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6* GIORNATA NAZIONALE DI PREVENZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE:APPUNTAMENTO ALLA FAO, ROMA, LUNEDI’ 4 FEBBRAIO E MARTEDI’ 5 IN PIAZZAVITTORIO A ROMA

6* GIORNATA NAZIONALE DI PREVENZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE:APPUNTAMENTO ALLA FAO, ROMA, LUNEDI’ 4 FEBBRAIO E MARTEDI’ 5 IN PIAZZAVITTORIO A ROMA

E’ conto alla rovescia per la 6^ Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco in calendario il 5 febbraio 2019, istituita dal Ministero dell’Ambiente con la campagna Spreco Zero e l’Università di Bologna – Distal attraverso il progetto 60SeiZERO. Si rinnova così l’occasione per rilanciare la sensibilizzazione intorno al tema dello spreco alimentare in Italia: a cominciare dai dati e dalla nuova “fotografia” che possiamo tracciare sulle abitudini degli italiani. I dati reali, innanzitutto: sul piano della distribuzione lo spreco del cibo grava per 9,5 kg/anno ad ogni mq di superficie di vendita negli ipermercati e per ben 18,8 kg/anno ad ogni mq nei supermercati. Tradotto per ogni consumatore italiano significa una produzione di spreco di 2,89 kg/anno pro capite, vale a dire 55,6 gr a settimana e 7,9 gr al giorno solo sul piano distributivo. Il 35% di questo spreco potrebbe essere recuperabile a scopo alimentazione umana. Sono i dati della campagna Spreco Zero di Last Minute Market raccolti con il progetto Reduce e i Diari di Famiglia che hanno monitorato lo spreco domestico del cibo in Italia: la vera “voragine” degli sprechi perchè nelle nostre case gettiamo ogni anno qualcosa come 36 kg annui di alimenti pro capite. Un danno economico secondo 9 italiani su 10 (93%), e di forte impatto diseducativo sui giovani (91%) alla luce dei dati del Rapporto 2018 dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market / Swg. Nella pratica quotidiana il 63% degli intervistati dichiara di gettare il cibo una volta al mese (17%) o anche meno frequentemente (46%). Il 15% sostiene di gettare cibo una volta ogni due settimane, il 15% una volta a settimana e solo l’1% della popolazione ritiene di gettarlo quotidianamente o in misura di 4/5 volte a settimana.

Le iniziative ufficiali della Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare si svolgeranno a Roma il 4 e 5 febbraiolunedì 4 febbraio appuntamento nella Iran Room alla FAO (Roma, viale delle Terme di Caracalla) per il panel dedicato a “Zero hunger, zero waste: growing best practices”, ovvero “Zero fame zero spreco, coltivare le buone pratiche”. Alle 10 sarà inaugurata la mostra “Primo non sprecare, secondo Altan. Lo spreco formato vignetta”, con un percorso espositivo in cui sfileranno le irresistibili tavole che il Maestro della satira ha dedicato alla questione dello spreco alimentare e idrico. Alle 10.30 riflettori su una carrellata di buone pratiche illustrate da enti pubblici, aziende, scuole, cittadini: un panel condotto da Massimo Cirri, autore e voce del programma cult “Caterpillar” di Rai Radio2. E alle 12 in anteprima assoluta saranno presentati i DATI 2019 dell’Osservatorio Waste Watcher sugli sprechi, la sostenibilità e l’economia circolare, di Last Minute Market / Swg.

Sempre alla FAO, a fine mattinata Ipubblico della 6^ Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco potrà cimentarsi con la video installazione Cento Grammi, una creazione del video artista Paolo Scoppola prodotta dalla campagna Spreco Zero: l’opera, che prende il nome dalla quantità di spreco alimentare quotidiana misurata dal test dei Diari di Famiglia, agisce su alcuni concetti chiave: quello dell’equilibrio, innanzitutto. II valore da perseguire è quello del cibo nella “giusta” quantità, perchè l’abbondanza e l’eccesso possono presto trasformarsi in spreco. L’equilibrio è il segreto per fruire l’installazione al meglio, così come per fruire al meglio il cibo tutti i giorni. L’installazione si attiva mentre il pubblico entra in sala: un grande schermo riproduce flussi colorati che rappresentano il cibo e che scorrono lentamente da un’estremità all’altra. Le persone si avvicinano allo schermo e appaiono, in primo piano, le loro sagome riflesse. I flussi colorati entrano nei corpi degli spettatori mentre i movimenti delle sagome generano forme astratte ed attraenti: questo significa che stia ci stiamo nutrendo e stiamo producendo bellezza, cioè valori positivi. Se invece siamo portati a esagerare e ad assorbire più cibo del necessario, finiremo per produrre forme sgradevoli. E’ una sorta di misurazione del nostro QW, il quoziente di spreco: metafora di come gestiamo le nostre scorte alimentari, perchè se stiamo consumando cibo in eccesso generiamo spreco e questo rovina l’equilibrio della scena. L’installazione è progettata per affinare la nostra percezione del nostro “disequilibrio” nel rapporto col cibo, ogni giorno.

La 6^ Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare proseguirà martedì 5 febbraio dalle 10 nella sede di Roma dell’ENPAM (Piazza Vittorio Emanuele II 78) per un matinée interamente dedicato all’educazione alimentare e al valore del cibo, ovvero il rovescio dello spreco. Centinaia di studenti sono attesi all’evento “Primo non sprecare, Alimentare il valore del cibo”, per un panel intitolato appunto “Educazione alimentare. Un gioco da ragazzi”, promosso da ENPAM e Spreco Zero in sinergia con le ACLI. Previsti interventi dell’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore e presidente di Last Minute Market, e del ricercatore Luca Falasconi, coordinatore degli eventi della Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.  Sarà anche l’occasione per festeggiare i 20 anni di Last Minute Market. Lo spin off dell’università di Bologna divenuto eccellenza europea nella prevenzione e nel recupero degli sprechi.  Fra il 2007 e il 2016 Last Minute Market ha recuperato prodotti per un valore complessivo di circa 22 milioni € con il coinvolgimento di 132 Enti beneficiari diretti, 113 donatori, 52 Comuni. Per un recupero di 5.579.944,65 kg di alimenti, 314.041 pasti, 851.219,25 farmaci e 13.738 libri.

E per tutti i presenti a conclusione non potrà mancare lo Sharing Food, una fase gioiosa di condivisione del piacere del cibo: è prevista la degustazione di un piatto con cibo di recupero, ideato e preparato direttamente dagli studenti.

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