UDINE – Ormai giunto alla quarta edizione Suns Europe ha ben chiara la sua vision: ‘Diritto alla lingua, diritto alla diversità’. Anche di questo si è parlato in occasione della presentazione ufficiale dell’evento, in programma a Udine (e non solo), dal 29 novembre al 2 dicembre. Nella sede della Regione Fvg, a Udine, è stato svelato il programma del Festival, dell’assessore comunale Maurizio Franz, del direttore dell’ARLeF William Cisilino, del direttore artistico di Suns Europe, Leo Virgili, e del presidente della cooperativa Informazione Friulana, Carlo Puppo.
E’ una mission importante e ambiziosa (‘Promuovere le produzioni artistiche contemporanee nelle lingue minorizzate europee con l’obiettivo di sostenere la costruzione di un’Europa differente, unita nelle diversità, fondata sui diritti, sul pluralismo, sul rispetto e sulla collaborazione’) quella di Suns Europe – progetto della cooperativa Informazione Friulana col sostegno finanziario dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli – che anche quest’anno si conferma il principale Festival europeo che racconta e fa conoscere, a tutti, le lingue minorizzate, tanto da godere del Patrocinio del Consiglio d’Europa e dell’NPLD – Network to Promote Linguistic Diversity, la rete europea per la promozione della diversità linguistica.
LE DICHIARAZIONI – Ad aprire la conferenza stampa è stato l’intervento dell’assessore comunale Maurizio Franz, che ha voluto rimarcare l’attenzione della giunta comunale e del sindaco Pietro Fontanini a tutte le tematiche che riguardano le lingue minoritarie. «L’Europa che abbiamo in mente è quella dei popoli e perciò tutte le manifestazioni che rafforzano la diversità linguistica ci vedono attenti – chiarisce Franz –, soprattutto se sono in grado di coinvolgere i giovani. E’ fondamentale che le nuove generazioni si aprano al mondo ma conoscano la ricchezza, in questo caso linguistica e culturale, della propria terra». E’ stato William Cisilino a delineare l’importanza di un evento come Suns: «Suns Europe è un unicum a livello europeo, il punto di riferimento più significativo della variegata produzione artistica in lingua minoritaria. Un festival che abbiamo contribuito a ideare e che sosteniamo sin dalla prima edizione perché convoglia in Friuli tutta la ricchezza e la vivacità espressiva che nasce dalla diversità delle culture di minoranza, facendo del nostro territorio una piattaforma di incontro e confronto delle diverse identità, sensibilità e idee. Raccogliendo i migliori talenti artistici, che presentano la loro produzione più recente a un pubblico giovane, internazionale, curioso e creativo – conclude il direttore dell’Arlef – Suns Europe è la dimostrazione tangibile dei valori del plurilinguismo e di quanto le tantissime lingue minoritarie che si parlano in Europa siano veicolo di apertura e modernità». Carlo Puppo ha posto l’accento sull’appuntamento ‘Scuele Europe’, lezione-concerto pensata con l’obiettivo di far conoscere tra gli studenti gli artisti e le lingue minorizzate presenti al Festival. Ha voluto fare un cenno anche alla situazione venutasi a creare in Catalogna: «Vogliamo continuare a dimostrare la nostra vicinanza al popolo catalano, come già avvenuto lo scorso anno, e per questo avremo ospite una scrittrice che ci racconterà, attraverso le pagine del suo libro, cosa sta avvenendo in quella Regione».
«Suns non è festival di folklore ma un evento che osa sempre con proposte artistiche di qualità e estremamente innovative, adatte a captare i gusti di un pubblico giovane: riesce così a veicolare la ricchezza espressiva delle lingue minoritarie e un’idea di Europa che sa fare della diversità una forza”. Lo ha commentato l’assessore regionale alle Autonomie locali con delega alle lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti, a margine della presentazione della quarta edizione di Suns Europe, il festival che si svolgerà dal 29 novembre al 2 dicembre in Friuli con il patrocinio del Consiglio d’Europa e del Network to promote linguistic diversity (Npld), la rete europea per la promozione della diversità linguistica».
