Nel corso della stagione 2018-2019, il teatro Galleria Toledo ripropone il grande lavoro della compagnia residente, diretta da Laura Angiulli, incentrato attorno all’opera di William Shakespeare, con una ripresa di progettualità che, nel segno della continuità drammaturgica, si caratterizza per la messa in scena de La dodicesima notte, vivace commedia d’intreccio, con debutto dal 21 al 25 novembre e ripresa dal 26 dicembre al 5 gennaio 2019, cui fa da contraltare, dal 30 novembre al 9 dicembre, Edoardo II da Cristopher Marlowe – allestimento creato per la scorsa edizione del Napoli Teatro Festival Italia – che vede protagonista Massimo Verdastro nei panni del re inglese. Cassandra, variazione sul mito n.2 con Alessandra D’Elia, Caterina Spadaro e Caterina Pontrandolfo, sempre per la regia di Laura Angiulli, andrà invece in scena dal 14 al 16 dicembre presso gli spazi d’arte del polo museale di Villa Pignatelli.
Nuovamente di stanza a Galleria Toledo e particolarmente felici di accogliere, in chiusura anno 2018, dal 14 al 16 dicembre, il TeatroZeta – compagnia dalla tormentata città de L’Aquila – che propone Il veleno del teatro, commedia nera per la regia di Carlo Emilio Lerici con Emanuele Morgese. Dal 9 al 20 gennaio la ripresa de Il Mercante di Venezia, apprezzato allestimento della compagnia stabile con regia di Laura Angiulli, con Giovanni Battaglia nel ruolo di Shylock, cui seguono, dal 24 al 27 gennaio, Buscie di Gaspare Di Majo – drammaturgo morto in esilio politico nel 1930 – e Notte! di Oscar Di Majo, due atti unici recuperati dalla grande tradizione teatrale partenopea, per la regia di Tonino Di Ronza con Oscarino Di Majo e gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Febbraio vede ancora Shakespeare protagonista, con La bisbetica domata dall’8 al 17 febbraio, dove Alessandra D’Elia, affiancata dalla compagnia stabile di Galleria Toledo, è interprete del controverso ruolo di Caterina.
Dal 14 al 17 marzo la compagnia romana La Fabbrica dell’Attore, in co-produzione col Teatro Vascello porta in scena Abitare la battaglia (conseguenze del Macbeth), spettacolo sul gioco del potere, diretto da Pierpaolo Sepe su drammaturgia di Elettra Capuano, mentre E/Fanny & Alexander di Chiara Lagani e Luigi De Angelis, in co-produzione con Ateliersi, dal 29 al 31 marzo si ispirano a L’amica geniale e alla quadrilogia di Elena Ferrante per mettere in scena le bambole di Da parte loro nessuna domanda imbarazzante. Ancora una grande compagnia italiana, i Societas (attualizzazione del marchio artistico dei Raffaello Sanzio), ritorna dal 27 al 28 aprile, con la terza parte del ciclo Il regno profondo. Perchè sei qui? una lettura drammatica sulla logica dei linguaggi, su testi di Claudia Castellucci e regia vocale di Chiara Guidi, anche interpreti dell’azione scenica.
Negli stessi giorni, dal 26 aprile al 5 maggio, presso il teatro San Ferdinando il debutto de La Medea di Porta Medina, adattamento drammaturgico di Laura Angiulli dall’opera di Francesco Mastriani, storia ottocentesca di amore e morte ambientata nel quartiere napoletano di Montesanto, su impianto classico della Medea di Euripide.
L’unica replica di MDLSX, riproposizione dello splendido spettacolo sul transgenderismo di Daniela Nicolò e Enrico Casagrande della compagnia Motus – in scena il 7 maggio – sarà preceduta il giorno 6 maggio da un live dj set a cura dell’eccellente Silvia Calderoni, presso la chiesa occupata de Le Scalze.
Ritornerà anche, in data ancora in definizione, Le Braci, apprezzatissimo adattamento dal romanzo di Sàndor Màrai della scorsa stagione artistica, con drammaturgia e regia di Laura Angiulli, interpretato con esatta misura e mirabile affiatamento da Renato Carpentieri e Stefano Jotti.
Dal 23 al 24 maggio, conclude la stagione Terra di Rosa, U cantu ca vi cantu di e con Tiziana Francesca Vaccaro, spettacolo vincitore dell’edizione 2017 di Stazioni d’Emergenza per nuove creatività atto IX – rassegna di Galleria Toledo dedicata al teatro di ricerca – pièce imperniata attorno alla figura della grandissima cantautrice siciliana Rosa Balistreri.
Conclusa la programmazione teatrale, ritorna il teatro con La Cina in scena, una rassegna dedicata alla cultura contemporanea del Sol Levante, frutto della decennale collaborazione tra l’Istituto Confucio e L’Università degli Studi di Napoli L’Orientale con Galleria Toledo. Un ciclo di eventi che tra il 9 e il 16 maggio si animerà tra conferenze, incontri e attività tra teatro e cinema. Sul palcoscenico quattro diverse pièces ispirate alla nuova drammaturgia mandarina: il 9 maggio Zheng He, storia dell’omonimo esploratore, regia di Peter Hauptmann e Karin Schäfer e produzione del Karin Schäfer Figuren Theater e del Visual Theatre Production; l’11 e il 12 maggio Lorenzo Montanini propone Fuga, commedia del premio Nobel 2000, Gao Xingjian, su traduzione di Cristina Pisciotta; il 14 maggio un excursus sulla cultura cinese tra antico e moderno con Te la do io la Cina, un progetto di Sergio Basso, che torna in scena successivamente il 15 e 16 maggio con la produzione Teatraz, Cessi Pubblici di Guo Shixing.
