IN USCITA IL 6 GIUGNO. L’ATTRICE CLAUDIA GERINI NEL RUOLO DI FEDERICA ANGELI
UDINE – «La legalità è una libertà irrinunciabile. Non vincono sempre i cattivi»: lo spiega a una platea di mille giovani la giornalista Federica Angeli, raccontando il suo impegno e la fatica di tenere la schiena dritta malgrado le ripetute intimidazioni subite dalle famiglie mafiose di Ostia. E un applauso emozionante accoglie le sue parole e la testimonianza di una cittadina del nostro tempo, eroica e determinata.
Ospite del festival vicino/lontano di Udine per il consueto percorso dedicato alla “Legalità”, questa mattina la giornalista ha anche anticipato le atmosfere del film in uscita il 6 giugno, tratto dal suo libro “A mano disarmata” (Baldini&Castoldi): una produzione Laser Digital Film in collaborazione con Rai Cinema, diretta da Claudio Bonivento. «Al regista – racconta Federica Angeli – ho spiegato che non volevo diventasse un film alla ‘Gomorra’, o un’altra ‘Suburra’ Produzioni che apprezzo, ma non avrebbero rispecchiato la mia storia e il mio libro. Non volevo trionfasse il male assoluto: “A mano disarmata” è la mia storia, ho collaborato alla sceneggiatura perché volevo raccontare come si affronta una vita sotto scorta con tre figli. Io mi sono immedesimata nel gioco de “La vita è bella”: ho tre figli, che allora erano molto piccoli. Quando ho saputo che sarei stata permanentemente sotto scorta ho raccontato ai bambini che i miei articoli erano stati premiati dal giornale per cui lavoro, e mi avevano assegnato gli autisti. A quel punto ogni intimidazione – la benzina dietro la porta di casa, le urla di infamia in piena notte – diventata uno ‘score’ in più per vincere il premio successivo: la villa che i miei figli tanto desideravano». Il film “A mano disarmata” avrà come protagonista Claudia Gerini nel ruolo di Federica Angeli. E’ stato girato nei luoghi reali della vicenda, in parte anche nella redazione di Repubblica. Nel cast anche Francesco Venditti, Francesco Pannofino, Mirko Frezza, Rodolfo Laganà, Milena Mancini, Maurizio Mattioli. A Ostia Federica Angeli è rimasta a vivere, malgrado tutto: «Certo è stato faticoso, fuggire lontano sarebbe stato più semplice. Ma condividere lo stesso pezzo di cielo doveva essere un fastidio per me e per loro. Poi, nel gennaio 2018, membri del clan degli Spada sono stati arrestati con l’accusa di associazione mafiosa. Un evento epocale, a volte il bene si compie e trova materializzazione nella giustizia».