Sono ancora molti i gruppi che hanno fatto la storia del rock e che tuttora continuano ad esibirsi incuranti delle tante primavere accumulate sulle spalle, uno di questi sono gli Scorpions, la band tedesca di rock-metal melodico conosciuta a livello planetario per i tanti successi sfornati nel corso degli anni (anzi, dei decenni) che continua a calcalre i palcoscenici tanto da insinuare il dubbio che un patto con il diavolo permetta loro di continuare a girare il mondo come se il tempo si fosse fermato.
Lo spettacolo visto la scorsa settimana a Lubiana, organizzato da NuCoast Concerts Slovenia e Eventim.SI e aperto dai bravissimi e trascinanti Stray Train (di Lubiana), non fa altro che confermare i dubbi su un eventuale contratto siglato con il demonio: un concerto altamente spettacolare ed energico dove gli Scorpions, con Klaus Meine e Rudolf Schenker (i due membri più “anziani” del gruppo, entrambi settantenni!) in primis, non si sono risparmiati in scorribande sul palco ed incursioni sulla passerella centrale del palasport offrendo nel contempo un’esibizione con un sound di elevata qualità ed efficacia coadiuvato da un impianto luci decisamente spettacolare.
Gli Scorpions erano attesi a Lubiana il 5 dicembre dello scorso anno ma problemi di salute del vocalist hanno costretto la band a rimandare la data slovena all’8 giugno di quest’anno: in perfetta forma e graffianti come al solito, poco dopo le 21 hanno fatto l’ingresso sul palco dell’Arena Stožice di Lubiana preannunciati da un vorticare di immagini notturne di una moderna caotica metropoli diffuse su un mega schermo ad altissima definizione alle spalle del palcoscenico, attaccando subito con Going Out With a Bang (dal loro ultimo lavoro pubblicato nel 2015, NdR) e togliendo immediatamente ogni dubbio sulla potenza del gruppo e sulla voce di Klaus Meine.
Il pubblico (molti gli italiani), inutile dirlo, era lì tutto per loro e durante l’intera durata del concerto ha tributato lunghissimi applausi facendosi coinvolgere dalla band che ci ha messo ben poco per riscaldare a dovere l’ambiente e instaurare fin da subito un rapporto diretto con i suoi fan.
Bisogna riconoscere che gli Scorpions, forti di tantissimi anni di militanza sui palcoscenici di tutto il mondo (oltre 50 di carriera!), sanno accattivarsi la simpatia del pubblico come pochi altri sia distribuendo a profusione plettri e bacchette di batteria a quanti, desiderosi di avere un ricordo dei propri beniamini, si trovano a portata di tiro nei pressi del palco (anche l’asciugamano del batterista Mikkey Dee è stato molto ambito dal pubblico…..) ma anche coinvolgendoli con cori e ritornelli dei brani conosciuti ovviamente a menadito.
La band è abile anche nel predisporre una set list che abbraccia un po’ tutte le epoche della sua storia, sono quindi stati proposti brani come Make it Real, Is There Anybody There, Big City Nights ma anche Coast to Coast e una lunghissima versione di The Zoo.
Spazio anche per i medley, uno dedicato ai successi degli anni ’70 e l’altro ai brani in acustico dove Send Me an Angel ha affascinato il pubblico con dei giochi di luci particolarmente indicati per la dolcezza del pezzo.
Wind of Change ha creato un’atmosfera molto suggestiva con tutto il palazzetto a cantare in coro il brano – forse il più famoso del gruppo teutonico – scritto da Kalus Meine sull’onda dei cambiamenti che stravolsero la Germania dell’Est alla fine degli anni ’80. Bisogna dire che per quanto germanofoni gli Scorpions non sono secondi a nessuno nel creare ballads che ottengono successi notevoli e rimangono scolpite nel tempo.
Con Rock ‘n’ Roll Band è invece emerso il lato più duro del sound della band, un sound poderoso creato da quella macchina del ritmo che risponde al nome di Mikkey Dee, l’ex batterista dei Motorhead ora in forza agli Scorpions (moltissime le T-Shirts fra il pubblico con i richiami alla band del compianto Lemmy Kilmister, ex leader dei Motorhead. NdR). Mikkey Dee, con il suo fisico possente, si è esibito in un Drum Solo con la batteria sollevata a diversi metri di altezza dal palco, i primi piani diffusi dagli schermi del batterista impegnato a “pestare” sui tamburi e sui piatti dello strumento e il ritmo forsennato così creato hanno confermato, se mai ve ne fosse stato bisogno, la potenza e la precisione metronometrica del componente fondamentale della band nel dare il tempo a voce e chitarre.
Non poteva poi mancare su Blackout la scorribanda di Rudolf Schenker con la Flying V fumante (la chitarra preferita da Rudolf, il fumo esce in continuazione da una sorta di marmitta applicata a lato dello strumento) che il chitarrista ha suonato correndo come un ragazzino da una parte all’altra del palco duettando con Pawel Maciwoda e Matthias Jabs (basso e chitarra ).
Dopo aver salutato una prima volta il pubblico la band è tornata sul palco per i consueti bis con la bellissima Still Loving You (contrariamente a quanto possa sembrare la ballad racconta la fine di un amore) e uno dei cavalli di battaglia degli Scorpions: Rock You Like a Hurricane che ha chiuso un concerto non lunghissimo ma dai ritmi serrati e – come detto – energico, che ha convinto e confermato che gli Scorpions cavalcano ancora la cresta dell’onda con la carica di energia di un tempo.
Due parole infine sull’Arena Stožice (Dvorana Stožice in lingua slovena), la bellissima struttura coperta a nord della città che strategicamente posizionata ai margini della superstrada H3 consente di essere raggiunta con facilità e permette il deflusso del pubblico in tempi rapidissimi. L’arena, caratterizzata da ampi archi finestrati, è dotata di numerosi ingressi – tutti al coperto – che permettono di accedervi senza lunghe code e dispone al suo interno di punti di ristoro a prezzi sicuramente non eccessivi (a differenza di quanto accade in Italia), basti pensare che la birra grande viene venduta a 3 euro (!).
La scaletta:
- Going Out With a Bang
- Make It Real
- Is There Anybody There?
- The Zoo
- Coast to Coast
- Top of the Bill / Steamrock Fever / Speedy’s Coming / Catch Your Train (’70s medley)
- We Built This House
- Delicate Dance
- Follow Your Heart / Eye of the Storm / Send Me an Angel (Acoustic medley)
- Wind of Change
- Tease Me Please Me
- Rock ‘n’ Roll Band
- Drum Solo (Mikkey Dee)
- Blackout
- Big City Nights
- Still Loving You
- Rock You Like a Hurricane
Il prossimo appuntamento di rilievo all’Arena Stožice è previsto il 12 ottobre prossimo con il concerto del virtuoso violinista tedesco David Garrett
I biglietti sono disponibili on-line sul sito di Eventim.SI al link http://www.eventim.si/si/izvajalec/david-garrett-78/profile.html e anche in Italia presso Radioattività (Trieste): http://www.radioattivita.com/concertitutte-le-date/1344-david-garrett oltre che nei seguenti punti vendita:
Angolo della Musica – via Aquileia 89 – Udine – 0432 505745
Bar Libertà – viale della Libertà 57 – Pordenone – 0434 40058
Jungle Music – viale Matteotti 31 – Conegliano (TV) – 0438 410746
De Santi – piazza Marconi 1 – Castelfranco Veneto (TV) – 0423 492743
Zamboni 53 – via Zamboni 53 – Bologna – 051 19980427
Servizio: Dario Furlan; Foto: Diego Petrussi