Con quattro specifici e mirati eventi si celebrano i 50 anni della fondazione e dell’attività della Biblioteca civica di Pordenone oggi in piazza XX Settembre
“Abbiamo organizzato manifestazioni significative – ha esordito l’assessore alla cultura Pietro Tropeano – per raffermare il ruolo centrale di questa struttura culturale che non è solo una biblioteca in senso stretto ma un luogo che fa comunità dove si promuovono arte, convegni, incontri e letture dedicate. Per alcune di queste attività si sta valutano l’opportunità di estenderle anche alle biblioteche di quartiere per la loro importante funzione sul territorio. La biblioteca è un luogo in cui si utilizzano i moderni strumenti multimediali che consentono di intessere rapporti con altre strutture ma è anche un posto di incontri conviviali grazie alla recente riapertura del punto di ristoro.
Introdotta dalla dirigente del settore cultura Flavia Leonarduzzi, la conferenza stampa è proseguita con l’intervento del direttore Antonio Danin che ha illustrato gli eventi celebrativi. Sabato 20 la mattinata sarà dedicata al convegno in cui si parlerà del ruolo delle biblioteca civica e delle sua funzioni innovative a cura di Maria Stella Rasetti direttrice delle biblioteche di Pistoia, dei cambiamenti nel contesto economico e sociale del Friuli occidentale con Silvia Oliva ricercatrice della Fondazione Nord Est e della reti documentali dettate dalla necessità di interagire fra le strutture a livello nazionale illustrate da Gianni Stefanini direttore dell’azienda speciale CSBNO. Culture Socialità Biblioteche Network Operativo. Martedì 23 ottobre Donatella Lombello Soffiato dell’università di Padova , presenterà il libro “Biblioteche scolastiche al tempo del digitale. Sabato 27 nella sezione ragazzi alle 17 sono in programma le letture animate con musica, “Topi da Biblioteca” a cura di Ortoteatro. Mentre il giorno prima, venerdì 26 ottobre alle 18 nella sala esposizioni sarà inaugurata la mostra aperta fino al 12 novembre dedicata agli incunaboli e alle cinquecentine del fondo antico della biblioteca. Orari: lunedì 14-19; da martedì a sabato 9 – 19.
Mostra :Incunaboli e cinquecentine del fondo antico
La mostra propone alcuni insiemi di volumi antichi, collegati tra loro da un filo rosso tematico. Secondo questo criterio, sono state riunite attorno alle opere di due celebri autori, Giulio Camillo Delminio e Giuseppe Rosaccio, alcune pubblicazioni che Alfonso di Porcia aveva collezionato per contiguità culturale. Altre edizioni testimoniano un interesse erudito o collezionistico, altre invece documentano solamente il piacere di possedere il “bel volume”, immancabile in una collezione di prestigio. L’esposizione non ha criteri esaustivi né è rivolta solamente ai bibliofili, ma si apre alla lettura di studenti, ricercatori o semplici appassionati che possono trovare filoni d’indagine ancora inesplorati. Il percorso propone solo alcuni temi culturali, tra i tanti che si potrebbero analizzare, mettendo in evidenza la presenza di capi d’opera che sono in grado di sorprendere il visitatore.
Con il termine incunaboli, generalmente si indicano i primi volumi realizzati nel periodo compreso tra la seconda metà del XV secolo ed il 1500, dopo l’invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Johannes Gutenberg (1390-1403 c – 1468). Le cinquecentine invece sono le opere a stampa realizzate nel corso del XVI secolo.