Reduci dai successi – confermati anche sul palcoscenico del Rossetti – di “Thanks for vaselina” e di “Animali da bar” ritornano in scena con un nuovo spettacolo gli ottimi artisti di Carrozzeria Orfeo, un gruppo che coniuga talenti e crea i propri lavori dall’ideazione all’interpretazione.
L’appuntamento – inserito nel cartellone “Altri Percorsi” del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – è questa volta con “Cous Cous Klan”, che replicherà al Politeama Rossetti l’11 e 12 marzo.
Gli artisti di Carrozzeria Orfeo hanno affinato uno stile drammaturgico efficace che – come dicono loro stessi – «fotografa senza fronzoli un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta». Una formula vincente, che analizza con chiarezza ma non lascia spazio ad autocompiacimenti intellettualistici, una tessitura di dialoghi che intrecciano basso e alto, volgarità e commozione, battute esilaranti e stoccate dolorose, dove però nulla è mai fine a sé stesso…
C’è poi una capacità di tratteggiare personaggi che se da un lato possiedono tratti forti, dall’altro conservano una verità profonda che tocca la sensibilità del pubblico. E ci sono l’istinto e la preparazione d’interpretare queste figure, con misura e simpatia, con attenzione a non cadere in facili ma rischiosi macchiettismi e a portare alla luce quelle corde di sincerità che li rendono veri.
La regia è firmata a più mani – dal drammaturgo Gabriele Di Luca assieme a Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi – ed offre a ogni spettacolo una cifra limpida e colorata, momenti di poesia e altri di tesa denuncia.
“Cous cous Klan” è ambientato in un prossimo futuro, ma non sarà difficile scorgervi in nuce le immagini e le inquietudini che già si annunciano nel nostro presente.
Vi si immagina che orami da anni l’acqua del mondo sia divenuto un bene privatizzato e le fonti alla gente normale sono precluse. Ciò ha enfatizzato a dismisura il divario fra ricchi e poveri: per i primi ci sono città recintate e lussuose, sorvegliate da telecamere di sicurezza, per i secondi invece, non resta che la lotta per la sopravvivenza, scandita dalla ricerca quotidiana di cibo e acqua.
A Carrozzeria Orfeo, giustamente, interessa quest’ultimo contesto: si guarda allora in un parcheggio degradato dove – diviso in due sgangherate roulotte – ha la sua routine una piccola comunità di senzatetto. Ci sono tre fratelli: Caio, ex prete nichilista e depresso, Achille, sordomuto e irrequieto, e Olga, la sorella maggiore, obesa e con un occhio solo. Il fidanzato di lei vive nella seconda catapecchia e si chiama Mezzaluna: è un musulmano da tempo immigrato in Italia, che traffica di giorno con certi rifiuti pericolosi e di notte come ambulante. Al gruppo si aggiungono presto due nuovi elementi, il cui primo effetto è sicuramente quello di scuotere il già labile equilibrio del gruppo. Aldo è un perdente, è stato un borghese benestante, educato, elegante e maturo e in seguito a un problema familiare si ritrova a vivere all’addiaccio; dopo di lui arriva Nina che sulla comunità percorsa di conflitti razziali e interpersonali scaglierà tutta la sua energia giovane ed il suo spirito ribelle. Una scossa non priva di conseguenze, ma capace anche di spingere il gruppo verso il riscatto. «Ci interessa muoverci – spiegano infatti gli artisti di Carrozzeria Orfeo – sul fragile confine dove, all’improvviso, tutto può inevitabilmente risolversi o precipitare».
“Cous Cous Klan” va in scena lunedì 11 e martedì 12 marzo alle ore 20.30, nella Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti.
I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei consueti punti vendita e circuiti oppure in internet accedendo direttamente dal sito del Teatro, www.ilrossetti.it. Per ogni informazione ci si può rivolgere al numero 040. 3593511.