Ancora due giorni di Mielab la rassegna annuale con la scienza e le sue molteplici declinazioni.
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Mercoledì 20 marzo alle ore 18.00 CERN: CHE COSA DOPO HIGGS?
grandi scoperte e realtà sfuggenti nelle riflessioni dei fisici delle particelle con Marina Cobal
Da dieci anni nel mega-acceleratore LHC del CERN fasci di protoni si scontrano alla velocità della luce per strappare nuovi segreti alla materia. Il momento di gloria arrivò nel 2012 con l’identificazione del fantomatico bosone di Higgs, responsabile della massa delle particelle subatomiche. Ma lungo i 27 chilometri dell’anello che corre a 100 metri di profondità a cavallo del confine tra Francia e Svizzera non si è trovata traccia di quelle particelle supersimmetriche e di quei componenti della materia oscura ipotizzati dai fisici teorici. Tanto che oggi si parla di un nuovo super-anello di 100 chilometri da realizzare entro il 2040. Della caccia alla “nuova fisica” parlerà Marina Cobal dell’Università di Udine, che al CERN è responsabile INFN per l’Italia dell’esperimento ATLAS a LHC.
A seguire Fabio Pagan introduce il documentario di Anna De Manincor ALMOST NOTHING – CERN LA SCOPERTA DEL FUTURO Belgio/ Francia/Italia 2018, 74’ che racconta la vita quotidiana degli uomini e delle donne del CERN.
Giovedì 21 alle ore 20.30 ASTROCONCERT / COSMOFONIA musica elettro-acustica, immagini e narrazione si fondono per raccontare l’Universo al pianoforte Angelina Yershova e la narrazione di Stefano Giovanardi.
Un progetto che gioca su molteplici piani per narrare l’Universo che scaturisce dal mito e dallo sguardo dell’uomo: dall’osservazione paziente e metodica del cielo perseguita dai nostri antenati a quella ipertecnologica con i grandi telescopi terrestri e spaziali. Mentre immani sensori si schiudono a captare i nuovi messaggi celesti celati in mezzo ai neutrini o scritti sulle onde gravitazionali. A dar vita alla performance sono la compositrice e pianista di origine kazaka Angelina Yershova e l’astronomo e divulgatore Stefano Giovanardi del Planetario e Museo astronomico di Roma. Cosmofonia rappresenta l’ideale prosecuzione dell’astroconcerto “Icy rose” eseguito l’anno scorso a MI&LAB e dedicato alla cometa raggiunta nel 2014 dalla sonda europea Rosetta. Introduce Fabio Pagan