Monica Morini e Bernardino Bonzani saranno in scena, con musiche dal vivo di Gaetano Nenna e videoproiezioni di Samuele Huynh Hong, al Castello di Montechiarugolo e alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza.
Esiste una narrativa tipicamente emiliana? Se sì: quali caratteristiche la contraddistinguono da quella realizzata in altri luoghi? Matti, lunatici, padani, rassegna letteraria organizzata dai cinque Comuni della Pedemontana parmense (Collecchio, Felino, Traversetolo, Sala Baganza e Montechiarugolo) con il contributo della Regione Emilia Romagna, tenta di rispondere a questa domanda.
In tale vivace contesto il Teatro dell’Orsa presenterà due performance create a partire dall’Orlando Furioso, celeberrimo poema cavalleresco di Ludovico Ariosto: venerdì 24 maggio alle ore 21 proporrà al Castello di Montechiarugolo (PR) lo spettacolo Notte furiosa con Orlando, mentre domenica 26 maggio alle ore 21 sarà in scena con Rincorrendo Orlando. Versi e visioni furiose alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza (PR).
Protagonisti di entrambi gli appuntamenti: Monica Morini e Bernardino Bonzani, accompagnati dalle musiche dal vivo di Gaetano Nenna e dalle videoproiezioni di Samuele Huynh Hong.
«Come dice Calvino, attraversando Ariosto, le cose perse in terra dove vanno a finire? Sulla luna» suggeriscono i fondatori del Teatro dell’Orsa «Sulla luna si ritrova la follia di Orlando, ma si ritrovano anche i frammenti di vita che dimentichiamo. Ariosto ci fa galoppare sull’ippogrifo, rimette al centro la natura dell’uomo che è anche impastata di slancio amoroso, di follia di intreccio nel bosco più fitto, di paure. Citando Ariosto: “Ciò che l’uom vede, amor gli fa invisibile e l’invisibile fa veder amore”»