronomici e artigianali provenienti da numerosissimi paesi europei (e non solo), oltre che da svariate regioni italiane, promossa dalla Confcommercio-FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) in co-organizzazione con il Comune di Trieste.

Attesissimo dai Triestini e dai tantissimi turisti che, sempre in maggior numero, affollano la città in questo periodo, l’evento vedrà la presenza anche quest’anno di oltre 160 espositori che, nel prossimo “ponte” festivo da sabato 22 a martedì 25 aprile si disporranno in un ampio arco di vie e piazze nel pieno centro cittadino, tra via via Mazzini e, quest’anno, anche via Bellini, con alcuni aggiustamenti messi in atto proprio per venire incontro alle esigenze espresse dagli esercizi commerciali stanziali.
La previsione nei quattro giorni di apertura della manifestazione – annunciata dall’Assessore comunale al Commercio ed eventi correlati – è  di raggiungere in questa edizione le 250mila presenze.           Tantissime e di tutti i tipi le proposte delle eleganti strutture di Piazza Europa che, con i loro sapori e colori internazionali, trasporteranno il cuore di Trieste nel centro dell’Europa: dall’artigianato ai prodotti tipici. E poi ancora dolci da tutto il continente, bevande e gastronomia per uno street food che a Piazza Europa diventa Gourmet. Ampissimo anche l’orario di apertura per favorire al massimo i visitatori, dalle 9 del mattino a mezzanotte.  Tante anche le novità: saranno infatti molte le aziende nuove, non presenti nel 2017.      Inoltre per la prima volta a Trieste in concomitanza con Piazza Europa si svolgerà il Trieste Dog Show: domenica 22 aprile (o in caso di maltempo il 25) dalle ore 16 alle 18.30 nell’apposita area allestita in via Genova si terrà una Sfilata amatoriale cinofila (a cura di Astol Models) aperta a tutti i cani di razza e non dai 4 mesi con tanti premi. Iscrizioni sul posto dalle ore 13 alle 16 (per informazioni su Trieste Dog Show si può contattare il 3297185333).

Nella storia dei Mercati Europei – rilevano i vertici della Fiva – Trieste è un luogo di alto valore simbolico: è proprio nel capoluogo giuliano infatti che, nel 2001, si svolse la prima manifestazione di questo tipo. È qui che tutto è nato, più di 15 anni fa e per questo è un grande piacere tornare in questa città accogliendo l’invito della amministrazione comunale.  Anche se rinnovato nell’esposizione e nella disposizione, Piazza Europa ha mantenuto la sua anima e per questo Fiva esprime la certezza di poter contare ancora una volta sull’apprezzamento e il favore dei Triestini. Grazie a questa pacifica e festosa invasione colorata, per quattro intense giornate il centro di Trieste si presenterà anche stavolta come un’Europa in miniatura: una piazza cosmopolita dove sventoleranno le bandiere di Marocco, Ecuador, Israele, Lituania e – per la gastronomia – Thailandia o Senegal. Ma i pezzi forti verranno ancora una volta dal cuore del Vecchio Continente.

A farla da padrona sarà infatti la gastronomia Mitteleuropea. Da Salisburgo un trio di specialisti del palato offrirà le specialità tradizionali tirolesi e austriache: canederli e speck affumicato, zuppe di Gulasch, salsicciotti per tutti i gusti, torta Sacher e i deliziosi Brezen, il pane tipico del Tirolo, normalmente salato, ma anche ricoperto di cioccolato o ripieno di mele. Protagonista assoluto anche lo strudel in tutte le sue varianti: alla mela, alla frutta, alla cannella. Agli appetiti più robusti si raccomanda il grill gigante con specialità dalla Germania dove tutto è maxi: i wurstel anche da mezzo chilo, gli spiedini di mezzo metro fino ai colossali stinchi di maiale o la carne della Turingia aromatizzata alla birra scura e gli immancabili Sauerkraut, naturalmente accompagnati da fiumi di birra. Per chi preferisce sapori Sudamericani l’ideale è rappresentato dalla carne argentina, l’Asado, alla griglia e la specialità dalla ristorazione brasiliana, la Feijoada, preparata con riso, fagioli neri, carne di maiale e di manzo, che porteranno in città un pezzo del Nuovo Continente.  Più delicate ma non meno gustose le polpette di ceci e spezie – le celebri falafel – nello stand israeliano che propone menù con carne di agnello, ma offre proposte anche per chi mangia vegetariano. Invitantissima è la paella dello stand catalano di Barcellona. Il riso, nelle enormi padelle, è condito con carne o con pesce, ma anche con entrambi (la cosiddetta paella mixta). Tutto preparato all’istante, sotto gli occhi dei visitatori.

Dalla Russia arrivano invece vodka e caviale nero. Molto attesi pure (altre novità assolute) i dolci della tradizione araba (baklava, sarma e caffè turco).  E in questo serpentone, suggestivo e coloratissimo, non possono mancare gli operatori italiani con le loro specialità regionali. Presenti col meglio del meglio, tra alimentari e non. Grappa veneta e friulana, peperoncini di Calabria, sott’olio e ripieni e non, pasticceria siciliana, salumi e finocchiona del Mugello, formaggi sardi e pane Carasau, birra artigianale non pastorizzata, olive ascolane, bistecche alla Fiorentina, focaccia genovese, taralli e norcineria tipica dell’Alto Lazio e dell’Umbria. Per la prima volta, arrivano poi aceto balsamico di Modena, specialità di Norcia, formaggi e salumi dalla Basilicata e prodotti tipici valdostani.

