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JULIAN ALAPHILIPPE VINCE LA STRADE BIANCHE,  ANNEMIEK VAN VLEUTEN SI AGGIUDICA LA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE- UNO SPETTACOLO LA GRAN FONDO

JULIAN ALAPHILIPPE VINCE LA STRADE BIANCHE, ANNEMIEK VAN VLEUTEN SI AGGIUDICA LA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE- UNO SPETTACOLO LA GRAN FONDO

Il francese si aggiudica la “Classica del Nord più a Sud d’Europa”

Wout Van Aert ancora sul podio delle Strade Bianche, terzo dietro a Jakob Fuglsang. Annemiek van Vleuten vince la sua prima Strade Bianche Women Elite, Langvad e Niewiadoma seconda e terza.

Siena, 9 marzo 2019 – Il francese Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick-Step) ha vinto la tredicesima edizione della Strade Bianche NamedSport, corsa del calendario UCI WorldTour, da Siena (Fortezza Medicea) a Siena (Piazza del Campo) di 184 km. Primo sul traguardo, nella storica piazza ha preceduto Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) e Wout Van Aert (Team Jumbo – Visma).

RISULTATO FINALE
1 – Julian Alaphilippe (Deceuninck – Quick-Step) 184 km in 4h47’14”, media 38,435 km/h
2 – Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) a 2″
3 – Wout Van Aert (Team Jumbo – Visma) a 27″


DICHIARAZIONI
Il vincitore della Strade Bianche, Julian Alaphilippe, ha dichiarato in conferenza stampa: ” Le Strade Bianche erano il mio primo grande obiettivo della stagione. Ho iniziato abbastanza bene in Sud America ma volevo vincere qui. Ero molto motivato con una squadra forte. Non è stato facile essere il favorito di una gara a cui non ho mai preso parte ma ora sono abbastanza abituato alla pressione e gestisco bene situazioni simili. Ho avuto gambe pesanti nel finale e Jakob Fuglsang era più fresco di me. Dovevo arrivare con lui in cima a Via Santa Caterina. Sono super felice di come ho corso. La mia stagione ciclistica non deve essere corsa solo in funzione della Freccia Vallone e del Tour de France. Avevo bisogno di qualcosa di nuovo per motivarmi e quella motivazione è stata la Strade Bianche“.Il secondo classificato della Strade Bianche, Jakob Fuglsang, ha detto: “ Sono felice di essere sul podio di una gara così bella ma oggi mi sentivo molto forte e volevo vincere. Ho corso bene ma ho perso, è una sensazione agrodolce. Stavo pensando a come battere Julian Alaphilippe, non mi ha dato molti cambi e sapevo che dovevo o cercare di sorprenderlo o di staccarlo nell’ultima parte della salita finale. Ho provato un paio di volte ma non ha funzionato”.

Il terzo classificato, Wout Van Aert, ha dichiarato: “ La sofferenza è stata la stessa dello scorso anno quando ho fatto questa gara per la prima volta. Nell’ultima mezz’ora di corsa ero dolorante. Mi sono staccato da Julian [Alaphilippe] e Jakob [Fuglsang] solo nella penultima sezione. Da quel momento in poi, è stata una lunga via crucis… Sono felice di aver resistito e di essere di nuovo sul podio. Il terzo posto è stato sicuramente il miglior risultato possibile per me oggi. Quando li ho raggiunti ero già al limite e tutto quello che avevo in mente era di tenere il passo per non perdere il terzo posto. Non pensavo certo di vincere… Tornerò sicuramente con questo obiettivo. Questo è il mio secondo podio in due partecipazioni. Questa è una gara in cui sei ripagato se osi attaccare. Questo è quello che ho fatto per la seconda volta di seguito. Sono contento del podio ma voglio il primo posto in futuro”.

ANNEMIEK VAN VLEUTEN HA VINTO LA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE

L’olandese ha vinto la prima prova stagionale del UCI Women’s WorldTour


Annemiek van Vleuten
, vincitrice della Strade Bianche Women Elite, ha dichiarato in conferenza stampa: “ Questa vittoria alle Strade Bianche è nella top 5 di tutte le gare che ho vinto nella mia carriera. Il finale a Siena è bellissimo. Mi piace correre in Italia ma è davvero speciale vincere in Piazza del Campo alla fine di una corsa frenetica e molto dura. Dopo il mio incidente l’anno scorso, ho pensato che sarebbe stato difficile tornare al livello che avevo e di solito faccio fatica a rimettermi in forma in primavera. Non dovevo correre ne Het Nieuwsblad ne Strade Bianche, queste due gare sono state aggiunte al mio calendario dopo che mi sono resa conto di essere ad un livello più alto di quanto pensassi. Sono molto contenta di questa vittoria. Mi dà sicurezza. Le classiche delle Ardenne sono il mio prossimo grande obiettivo, seguite dal Giro Rosa”.

