Oggi in Museo civico d’Arte è stata presentata la mostra “Tra le macerie dell’anima” di Luigi Sacilotto allestita nelle sale al piano terra di Palazzo Ricchieri. “E un piacere ospitare questa esposizione – ha introdotto l’assessore alla cultura Pietro Tropeano – perché è particolarmente significativo che l’arte contamini il vivere quotidiano ed è altrettanto importante che l’arte, profonda espressione della vita, sia intesa anche come “strumento” per superare la sofferenza di cui è testimone l’artista Luigi Sacilotto-
L’artista, ha ringraziato per aver messo a disposizione un luogo pubblico, per la presentazione del curatore e per il sostegno ricevuto e ha detto che le opere sono il frutto dello scavare e della riscoperta di ferite. E come riportato da Antonio Loperfido e Margherita Gobbi nella presentazione della brochure. “ Le opere di Luigi Sacilotto, sono finestre che invitano chi le osserva a intravedere la sua anima e a riflettere sulla propria. Sono un invito a guardarsi dentro senza ipocrisia, senza paura di affrontare il dolore, la disperazione, la rabbia, il vuoto, i ricordi, la solitudine”.
L’artista – ha commentato il curatore della mostra Fulvio Dell’Agnese – ha approcci diversi, uniti dal dramma vissuto ed esplorato; dai quadri esposti emerge l’idea di un dolore che l’artista vive e che cerca di elaborare e dalle altre opere si percepisce che il dolore e il disagio devono metaforicamente irrompere dai contenitori e librarsi”. Anche per Maria Conte dall’Hospice. Il Gabbiano che organizza la mostra va lasciato lenire il dolore per superare le macerie del corpo e della psiche.
Il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASS Friuli Occidentale Fulvio Tesolin ha rimarcato che la collaborazione all’iniziativa si coniuga con le finalità del dipartimento stesso, la lettura della sofferenza e del disagio. E su questi temi sarà focalizzato l’evento collaterale della mostra: venerdì 19 ottobre nella sala Rossa del Municipio si terrà il convegno “Il vivere e il morire: etica, antropologia e diritto” organizzato dall’Azienda sanitaria, con l’Associazione Il Gabbiano Amici dall’Hospice, l’ AIAF Associazione Italiana Avvocati per la Famiglia e per i Minori, in collaborazione con il Comune di Pordenone e con il patrocinio dell’Ordine Avvocati di Pordenone.
La mostra sarà inaugurata venerdì 12 ottobre alle 18 ed aperta fino al 28 ottobre dal mercoledì alla domenica dalle 15 alle 19.
Pordenone 10.10.2018