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Dal 24 luglio la Fondazione Adolfo Pini presenta “4 Words” il lavoro di Alice Francesca Sabbadini

Dal 24 luglio la Fondazione Adolfo Pini presenta “4 Words” il lavoro di Alice Francesca Sabbadini

Dal 2 al 27 luglio la Fondazione Adolfo Pini presenta nella sua sede in Corso Garibaldi 2, i lavori vincitori della I° edizione della Borsa di Studio progetto inedito 2017 – 2018 . La borsa di studio, messa a disposizione dalla Fondazione Adolfo Pini, destinata a studenti delle accademie e delle università milanesi e a neolaureati under 35, per sostenere progetti inediti a vocazione multidisciplinare.

 

Luca Gennati (1991) e Alice Francesca Sabbadini (1992) sono i vincitori cui è stata offerta lo scorso anno, l’opportunità di svolgere un’attività di ricerca presso enti nazionali e internazionali.

Il progetto, a cura di Dalia Gallico, si inserisce nell’ambito delle attività che vedono la Fondazione Adolfo Pini impegnata nella missione di sostegno e valorizzazione dei giovani talenti nelle diverse discipline culturali. Per statuto infatti la Fondazione sostiene le nuove generazioni attive in tutte le arti: istituisce premi, borse di studio, offerte formative e altre iniziative.

Martedì 24 luglio alle ore 18.30, la Fondazione Adolfo Pini presenta il lavoro “4 Words” di Alice Francesca Sabbadini, un progetto multimediale che si pone l’obiettivo di comunicare con il pubblico tramite il linguaggio della danza. Alice Francesca Sabbadini sviluppa un’installazione a partire da un dialogo con lo Studio Azzurro Produzioni Srl di Milano con l’obbiettivo di approfondire i meccanismi di interazione tra opera e pubblico. Il titolo “4Words” indica le quattro parole che compongono la frase “Fear Paralize Love Moves”, su cui è costruito il progetto. Fear, Paralize, Love, Moves, sono i capitoli che scandiscono lo sviluppo del racconto, ognuno dei quali viene introdotto da un video.

Lunedì 2 luglio alle ore 18.30, alla Fondazione Pini, è stata inaugurata la mostra a cura di Luca Gennati dal titolo “C’est toiou c’est moi?”, visitabile fino al 18 luglio. Il progetto curatoriale, nasce in collaborazione con l’Institut d’études avancées de Paris, grazie all’affiancamento del professore di Estetica e Teoria della rappresentazione dell’immagine Andrea Pinotti. La mostra intende mostrare un gioco di rapporti tra il sé,reale o virtuale e la realtà, inun continuo rimando tra identità e immedesimazione. Il progetto di Gennati, presenta le opere di Luca De Leva, Arnaud Dezoteux, Raphaël Fabre, Pierre Pauze e le “mostre virtuali” di Nicholas Steindorf e Elise Vandewalle realizzate per il Virtual Dream Center di Jean-Baptiste Lenglet.

 

Alice Francesca Sabbadini

Anche quest’anno la Fondazione Adolfo Pini riconferma il suo ruolo di promotore culturale e la sua missione a sostegno e valorizzazione dei giovani talenti nelle diverse discipline culturali. Voluta da Adolfo Pini (1920-1986), uomo di scienza e appassionato d’arte, di musica e di letteratura, la Fondazione ha infatti tra i suoi compiti principali il sostegno delle nuove generazioni in tutte le discipline culturali. Tramite questi Bandi la Fondazione Adolfo Pini sostiene i giovani, come già avvenuto per altre iniziative di valore fra cui i progetti dedicati all’arte contemporanea, che ha visto collaborare studenti di NABA e Brera insieme, i giovani pianisti esibitisi in Fondazione durante Piano City Milano, e la costante attenzione anche ai più giovani attraverso l’offerta di laboratori d’arte alle scuole materne e primarie.

c.l.

About Carlo Liotti

Giornalista Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti da Aprile 2013. Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari. Appassionato di fotografia e di viaggi, capo redattore de ildiscorso.it, reporter/collaboratore per altri canali di comunicazione.

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