Galleria Toledo Musica propone Songs, osservatorio sulla scena cantautorale napoletana, che in questa seconda edizione –
sempre in correlazione con la rassegna Stazioni d’Emergenza -, si avvale della collaborazione dell’associazione BeQuiet. Tutti i concerti vedranno la partecipazione di musicisti e guest e sono il racconto emblematico della contaminazione sonora di nuovo millennio – dal folk al classico, dal Jazz al RnR – delle nuove band cittadine. Primo appuntamento il 22 dicembre con il sound contaminato di Greta and the Wheels e l’opening act di Lorenzo Girotti; il 7 marzo è il pianista Francesco Lettieri a proporre un concerto di “musica a colori” con la sua band, tra testi e musica originali. Il 22 marzo “La sirena di New York” è il nome dello show del giovanissimo e talentuoso Alessio Arena, chansonnier della Sanità e vincitore di premi prestigiosi, che condividerà il palco con Azul, progetto dell’altrettanto giovane cantautrice e chitarrista Marilena Vitale, che, a sua volta, ritorna il giorno 19 aprile con Federica Ottombrino, nelle vesti del duo autoriale Fede ‘n’ Marlen; Conclude Songs il gruppo Ebbanesis, ancora un duo composto da Viviana Cangiano e Serena Pisa, che operano nella tradizione musicale napoletana tra macchiette, villanelle e musica swing.
Galleria Toledo Cinema si avvale della collaborazione di Francesco Notarangelo e propone lunedì per cinefili, con titoli di alta qualità dal catalogo di distribuzione della Mescalito Film, opere cinematografiche di rara visione che saranno introdotte dagli interventi degli autori o di critici di settore. Il primo film in programma è Vinilici (perché il vinile ama la musica) di Fulvio Iannucci, lunedì 17 dicembre, sulla storia dell’industria musicale a Napoli e in Italia, cui segue un film sull’impegno antifascista nelle generazioni della famiglia Maraini, Haiku – sull’albero del prugno di Mujah Maraini Melehi. Il 28 gennaio 2019 sarà proiettato invece 77 Giorni, di Hantang Zhao, film cinese su un particolare viaggio in bicicletta sull’altipiano del Tibet. Lunedì 18 febbraio, l’australiano Mountain di Jennifer Peedom in cui la voce di Willem Dafoe commenta la bellezza dell’estremo vivere nelle pratiche alpinistiche di climbers, scalatori e arrampicatori sulle vette del mondo. In the same boat di Rudy Gnutti, il 25 febbraio, è un documentario sullo sviluppo economico del mondo attuale, tra informatizzazione, movimenti migratori e ridistribuzione di ricchezza e povertà. Lunedì 4 marzo, Fiore Ribelle di Krishan Hooda è un documentario indiano sulla vita del guru Osho Rajneesh e il 18 marzo è la volta de L’Eroe di Cristiano Anania, storia di un ambizioso ma mediocre giornalista, con Salvatore Esposito. Infine, il 25 marzo, Kaiser di Louis Myles, in anteprima nazionale, film su Carlos “Kaiser” Henrique Raposo, calciatore professionista brasiliano e incredibile protagonista della più grande “truffa del futbòl”.
Sono tre gli incontri speciali correlati alle attività della stagione artistica, due dei quali in sinergia con i dipartimenti dell’ateneo L’Orientale. Il 9 e 10 gennaio un dibattito sui temi de Il mercante di Venezia, in occasione del convegno “Shakespeare e il senso del comico”, due giorni di lavori che avranno luogo nella stupenda cornice di Palazzo Du Mesnil. Si collocano tra aprile e maggio invece – in date collegate alle messe in scena – le presentazioni a Palazzo Giusso degli spettacoli Il regno profondo. Perché sei qui? dei Societas, e Da parte loro nessuna domanda imbarazzante di E/Fanny & Alexander, nell’ambito di “Racconti di pace e di guerra. Riflessioni tra arte, politica, musica e filosofia”, laboratorio universitario a cura del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università “L’Orientale” di Napoli.
Il terzo incontro, nel contesto delle iniziative dedicate all’8 marzo, giornata internazionale della donna, vedrà la presentazione del libro di Eva de Prosperis “Io sono una burnesha. Viaggio nell’Albania delle vergini giurate”, cui seguirà un dibattito con l’autrice su questo particolare fenomeno sociale dove le donne scelgono volontariamente di assumere caratteristiche maschili, al temine del quale sarà proiettato il documentario Burnesha, realizzato tra Albania e Kosovo da Eva de Prosperis, Eleonora Tozzi e Gennaro Apuzzo. (Lavinia D’Elia)