Ritorna a partire da agosto l’intensa carrellata di eventi targati Maravee, il festival ideato e diretto da Sabrina Zannier giunto alla 17a edizione. Da sempre caratterizzato da un linguaggio artistico aperto alle contaminazioni tra discipline, Maravee non tradisce le aspettative portando a MARAVEE FICTION – la nuova attesa edizione 2018/19 – un universo magicamente teso fra realtà e virtualità, tra ciò che vediamo e ciò che possiamo solo immaginare. Un viaggio visionario tra la verità più vera del vero e mondi in cui la finzione è talmente incisiva da catapultarci in una concreta esperienza immersiva entro scenari digitali. Quattro le tappe fondamentali che scandiranno la stagione festivaliera da agosto 2018 a febbraio 2019: due solo shows, rispettivamente Identità temporale a Lignano Sabbiadoro in agosto con l’anteprima internazionale dell’opera scultorea e video di Valter Adam Casotto — vincitore nel 2016 del David di Donatello come migliore makeup artist con il film “Il racconto dei racconti” di Garrone e già realizzatore di personaggi per pellicole del calibro di “The Hobbit”, “Harry Potter”, “Prometheus” — e Fingere lo spazio per fermare il tempo a Gemona del Friuli a settembre dove le sculture di Peter Demetz approderanno a seguito della mostra alla Triennale di Milano. A novembre il tripudio di MARAVEE FICTION aprirà le porte all’intrigante percorso scenografico attraverso i tre piani del Castello di Susans di Majano con Come se…. Un viaggio live, da vivere dentro e a ridosso delle sculture, dei dipinti, delle fotografie, dei video di Valter Adam Casotto, Tanja Vuijnovic, Gaetano Bodanza, Maurizio Ciancia, Carmine Calvanese, Ursula Berlot & Sunčana Kuljiš Gaillot animati da performance coreutiche di e con Erica Modotti e Maria Anna Deidda – Atelier EnidUDanza – ADEB, performance attoriali con Fabiano Fantini e performance musicali con la violinista Anna Apollonio. Chiuderà il ciclo — intervallato da incontri e slide-show alla Shanghai Art Fair, alla Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli (UD), alla Scuola superiore di Trieste e al Castello di Colloredo di Monte Albano (UD) – la mostra Uso o contemplo? ospitata a partire da gennaio alle Obalne Galerije Piran, trait d’union verso l’arte e il design di MARAVEE OBJECT 2019. A partire dunque dal binomio Vero/Fiction, su un “vedere oltre” teso a produrre emozione e partecipazione, MARAVEE FICTION inaugura il triennio votato alla relazione tra Visione e Visionarietà, oggettività e soggettività, contemplando lo spazio d’azione della creatività. “Senza dimenticare l’attenzione alla società contemporanea — commenta l’ideatrice e regista del festival Sabrina Zannier — dove innanzi alla crisi della razionalità, il concetto di finzione ha ritrovato vigore nelle accezioni positive del costruire, ideare, immaginare, l’edizione di quest’anno ricrea mondi di finzione che al vero si appellano attraverso la verosimiglianza e che comunicano con il mondo reale sul piano fisiologico, psicologico, affettivo e morale. Da ambienti votati alla sintesi e alla pulizia spaziale dominati dall’astrazione del bianco o luoghi invasi dal tripudio cromatico ammiccante alla ricchezza barocca si passa dalla scultura iperrealista, alla fotografia e alla pittura che sezionano brani di realtà per virare il caos in ordinamento geometrico-emozionale fino ad arrivare a luoghi tangibili che ingannando lo sguardo fermano il tempo. Fin qui tutto vero, perché la realtà è presente, pulsa dentro ogni opera, seppur sul binario della visionarietà. Ma quando è quest’ultima ad avere il sopravvento, allora MARAVEE FICTION catapulta il reale in virtuale, con video e sculture in cui la finzione ci trascina in mondi paralleli: tutto finto, ma l’emozione è vera!
Il Festival Maravee è gestito dall’Associazione culturale Maravee con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del main sponsor Gervasoni, dei Comuni di Gemona del Friuli e Lignano Sabbiadoro, unitamente alle slovene Obalne Galerije Piran.