Lo spettacolo fa parte di un progetto molto più complesso, che prenderà via sabato 25 maggio e durerà fino a fine settembre e si chiama “Universi Paralleli – dall’altra parte del palco”, e verte sul confronto costruttivo dei dualismi della società per trovare punti di vista per l’abbattimento – sociale, artistico, psicologico e culturale – delle differenze.
Lo spettacolo è ispirato a una nota storia di differenze tra due famiglie, mai accettate dai genitori, e le cui conseguenze si sono avute sui figli. Una versione innovativa della storia prova ad immaginare come sarebbero andate le cose se non ci fossero stati tutti gli ostacoli noti nella vicenda.
Oltre allo spettacolo teatrale “A tutte le Giuliette e ai loro Romei” il progetto “Universi Paralleli – dall’altra parte del palco” ha in programma conferenze e workshop di esperti in comunicazione e psicoterapia analizzando le problematiche dei dualismi nella società e le loro conseguenze e laboratori tecnico-pratici sulle competenze di un team di organizzazione di eventi per realizzare il percorso creativo e gestionale dall’idea allo spettacolo compiuto. I prossimi appuntamenti sono previsti per sabato 8 giugno all’ex caserma Osoppo di Udine con il seminario “Dal testo alla scena”, sulla costruzione dei personaggi in “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, a cura di Francesco Cevaro della Compagnia della Testa e sabato 15 giugno con il workshop fotografico sulla prevenzione dello stereotipo di genere, a cura del fotografo Alessandro Ruzzier, che si svolgerà nella sede dell’Aspic in via Tullio a Udine.