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41^ edizione  PREMIO FOLKEST “ALBERTO CESA” 2019

41^ edizione PREMIO FOLKEST “ALBERTO CESA” 2019

Dopo le prime due date di Arezzo e Loano, all’interno del Festival Pifferi, Muse e Zampogne, e della rassegna Racconti d’inverno, giungerà a Udine la carovana del Premio Folkest – Alberto Cesa, il concorso alla ricerca dei nuovi talenti che si esibiranno in occasione della prossima edizione di Folkest. giocandosi anche la possibile di ottenere un Premio dal Nuovo Imaie di ben quindicimila euro per la realizzazione di una tournée.

Venerdì 18 gennaio, nel corso di un concerto dal vivo a La Girada di via Baldissera, ormai storico luogo nel capoluogo friulano per la musica acustica, tre realtà musicali si sfideranno a colpi di note: nell’ordine Bratiska, i Breeze e Alessandro Lepore.

Bratiska, al secolo Gian Luca Bratina, nasce e vive a Trieste con il profumo del mare e influenze di tutti i tipi che ispirano i testi delle sue canzoni che comincia a proporre già alletà di 15 anni. A vent’anni si trova improvvisamente a suonare nei piano-bar e discoteche i successi musicali del periodo e nel giro di pochi mesi comincia una carriera che lo porterà a suonare per ventidue anni nei migliori locali del Nord Italia, Austria e Slovenia: con il passare degli anni, però, sente che questa scelta musicale non gli appartiene più. Dopo diciotto anni dall’ultimo concerto, e avendo raggiunto quella che lui chiama la maggiore età come prostituta musicale, prende le distanze da tutto e da tutti e diventa Bratiska, un menestrello con l’anima punk che parla di vento, guerra, vino, delusioni, società traviata, fiori, pecore e maiali.

Il gruppo The Breeze rappresenta, invece, un’idea musicale nata dall’incontro di quattro amici che hanno iniziato a suonare assieme per poi decidere di portare le loro passate esperienze e influenze musicali in un’unica formazione musicale. Albert viene dal folk e dal blues, Nick dall’alternative rock e dalla canzone d’autore, Pablo dalla musica tribale africana e dal southern rock, Tony dal progressive e dalla world music. Il gruppo propone un repertorio che spazia dal blues rurale al rock-blues elettrico, dal folk rock alla musica etnica fino alla psichedelia, mantenendo sempre un suono corposo e contraddistinto, con momenti elettrici alternati ad atmosfere acustiche.

Ad esibirsi, infine, il cantautore Alessandro Lepore, polistrumentista di matrice folkbluenativo di Venezia ma cresciuto a Gemona del Friuli che ha studiato percussioni al Conservatorio di Tomadini Udine, vive a Roma e si è cucito il blues come seconda pelle negli Stati Uniti, a Phoenix in Arizona, dove ha vissuto e suonato per anni.

Lepore trova le sue radici musicali principalmente nel cantautorato americano, ma anche nella tradizione italiana con una formazione musicale iniziata sul pianoforte, continuata sulle percussioni per poi focalizzarsi sulle vere grandi passioni: la chitarra e il canto, che gli hanno permesso di dare voce alla sua creatività e di comporre i suoi brani originali

Quella di venerdì a La Girada di Udine sarà quindi una serata all’insegna della musica di qualità, tra radici e canzoni d’autore: inizio alle 21.15 di venerdì 18 gennaio e info su www.folkest.com

Il concorso Premio Folkest Alberto Cesa proseguirà il prossimo 31 gennaio a San Pietro in Cariano in provincia di Verona a La fontana ai ciliegi, con Ensemble du Sud, Francesco Garolfi e The Funny Farm, l’1 febbraio a Cervasca (Cuneo) presso la Sala della Pro Loco, con Gian Luca Di Santo, Madamè e Sheegoolah. Il prossimo 23 febbraioall’Auditorio Comunale di Coreno Ausonio (Frosinone), con Francis-Q, Suonno d’ajare e Ars Nuova Napoli e infine il 24 febbraio a Succivo (CE), con Luisa Notarangelo Duo, Officine Popolari Lucane e Pastellesse Sound Group.

Per informazioni: [email protected] – www.folkest.com

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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