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da martedì 6 marzo Tingeltanz cabaret bizzarro al ROSSETTI

“Arriva alla Sala Bartoli da martedì 6 marzo lo spettacolo di Bonawentura/Pupkin Kabarett Tingeltanz cabaret bizzarro e viaggio giocoso nell’assurdo dell’Italia di oggi”.

Tingeltanz ovvero: Essere diversamente scemi in tempi di forte idiozia percepita è un viaggio giocoso e impertinente nell’assurdo dell’Italia di oggi, tra improbabili pusher di nuovi partiti politici, barboni filosofi, giornalisti-censori, politici da avanspettacolo, donne in carriera che sfogano le loro voglie di maternità con sconosciuti e altro ancora. Insomma un grottesco inventario degli anni vuoti e demenziali in cui stiamo vivendo e dei paradossali personaggi che li animano. O che li animeranno tra non molto… Come la neo eletta Miss Città del Vaticano 2012, un disgraziato lavoratore interinale zombie, attricette-robot chirurgicamente modificate e demenziali corpi paramilitari inviati dal governo a presidiare i teatri. Tutto questo in un bizzarro cabaret (molto poco televisivo) che è anche uno scatenato gioco teatrale sulla storia di una strampalata compagnia di attori e musicisti alle prese con uno spettacolo che sembra farsi e disfarsi continuamente di fronte agli occhi del pubblico.  Tingeltanz è scritto e interpretato da Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi e Ivan Zerbinati ed è ospite della Stagione altripercorsi dello Stabile regionale dal 6 all’11 marzo. È stata inserita anche una recita straordinaria dello spettacolo sabato 10 marzo alle ore 17, i cui biglietti sono in vendita. In scena ammireremo anche l’Orchestrina Tingeltanz composta da Riccardo Morpurgo (piano) e Antonio Kozina (violino) mentre la voce off sarà quella di Giuseppe Battiston. Dopo lo spettacolo I Giocatori con la regia di Paolo Rossi, con il quale, qualche anno fa, la compagnia teatrale più “Instabile” della Venezia Giulia ha esportato parte del suo gruppo in giro per la penisola, approdando alla fine al Piccolo Teatro di Milano, Tingeltanz è lo spettacolo con il quale Pupkin Kabarett, questa volta in autonomia, ha cercato di farsi vedere negli ultimi due anni fuori dalla regione, ricevendo ottimi consensi in città come Milano e Roma. Uno spettacolo che dal suo primo debutto ha “subito” varie versioni e aggiornamenti, visto l’evolversi/involversi della politica e della società italiana di questi ultimi anni. Adesso nella parentesi del Governo Tecnico si è dovuto adeguare anche a termini e concetti, sconosciuti ai più, fino a pochissimo tempo fa. Un esempio tra tanti: Il candidato del Pupkin Kabarett alle prossime elezioni politiche è disposto a supportare in egual misura governi tecnici, pirotecnici, poliedrici, ostetrici, paramedici e ortopedici. Noi siamo per ridurre lo Spread, rialzare il Pil, tassare i Bot e farci lo Yacht, dirà nel suo strampalato comizio. Poi  “Pusher” di nuovi partiti politici, che stanno nascendo in vista delle future elezioni, che pur di tesserarti, oltre a regalarti frequenze televisive in abbondanza, ti promettono l’esenzione dalla nuova Imu.  «Fanno il cabaret come lo intendo io: un luogo che, più che una trovata seriale di tre minuti con battute-tormentone, è una palestra di originalità e di follia dal gusto mitteleuropeo» ha detto di loro Paolo Rossi.

I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei consueti punti vendita dello Stabile regionale e attraverso il sito del Teatro www.ilrossetti.it ove si ricevono anche tutte le informazioni relative alla stagione 2011-2012 e alla programmazione in corso

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