TORINO – Dalle “Poesie a Casarsa” di Pasolini, in preziosa riedizione anastatica, alle novità 2019 di autori di riferimento della scena contemporanea
Pasolini giovane
: al Salone del Libro di Torino ritorna pordenonelegge poesia, lo spazio che – attraverso un cartellone di tredici incontri in tre giorni, con una quarantina di protagonisti – permetterà ai lettori e agli appassionati di scoprire o ritrovare collane, pubblicazioni, nuove voci e nuovi punti di vista, attraverso un cartellone che vuole appunto testimoniare la forza espressiva della poesia la sua capacità di rinnovarsi come linguaggio universale e contemporaneo. Appuntamento da venerdì 10 a domenica 12 maggio in varie location del Lingotto: dalla Plaza de los Lectores alla Sala Rosa, alla Sala della ormai celebre “Libreria della Poesia”, il progetto che la Fondazione Pordenonelegge promuove da molte stagioni con Librerie Coop, in direzione “ostinata e contraria” rispetto alle tendenze editoriali: un bookshop dedicato con soli titoli di poesia, per andare incontro alla richiesta di tanti lettori.
Pordenonelegge è dunque partner 2019 del Salone del Libro di Torino dove sarà presente con il direttore di Fondazione Pordenonelegge Michela Zin, il direttore artistico Gian Mario Villalta e i curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet, impegnati nel coordinamento degli incontri calendarizzati. Accanto al percorso poesia pordenonelegge cura il cartellone degli incontri promossi a Torino dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con 32 incontri in 5 giornate, promossi da realtà culturali, operatori ed editori del territorio. La partecipazione è aperta a tutti con ingresso libero, il programma della poesia al Salone del Libro di Torino è realizzato in collaborazione
con la Camera di Commercio di Pordenone e Udine, Crédit Agricole FriulAdria e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Info e dettagli sul sito www.pordenonelegge.it.
Il cartellone di pordenonelegge poesia al Salone si aprirà venerdì 10 maggio alle 11.30 nella Sala della Poesia con “Vita perduta e coscienza ritrovata in una nuova collana di poesia”, un evento promosso dalla casa editrice Vydia e condotto da Roberto Cescon.Intervengono Alessandra Carnaroli e Francesco Terzago. Alle 15, sempre nella Sala della Poesia, due voci note del nostro tempo – Andrea Moro e Davide Rondoni – dialogheranno con Gian Mario Villalta de “Le radici della lingua, l’albero della poesia”. Curato in collaborazione con l’editore Il Mulino, l’incontro parte da un importante saggio di Andrea Moro,” I confini di Babele. Il cervello e il mistero delle lingue impossibili” (Il Mulino) e punta a riflettere sulla poesia come esperienza esistenziale, che proprio attraverso il linguaggio trova la sua realizzazione.
Subito dopo, alle 16, ecco un momento emozionante: ritroveremo il Pier Paolo Pasolini di “Poesie A Casarsa” grazie alla recentissima ristampa anastatica edita Ronzani, promossa dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa: Gian Mario Villalta e Franco Zabagli ci guideranno alla riscoperta del primo libro di Pier Paolo Pasolini, scritto nel 1942. Il testo, fra i più rari e leggendari del Novecento italiano, è stato ripubblicato nella forma originaria scelta per l’esordio poetico da Pasolini, a soli 20 anni. In quei versi risuona l’intatta immaginativa di un ragazzo geniale che inventava un misterioso microcosmo contadino attraverso le parole di un dialetto vergine. “Poesie a Casarsa” fu pubblicato nel ‘42 dalla Libreria Antiquaria Mario Landi a spese dell’autore, in 300 copie, su carta vergata, numerate, oltre a 75 copie su carta uso mano, non numerate e fuori commercio.
Alle 16.30 nella Plaza de los Lectores prende il via un mini percorso dedicato alla Spagna come lingua ospite del Salone 2019: anche nella poesia contemporanea, e infatti il primo incontro de “Il corpo e la parola”, condotto da Laura Pugno, vedrà protagonista la poetessa Ana
Rossetti, una delle voci preminenti della letteratura spagnola contemporanea, medaglia d’Argento della regione Andalusía. Gli inizi della sua carriera letteraria risalgono alla fine degli anni 70, dopo la morte del dittatore Franco: la sua prima raccolta di versi venne notata tra quelle che, in coincidenza con la fine della dittatura, diedero inizio ad una poesia più vivace e più audace. Aspetto costante della sua poesia è la visione del mondo secondo lo sguardo femminile. Sabato 11 maggio alle 11.30 nella Plaza de los Lectores il secondo incontro condotto da
Laura Pugno sarà dedicato al poeta Juan Antonio Gonzalez Iglesias, titolare di Filologia Latina presso l’Università di Salamanca e assiduo collaboratore nelle pagine letterarie dei quotidiani Abc ed El Pais. Molti i premi di poesia che gli sono stati assegnati, dal Vicente Nuñez al Generación del 97, al Loewe, dall’Antonio Machado de los Ferrocarriles Españoles al Ciudad de Melilla, e, in Francia, la borsa di studio Marguerite Yourcenar ed il premio “Les Découvreurs”.
