Si sono svolte a Tolmezzo oggi, sabato 26 gennaio, le premiazioni del concorso Cortomontagna 2018, la sezione cortometraggi del premio Leggimontagna giunta alla 4^ edizione. Scelti fra le 105 opere ammesse a concorso dei 600 corti iscritti provenienti da tutta Europa e da Oltreoceano, i corti sono stati valutati dalla giuria, composta da Dante Spinotti (presidente), Annalisa Bonfiglioli, Sara Martin, Livio Jacob, Gabriele Moser e Nicola Silverio, con ospite d’eccezione Alberto Sironi,regista della serie televisiva “Il commissario Montalbano”. Al Teatro Candoni di Tolmezzo, dopo la proiezione del video “L’essenziale è visibile agli occhi, realizzato dagli allievi del corso di formazione professionale in Tecniche di realizzazione video e riprese aeree-droni e la proiezione di alcuni dei corti a concorso selezionati dalla giuria, si è dunque svolta la proclamazione dell’opera che ha ricevuto la menzione della giuria e la premiazione dei tre cortometraggi vincitori.
La menzione della giuria è andata al corto “Waiting for the Giro d’Italia” di Marco Singh (Italia), 2018, 9’55” con la seguente motivazione: “L’audiovisivo si sviluppa attraverso le narrazioni degli abitanti della Carnia intervallate da immagini di incantevoli paesaggi. Una voce narrante indirizza gli interventi verso quello che è il filo conduttore dell’intero filmato, la tappa dello Zoncolan del Giro d’Italia. Apprezzabile l’alchimia del progetto che ha consentito di raccontare non solo la competizione ciclistica ma anche l’autenticità di quella terra di montagna”.
I premi a pari merito, invece, sono stati assegnati a “Jaalgedi – A curious girl”, di Rajesh Prasad Khatri (Nepal), 2017, 14’02”, “Viacruxis”, di Ignasi Lopez Fabregas (Spagna), 2018, 10’56” e “I giganti della montagna – The Mountain Giants”, di Silvia Berretta (Italia), 2016, 10’07”. La motivazione per “Jaalgedi – A curious girl” è la seguente: “Il film racconta, con uno sguardo poetico e attento, la curiosità di una bambina che vive in un villaggio nei confronti di un oggetto portato dalla città. Ritmo, impianto sonoro e movimenti di macchina sono completamente al servizio della storia, così come i primissimi piani che si soffermano sui volti dei bambini che abitano, spensierati, terre difficili e impervie”. Su “Viacruxis”, la giuria si è espressa così: “Bella storia d’animazione realizzata con il passo-uno elettronico, talvolta allegra e disinibita, nonostante i rischi corsi dalla leggendaria coppia di scalatori che affrontano la vetta più alta, superando molti ostacoli anche connessi alla necessaria convivenza fra due caratteri molto diversi, sia dal punto di vista della capacità tecnica che da quella della reciproca simpatia. Molto efficace la grafica della stampa d’epoca e la cura dei dettagli degli strumenti per la sopravvivenza”. Infine, per “I giganti della montagna – The Mountain Giants”, la valutazione è stata questa: “Il cortometraggio racconta in maniera efficace e diretta la bellezza e la fatica del vivere in montagna attraverso una storia di ritorno alla terra. Protagonisti due giovani allevatori che decidono di far diventare la Val Seriana il loro centro di gravità permanente. Il documentario, ben girato, si muove fuori dai luoghi comuni e dalla retorica che spesso caratterizza molti arrivi o ritorni nelle Terre Alte, mostrando senza troppi giri di parole le soddisfazioni ma anche le tante difficoltà affrontate da chi ha deciso di intraprendere la strada verso la montagna non come una fuga ma piuttosto come opportunità di vivere più intensamente ciò che gli è stato dato”.