Lo scenario è accogliente e il pubblico delle prime serate lo sta dimostrando, con affluenza e calore. Il festival TriesteLovesJazz continua con un altro appuntamento al Castello di San Giusto, dove il Bastione Rotondo accoglie, martedì 3 luglio alle 21 (ingresso libero) il Tartini Nova Ensemble. Nato all’interno del Conservatorio Tartini di Trieste per volontà di sette docenti, l’Ensemble intende proporre una formazione ampia e flessibile, dedita alla divulgazione della musica moderna. Ricerca e sperimentazione sono gli elementi che da sempre caratterizzano l’evoluzione del linguaggio musicale: per questo la recente compagine decide di ri-comporre i Tierkreis, di immaginare una versione formale della Serenata per un Satellite e di riprendere alcune famose pagine, rivisitandole, di Keith Jarrett e Karl Heinz Stockausen.
I musicisti che compongono il Tartini Nova Ensemble sono Pier Luigi Maestri a flauto e ottavino;
Piero Milella all’oboe; Sergio Lazzeri al fagotto e controfagotto; Sinead Nava al violino; Andrea Amendola alla viola; Pietro Serafin al violoncello e Dimitri Romano al pianoforte e alla direzione.
A seguire sale sul palcoscenico l’Etnoploč Trio (Aleksander Ipavec – fisarmonica; Piero Purich – sax soprano e tenore; MatejŠpacapan – tromba).
Il nome designa la scelta musicale di questo trio transfrontaliero (i componenti provengono dall’area mista italo-slovena fra Trieste, Udine e Lubiana): la loro musica è un excursus tra il repertorio etnico, passando dalle melodie balcaniche alla world music e alle produzioni proprie. Un trio “etno-jazz” che unisce le sonorità dei Balcani con il klezmer, il blues, il jazz, il tango e molto altro in un’unica emozione, nella quale le influenze restano distinte ma indissolubilmente intrecciate. Tre musicisti di alto valore artistico e tecnico, con una vasta esperienza in tutti i campi musicali.
Andrea Forliano