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A CASA COLUSSI DI CASARSA A SETTEMBRE SUMMER SCHOOL PIER PAOLO PASOLINI

A CASA COLUSSI DI CASARSA A SETTEMBRE SUMMER SCHOOL PIER PAOLO PASOLINI

Dal 13 al 15 settembre 2018, il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia si “trasforma” in un luogo/corso di alta formazione, ospitando giovani studiosi di provenienza internazionale interessati ad approfondire la conoscenza dell’opera di Pasolini.

E’ infatti ai blocchi di partenza la prima edizione della Summer School Pier Paolo Pasolini e l’impegno nella cultura italiana del suo tempo, opportunità unica di studio e di confronto con studiosi internazionali che guideranno gli iscritti fra i temi dell’impegno intellettuale nella letteratura, nel cinema e nel lavoro giornalistico di Pasolini.

La Summer school è stata presentata oggi a casa Colussi dal presidente del Centri Studi Piero Colussi, dalla sindaca di Casarsa Lavinia Clarotto, dalla coordinatrice dell’iniziativa Lisa Gasparotto, presente anche Liviana Covre in rappresentanza della Fondazione Friuli.

“Abbiamo voluto offrire – afferma Piero Colussi – un’occasione di incontro e conoscenza per i tanti studenti che nelle diverse università italiane e straniere vogliono studiare ed approfondire l’opera di Pier Paolo Pasolini e realizzare così una rete di giovani ricercatori che facciano riferimento al Centro Studi di Casarsa. Allo stesso tempo, proseguendo il lavoro avviato negli ultimi anni, vogliamo coinvolgere sempre più docenti e ricercatori universitari nell’attività di promozione e conoscenza della vasta opera dello scrittore che rimane uno degli obiettivi preminenti del nostro lavoro”.

La scuola è organizzata dal Centro studi, è affiliata alla Équipe Littérature e Culture Italiennes (ELCI) di Sorbonne Université, alle Università di Udine, di Trieste e Ca’ Foscari Venezia, e alla Società Italiana per lo studio della Modernità letteraria (MOD). E’ sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Casarsa della Delizia e dalla Fondazione Friuli, con particolare impegno del presidente Giuseppe Morandini che vede sintetizzato nella Summer School “l’impegno della Fondazione rivolto alla crescita culturale e al coinvolgimento dei giovani”.

E’ coordinata da Paolo Desogus (Sorbonne Université) e da Lisa Gasparotto (Università di Milano-Bicocca) e per partecipare è necessario avanzare la propria candidatura entro il 15 luglio 2018, inviando una mail a [email protected].

“L’idea – spiega Lisa Gasparotto – nasce da un’esigenza ovvero la creazione di un’occasione formativa importante per i giovani – nello specifico laureandi e dottorandi – centrata sull’opera di Pier Paolo Pasolini. L’obiettivo principale è quello di creare una situazione solidale di studio, che favorisca il dialogo con studiosi e docenti affermati, a proposito di temi legati all’opera pasoliniana e alla temperie culturale del suo tempo. Le lezioni di questa prima edizione tratteranno, appunto, la questione dell’impegno intellettuale, declinato in vario modo. Impegno che, come è ben noto, caratterizza un po’ tutta l’opera pasoliniana. E poi, quella delle scuole estive (anche se piace di più Summer school!), sta diventando una tradizione ormai affermata e talmente diffusa che non poteva certo mancare una scuola dedicata a Pier Paolo Pasolini. E siccome per questo tipo di corsi, in genere, si scelgono luoghi esterni alle università, il Centro Studi di Casarsa e la suggestiva cornice dei luoghi pasoliniani del Friuli è senza dubbio il luogo ideale”.

Le lezioni sono principalmente indirizzate agli studenti universitari, ai laureandi e ai dottorandi di qualsiasi nazionalità, purché dimostrino una buona conoscenza della lingua italiana. L’attività di studio è suddivisa in sei sessioni e include due laboratori didattici, due serate dedicate a proiezioni e incontri di studio e un’escursione nei principali luoghi pasoliniani del Friuli. Le lezioni saranno tenute da specialisti italiani e internazionali fra i quali Marco Antonio Bazzocchi (Università di Bologna), Luciano De Giusti (Università di Trieste), Alessandro Del Puppo (Università di Udine), Davide Luglio (Sorbonne Université), Ricciarda Ricorda (Università Ca’ Foscari Venezia), Emanuela Patti (Royal Holloway, University of London), Raoul Kirchmayr (Università di Trieste), Gianluca Picconi (Università di Genova), Antonio Tricomi (Università di Urbino). I laboratori didattici saranno invece guidati dai coordinatori della scuola.

Intanto, nel Centro Studi, dove nei giorni scorsi, all’ingresso, è stata inaugurata la poesia muraria “O me donzel”, che segnala la “presenza” di Pasolini nella casa, continua l’afflusso di visitatori per la mostra “Con parole di figlio”, aperta fino al 15 luglio. Espone cinquanta scatti di Pasolini realizzati a Roma da Federico Garolla, grande fotoreporter della società italiana del dopoguerra: splendide fotografie realizzate nella capitale a Pasolini nel 1959 e soprattutto nel 1960, in un biennio di transizione che vide il poeta febbrile sperimentatore di forme espressive, al punto di passaggio tra l’impegno letterario, fino ad allora prevalente, e l’imminente lavoro nel cinema, inaugurato nel 1961 dal capolavoro di “Accattone”.

Info: 0434 870593, www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it

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