IL TRIDENTE DI GDA COMMUNICATION PER SAN MARTINO
Tre i portacolori della scuderia modenese al via del penultimo atto del Campionato Italiano WRC: ad Erbetta si aggiungono Danese e, nello storico, Montemezzo.
Modena – Mese di Settembre infuocato per GDA Communication che, archiviato il recente weekend sul Gargano, è pronta a risalire l’intera penisola italiana sino a raggiungere il Trentino.
È proprio qui che andrà in scena la trentottesima edizione del Rally San Martino di Castrozza, penultimo atto di un Campionato Italiano WRC che sta regalando importanti soddisfazioni alla scuderia con base a Vignola, in provincia di Modena.
Capofila della pattuglia GDA Communication sarà un Domenico Erbetta, nuovamente affiancato da Matteo Magrin alle note, deciso a migliorare la propria posizione in classifica provvisoria: il pilota sipontino, alla guida della Skoda Fabia R5 di GF Racing, figura attualmente al quarto posto nella Coppa ACI Sport R5 ed è saldamente al comando della Michelin Rally Cup, tra le R5, R4 ed A8.
“Nonostante sia un anno di apprendistato sulla R5” – racconta Erbetta – “siamo molto soddisfatti di quanto abbiamo raccolto sino ad oggi. Sapevamo che in questa classe la lotta è molto dura, contro avversari davvero tosti. La gara è dura e tecnica. Lo scorso anno non andò per nulla bene ma, quest’anno, ci teniamo molto a ben figurare. Speriamo di riuscire a salire sul podio e dedicarlo ad una persona molto cara, mia nonna, che ci ha lasciato in questi giorni.”
Numero quaranta sulle portiere della Renault Clio R3 per il rientrante Luca Danese, alle note Christian Cracco, che si prefigge come unico obiettivo utile quello di salire sulla pedana di arrivo il Sabato sera.
Il ritiro anticipato, nella precedente uscita nel CIWRC al Rally della Marca, causa noie teniche, spinge il pilota scaligero ad una tattica di gara prudente, essendo qui all’esordio.
“Non abbiamo mai corso qui a San Martino” – racconta Danese – “e, per questo motivo, dovremo prendere con le pinze un percorso decisamente impegnativo. Due prove di oltre venti chilometri, da ripetere per due passaggi, sono un importante banco di prova, sia per noi che per la vettura. Dopo lo stop del Marca abbiamo lavorato sulla nostra Clio. Speriamo in bene.”