Alle 12.30 nella Sala della Poesia ancora una dedica emozionante a un grande protagonista della poesia italiana: su “La voce di Raffaello Baldini” si confronteranno Daniele Benati e Andrea Cortellessa, coordinati da Alberto Garlini. Curato con Produttori Associati e Quodlibet editore in occasione dell’uscita della “Piccola antologia in lingua italiana” di Baldini, l’incontro permetterà di ritrovare il grande poeta romagnolo celebrato di recente anche dal cinema italiano, con il bel film di Silvio Soldini “Treno di parole”. Baldini è noto per il carattere fortemente “teatrale” dei suoi testi, nei quali una miriade di “voci” e personaggi spesso racconta, divaga o delira, chiusa in una affollata solitudine.
Alle 15.30 nella Sala della Poesia si parlerà di una delle novità delle ultime stagioni dell’editoria poetica italiana: la “Gialla Oro”, fortunata collana promossa da pordenonelegge con LietoColle editore. Intervistati da Gian Mario Villalta interverranno i poeti protagonisti di alcune delle ultime pubblicazioni: Tiziano Broggiato, autore di “Plenilunio”; Stefano Dal Bianco, autore di “Ritorno a Planaval”; e Laura Pugno, che firma “I legni”.
Alle 16.30 nella Sala della Poesia
l’incontro che focalizza su “Dante: l’amore e la gloria”, promosso con Morcelliana e Franco Angeli editori. È Dante nel suo Purgatorio, nel canto di Oderisi da Gubbio, a parlare di «gloria de la lingua». Alberto Casadei, che firma “Dante, altri accertamenti e punti critici”, ci permette di ritornare su alcune questioni fondamentali della critica dantesca. Daniele Piccini con “La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia” indaga la condizione non di ‘gloria’, ma di aderenza a un diverso servizio reso alla lingua, entrando nel merito dell’opera di Leopardi e poi di autori novecenteschi. In dialogo con Isabella Leardini i due autori converseranno del rapporto fra la creazione e l’ispirazione poetica, così intimamente legata al “sentimento” del fare poesia. Coordina l’incontro Roberto Cescon. E alle 17.30 l’originale dialogo su “La superficie comune dei nomi”, realizzato con Interlinea editrice: Marco Corsi conduce la conversazione fra l’autore di “Omonimia”, Jacopo Ramonda, che affronta il tema dell’identità e dell’omologazione nella società contemporanea; e Maria Borio, l’autrice di “Trasparenze” e “Poetiche e individui”, un corposo libro di ricerca sulla poesia italiana con focus sull’ultimo quarto del ‘900. Alle 18.30 nel Caffè letterario Carpano di Eataly Lingotto la giornata di sabato chiude con un appuntamento corale, la Presentazione e reading a cura della Rivista di letteratura Versodove. Interverranno poeti e autori che si alterneranno nella lettura delle loro opere.
Domenica 12 maggio gran finale al Salone: alle 11.00 nella Sala della Poesia il poeta, scrittore ed editore Antonio Riccardi presenta la sua ultima fatica, “Tormenti della cattività” (Garzanti): a dieci anni dalla sua ultima raccolta di versi, ecco un libro compatto e insieme variegato, ricco di accenti e sfumature, ispirato alla poesia di Vittorio Sereni e a quella di Attilio Bertolucci. Converseranno con Riccardi i poeti Alberto Bertoni e Gian Mario Villalta. Alle 12.00 si parla delle ultime pubblicazioni de “La Gialla”, l’apprezzatissima collana di LietoColle e pordenonelegge ideata per dare spazio alla nuova linfa della poesia italiana. Intervengono i giovani autori Bernardo De Luca, Laura Di Corcia ed Eleonora Rimolo con l’editore Michelangelo Camelliti, conduce Roberto Cescon. E alle 14.30, nella Sala Rosa, appuntamento con un altro grande protagonista della poesia nazionale, Maurizio Cucchi, autore del recentissimo “Sindrome del distacco e tregua”, uscito da poco per Oscar Mondadori. Ne dialogheranno, con Cucchi, Mario Baudino e Paolo Ruffilli, per guidarci attraverso le otto scansioni dell’opera, prive di trama lineare, dove conta «l’insistere virtuale sulla scena, / la rapsodia sparsa e sempre minuziosa / delle circostanze». Una piacevole modalità sperimentale di scrittura e d’espressione, con stacchi in prosa e corredo iconografico.