Di particolare interesse infine, anche per la forte valenza simbolica, la presenza di un operatore di Amatrice che proporrà le specialità tipiche della zona.

Piazza Europa però non è solo food. Per chi ama arredare la casa in stile British, niente di meglio delle porcellane inglesi. Prodotte da un consorzio di artigiani dello Staffordshire che operano come si faceva nell’Ottocento, hanno più volte fatto il pieno di gradimento. Piatti, vassoi, vasi e tazze di tutte le misure sono andate a ruba: non di rado Jason Miller è tornato a casa senza più una teiera, ma anche senza un barattolo delle celebri confetture inglesi (al lampone, alla fragola, all’arancia: tutte da provare) o senza una confezione di Cheddar, il formaggio britannico (piccante o dolce) conosciuto in tutto il mondo. Assolutamente da gustare anche il Fudge, dolce tipico della Gran Bretagna. E quest’anno, per la prima volta, si potranno gustare anche le tradizionali e gustose Jacket potatoes.

Trieste, dato il periodo di svolgimento della manifestazione, è particolarmente fortunata, perché il mercato si tiene nella stagione ottimale per la produzione dei celebri bulbi olandesi. Il loro periodo di conservazione è molto limitato, e in marzo ci sono le condizioni ideali per trapiantarli. Non tutte le città toccate dal circuito di mercati Fiva Confcommercio li hanno avuti e l’operatore riferisce con orgoglio che la gente percorre anche 300 chilometri per assicurarseli.  Per i bambini, stand da non perdere sono quelli di marionette e pupazzi di pezza ungheresi e di ceramiche artigianali lituane. Completeranno l’offerta stampe d’epoca, complementi d’arredo, giochi di prestigio e tanto altro ancora.  Tra le novità 2018, anche i foulard in bamboo e le spezie da tutto il mondo

E come ogni anno, ci sarà spazio pure per il Premio per banchi più originali: sarà il pubblico ancora una volta a valutare e premiare i prodotti e gli operatori favoriti. Tra gli stand più curiosi e votati, va citato sicuramente quello di Tania e Svetlana da San Pietroburgo. Con il loro stand di ‘cimeli’ sovietici hanno più volte sbancato le piazze in cui hanno fatto tappa i mercati internazionali di Fiva Confcommercio. Le “anticaglie” dell’Unione Sovietica – dalle spillette dell’Armata Rossa a quelle del Kgb, dagli elmetti della seconda Guerra mondiale alle maglie a righe rosse o blu da marinaio, dai cannocchiali con falce e martello alle matrioske – vanno letteralmente a ruba. Sono la parte più accessibile di un assortimento ricchissimo, che presenta dei pezzi forti assolutamente ineguagliabili: su tutti, un casco bianco e una tuta arancione da astronauta del tutto simili a quelli indossati da  Yuri Gagarin, il primo uomo ad andare nello spazio. Molto richieste anche le gigantografie di Lenin (in stoffa) e le prime pagine con cui il Corriere della Sera e la Pravda – nel 1953 – annunciavano al mondo la morte del “maresciallo Stalin”.

Oltre all’oggettistica e alle “memorabilia” ex CCCP, sono presenti anche le specialità della gastronomia russa: caviale rosso e caviale nero, vodka per tutti i gusti e per tutte le tasche, pesce secco di fiume e di mare, biscotti e manicaretti vari.  Il tutto – neanche a dirlo – servito rigorosamente in costume tradizionale e colbacco.   Sempre affollatissimo è poi lo stand irlandese, dove verde e nero sono i colori dominanti. Il verde d’Irlanda la fa da padrone soprattutto sulle maglie da rugby della nazionale del trifoglio”, ma si trova un po’ su tutti gli articoli. Perfino su quelli musicali: tamburelli, strumenti vari, cd di musica tradizionale celtica. I simboli di una cultura millenaria compaiono su T-shirt, spille e sui mille gadget proposti. Il nero invece è quello inconfondibile della birra Guinness, che nell’occasione non è solo da bere, ma pure da indossare: su cappelli con visiera dall’inconfondibile marchio, polo-shirt, polsini, spillette, bandane e maglioni invernali, con o senza cappuccio.   Per la prima volta all’edizione triestina di Piazza Europa arriva un operatore ungherese specializzato nella produzione dei Kürtőskalács caratteristico e golosissimo dolce cilindrico a spirale – il più antico d’Ungheria – disponibile in vari gusti e da gustare appena sfornato.   Dall’Olanda, per addolcire i palati dei visitatori arriveranno le dolcissime crepes e gli squisiti formaggi e, dal Belgio, i tessuti delle Fiandre.    Dalla Francia, giungono invece spezie e formaggi, terrine e biscotti bretoni, aceto balsamico e profumatissime essenze provenzali oltre a precisissima coltelleria. Per sfidare il prossimo inverno, ecco infine maglioni pesantissimi, copricapo e pelli di renna finlandesi.

Andrea Forliano

About Andrea Forliano

Nato a Bari il 22/05/1978,vive a Trieste,di formazione umanistica sta completando il corso di laurea in Storia indirizzo contemporaneo,è da sempre appassionato di storia,viaggi,letteratura,politica internazionale e in costante ricerca di conoscere nuove culture.Inoltre segue l'attualità,il calcio,il cinema e il teatro

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