La seconda classificata  Annika Langvad ha detto: “ Sono sotto shock! Questa è la mia prima gara a questo livello se si esclude il Campionato del Mondo dello scorso anno. Non posso crederci. È pazzesco. È stata una gara veramente dura. Sul quarto tratto di strada bianca mi sono chiesta come avrei fatto a finire… Ho poca esperienza qui. Ho iniziato a provare a correre più intelligentemente e salvare la gamba. Alla fine, le mie compagne di squadra hanno semplicemente lavorato da eroine. Si sono sacrificate per me. Sentivo una responsabilità molto grande sulle mie spalle, è la mia prima gara su strada con la squadra. Sull’ultima salita, accanto a Katia [Niewadoma], ho pensato a tutto il lavoro che le mie compagne di squadra avevano fatto per mettermi in quella posizione, quindi ho dato tutto e sono davvero felice!”.

Giunta terza, Katarzyna Niewiadoma ha dichiarato: “ Sono felice da un lato ed un po’ delusa dall’altro di essere di nuovo sul podio alle Strade Bianche. Sono felice perché so che ho dato tutto. Sono delusa perché non ho vinto. Ma Annemiek [van Vleuten] era davvero forte e lei è una vincitrice meritatissima. Non mi ha sorpresa quando ha attaccato. Gli ultimi 25 km sono stati brutali. C’erano attacchi in continuazione. La sua mossa è stata sicuramente la più determinata. Stavo andando a tutta, non sono riuscita ad andarle dietro”.

LO SPETTACOLO DEI 5.000 TRA LE CRETE SENESI
Prossimo appuntamento la Gran Fondo Il Lombardia

Siena, 10 marzo 2019 – Puntuali, alle 8.30 nella splendida cornice della Fortezza Medicea, i 5.000 protagonisti della Gran Fondo Strade Bianche, sono partiti in una giornata ideale per il ciclismo.

Al via numerosi volti noti: in rappresentanza del Team Sky i corridori Gianni Moscon e Leonardo Basso, il Team Principal Dave Brailsford ed il Direttore Sportivo Dario David Cioni; gli ex corridori Filippo Pozzato, Paolo Bettini, Luca Paolini, Andrea Tafi, Johan Museuuw e Massimiliano Lelli; Ignazio Moser, l’Amministratore Delegato di Pinarello, Fausto Pinarello, il CT della Nazionale Italiana di Ciclismo Davide Cassani, il Direttore di Corsa delle Strade Bianche Stefano Allocchio e l’Amministratore Delegato di RCS Sport Paolo Bellino.

La delegazione del Team Sky al via

La gara, per quanto giovane, di anno in anno vede crescere il suo prestigio nel panorama amatoriale italiano e internazionale. Lo dimostra il numero di iscritti provenienti dall’estero, quasi 1000. Ben 43 le nazioni rappresentate: oltre all’Italia molti gli europei ed atleti da tutto il mondo, con la curiosità Iran. La regione italiana più rappresentata è invece la Lombardia.


I vincitori
Sul traguardo di Piazza del Campo si è imposto Federico Pozzetto (3h48’23” il suo tempo), che ha preceduto Roberto Cesaro a 1″ e Carlo Muraro a 17″.

La prova femminile ha visto la vittoria di Simona Parente (4h01’30”), che ha preceduto Claudia Gentili a 10’32” e Debora Morri a 15’26”.

Da sinistra: Ignazio Moser, Paolo Bettini, Filippo Pozzato e Luca Paolini

Prossimo appuntamento: Gran Fondo Il Lombardia
La Gran Fondo Strade Bianche ha inaugurato la stagione 2019 degli appuntamenti amatoriali proposti da RCS Sport/RCS Active Team che proseguirà con la Gran Fondo Il Lombardia, domenica 13 ottobre, il giorno seguente alla gara dei professionisti di sabato 12.

La novità sarà il luogo di partenza ed arrivo della prova: Cantù. Il percorso, che verrà svelato prossimamente nei dettagli, prevederà comunque le salite “monumento” di Sormano e Ghisallo.

La filosofia è quella che ha guidato gli organizzatori fino a oggi: abbinare il tifo e la passione amatoriale, permettendo agli appassionati di misurarsi, poche ore dopo i big, sulle stesse strade dei professionisti.

FOTO CREDIT: LaPresse
Press Ciclismo RCS Sport

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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