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Un weekend tutto al femminile per Sile Jazz a Mogliano Veneto. Venerdì 13 luglio Ada Montellanico omaggia Abbey Lincoln; sabato 14 è la volta di “Fermentos” di Rosa Brunello. L’ingresso è libero

Un weekend tutto al femminile per Sile Jazz a Mogliano Veneto. Venerdì 13 luglio Ada Montellanico omaggia Abbey Lincoln; sabato 14 è la volta di “Fermentos” di Rosa Brunello. L’ingresso è libero

Mogliano, 10 luglio 2018. – Continua il flusso musicale di Sile Jazz che si ferma a Mogliano Veneto  i prossimi venerdì 13, nella piazzetta del Teatro e sabato 14 luglio al Parco di Villa Longobardi con due concerti tutti al femminile (in caso di pioggia entrambi i concerti si tengono al Centro Sociale di Piazza Donatori Volontari del Sangue: l’ingresso è libero).


Venerdì 13 luglio, alle 21 sale sul palcoscenico una delle voci italiane storiche, tra le interpreti più intense e di spessore che il nostro paese abbia mai regalato al jazz: Ada Montellanico.
Il suo progetto, “Abbey’s Road” è dedicato a una figura leggendaria della storia americana: Abbey Lincoln, grande musicista, ma anche attivista e personalità assoluta del movimento Black Power
. Cantante e autrice di autentica originalità, dal sound aspro e sensuale e dalle coloriture africane, Abbey Lincoln è stata iniziatrice di una nuova strada del jazz vocale, collocandosi idealmente vicina ad altre grandi artiste quali Billie Holiday eNina Simone. Dagli anni ’60 a fianco di Max Roach, la sua carriera artistica, è stata sempre unita alla sua intensa attività in seno alla comunità nera, facendo sì che la sua musica diventasse cassa di risonanza nella denuncia delle discriminazioni razziali vissute dalla popolazione afroamericana.

Su questo percorso di impegno sociale si colloca il nuovo progetto di Ada Montellanico che cammina sulla strada di Abbey abbracciando con passione i contenuti della sua vita artistica e politica. Abbey’s road, esplora la Lincoln autrice senza tralasciare il suo lato di magnifica interprete di composizioni che hanno reso ricco quel panorama jazzistico, in cui la musica ha rappresentato un forte messaggio per l’emancipazione del popolo nero. Gli arrangiamenti sono totalmente originali tesi a restituire il senso profondo del repertorio di questa grande artista la cui doteNat Hentoff ha descritto ammirevolmente come “capacità di diventare essa stessa parte di una canzone”.

Ada Montellanico, preziosa interprete tra le più importanti del panorama nazionale, presenta questo omaggio con estrema originalità ed empatia mettendo in risalto la forza narratrice delle composizioni della Lincoln ed esaltando quello che è il carattere africano della suo mondo sonoro e la sua profonda trasgressività. La scelta di creare una band atipica, caratterizzata dalla mancanza di uno strumento armonico dona a questa particolare formazione un sound energico e coinvolgente, esaltato dagli arrangiamenti curati dal grande trombettista Giovanni Falzone. A loro si uniscono alcuni degli astri nascenti del jazz italiano: Matteo Bortone al contrabbasso, vincitore del Top Jazz 2015, Filippo Vignato al trombone e Ermanno Baron alla batteria.


Sabato 14 luglio tocca al quartetto della giovane, e già affermata, contrabbassista Rosa Brunello che presente una sorta di “edizione speciale” del suo progetto “Fermentos”. Con lei sono Michele Polga al sax tenore ed effetti;  Frank Martino alla chitarra elettrica e live electronics e Luca Colussi alla batteria.
Anche la stessa Brunello ha a disposizione sintetizzatori ed elettronica: i suoi “Fermentos” prendono una nuova connotazione. Così Rosa descrive il suo progetto: “Particelle della materia che sotto l’azione del fermento si muovono violentemente, si gonfiano e riscaldano, lottando per ricomporsi con un nuovo ordine. Particelle che si modificano, scompongono, sdoppiano in altre particelle simili ma diverse che a loro volta rivivono lo stesso percorso in un ciclo senza fine. Una metafora chimica per una musica alchemica, organica e in continuo divenire”.

Rosa Brunello frequenta il Berklee College of Music di Boston (USA) e i corsi estivi di Siena Jazz dove studia con i migliori maestri del jazz nazionale e internazionale. Dopo il diploma magistrale studia anche per l’European Jazz Master (EUJAM) al Jazz-Institut Berlin, al Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris ed al Conservatorium van Amsterdam dove si laurea nel 2017. Da sempre suona con i più grandi jazzisti in Italia e non solo e nei miglori palcoscenici di tutta Europa. Nel 2012 esce il disco d’esordio da leader“Camarones a la plancha” (Zone di Musica) con David Boato, Piero Bittolo Bon, Riccardo Chiarion e Luca Colussi. Il 6 maggio 2016 esce il suo secondo album da leader “Upright Tales” per l’etichetta internazionale Cam Jazz. Rosa Brunello y Los Fermentos in questo caso sono composto  David Boato, Filippo Vignato, Luca Colussi che ospitano nomi come Dan Kinzelman, Enzo Carniel e Francesca Viaro. Il 9 marzo 2018 esce il suo terzo disco da leader –  secondo disco per l’etichetta Cam Jazz – “Volverse, Live in Trieste” con Alessandro Presti, Filippo Vignato e Luca Colussi.
Al concerto di Rosa Brunello – a ingresso libero – sarà presente l’Osteria Itinerante Da Tomà: un modo piacevole e conviviale di godersi il panorama della piazza con golosità e stuzzichini.

Gli appuntamenti di Sile Jazz (ad eccezione della Crociera jazz) sono tutti a ingresso libero e sono sempre previsti luoghi alternativi in caso di maltempo.

Andrea Forliano

About Andrea Forliano

Nato a Bari il 22/05/1978,vive a Trieste,di formazione umanistica sta completando il corso di laurea in Storia indirizzo contemporaneo,è da sempre appassionato di storia,viaggi,letteratura,politica internazionale e in costante ricerca di conoscere nuove culture.Inoltre segue l'attualità,il calcio,il cinema e il teatro

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