MUSICA – Il concertone, anima della kermesse, anche quest’anno (sabato primo dicembre, dalle 21, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine) stupirà il pubblico in una sera fatta di bella musica, divertimento e colore, capace di convincere anche i più scettici. Una serata che non ti aspetti, perché Suns Europe non è un festival di folklore, ma una kermesse giovane, frizzante, e che osa sempre nelle sue proposte artistiche. I biglietti sono disponibili su vivaticket.it (>bit.ly/SunsEuropeBiliets) oppure nei punti vendita autorizzati (qui l’elenco > www.sunseurope.com). A salire sul palco oltre ai padroni di casa del Friuli (Luna e un Quarto), ci saranno artisti provenienti dal Cantone dei Grigioni (Dario Hess), dai Paesi Catalani (Jansky), ma anche dalla minoranza svedese della Finlandia (Laura Hoo), e poi da Galizia (Espiño), Paese Basco (Rodeo), Galles (Yr Ods), Bassa Sassonia (Melissa Meewisse) e Ladinia (Martina Iori).
NOVITÁ – A entrare più nel dettaglio del programma dell’evento è stato Leo Virgili, il direttore artistico di Suns Europe. Virgili ha innanzitutto raccontato le novità della 4^ edizione, come anticipato nelle scorse settimane. Innanzitutto i giorni del Festival, non più tre, ma quattro; e poi le location: non solo il Teatrone; lo Yardie di Pradamano (il 29 novembre, dalle 21) dove si terrà il welcome party; i teatri di Orsaria e Cormons, e l’auditorium di Lestizza (tutti e tre il 30 novembre, alle 21) animati da diversi concerti; la libreria Tarantola di Udine (l’1 dicembre alle 18) che ospiterà un incontro, intitolato ‘Contâ dissegnâ scrivi’, con i vincitori del Premio San Simon 2018.
Confermata anche quest’anno, invece, ‘Scuele Europe’: una lezione-concerto dedicata alle scuole secondarie friulane in occasione della quale si parlerà di diritti, Europa e diversità linguistica. Altra grande novità di questa edizione è la giornata di domenica 2 dicembre che si svolgerà al Teatro San Giorgio di Udine. Si comincia alle 14.30 con ‘Docu-storiis’. Stefano Giacomuzzi (Pozzis-Samarcanda), Dorino Minigutti (Int Art) e Marco D’Agostini (Emigrant) racconteranno, in anteprima i loro lavori. Alle 16 la presentazione di ‘Km 100’, documentario visionario dove la regista Francesca Valentini descrive Aleria, luogo di avvenimenti storici in una Corsica in mutazione. Sarà quindi la volta (alle 17) della giornalista catalana Maria Xinxò che presenterà la sua indagine sociologica sul ‘llaç groc’, il fiocco giallo simbolo di vicinanza ai prigionieri politici catalani e di rivendicazione di diritti fondamentali. Alle 18 ancora cinema, questa volta ci sposteremo nel Paese Basco con ‘Amama’, pluripremiato lungometraggio de il regista Asier Altuna, presente in sala, oltre che ospite speciale nella serata del primo dicembre al Giovanni da Udine. Dopo un po’ di musica dal vivo, il festival si concluderà (alle 21) con lo spettacolo teatrale, targato TSU – Teatro Sosta Urbana, ‘Donald dal Tiliment’.
IL FESTIVAL – Suns Europe è un progetto organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana col sostegno finanziario dell’ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine, della Fondazione Friuli e dell’istituto basco Etxepare, in collaborazione con la cooperativa PuntoZero e altri soggetti pubblici e privati, friulani e internazionali, con il patrocinio del Consiglio d’Europa e dell’NPLD – Network to Promote Linguistic Diversity, la rete europea per la promozione della diversità linguistica.
Tutto il programma e le info sono su www.sunseurope.com e sulla pagina Facebook ‘SUNS Europe’.
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