In occasione della mostra dedicata al ’68 in FVG. Il film di Miloš Forman, del 1965, che tratta lo stato della condizione femminile, ma che a più di 50anni di distanza torna ad essere attuale. La commedia triste di Miloš Forman (Cecoslovacchia, 1965, 85′ v.o., sott. ita. ) sua prima affermazione internazionale, inaugura ufficialmente la nouvelle vague praghese. Le disillusioni amorose d’una giovane operaia, in fuga dal torpore della provincia, si stagliano nel ritratto d’una generazione nuova e indecisa a tutto, ma risolutamente fuori dal linguaggio e dalle retoriche ufficiali della ‘programmazione socialista’. Circola un’aria da dolci inganni che rischia di spegnersi nel grigiore d’un contesto desolante. Forman ha già chiaro che la Cecoslovacchia non ha altri mezzi di sopravvivenza che mantenere il “sense of humour”.
Organizzazione: Bonawentura in collaborazione con Casa del Cinema, IRSML (Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione FVG)
Andrea Forliano