Il Premio Mattador vuole celebrare l’arte accanto alla scrittura per il cinema e dal 2010 chiede la collaborazione di importanti esponenti dell’arte contemporanea per un riconoscimento davvero unico da offrire ai giovani vincitori. Ogni anno Mattador invita un artista di livello nazionale ed internazionale a realizzare un’opera ispirata al percorso artistico di Matteo Caenazzo, a cui il Premio è dedicato. Il Premio d’Artista è stato negli anni opera di Serse, triestino di adozione, proseguendo con Sergio Scabar e Stefano Graziani, altri due artisti del Friuli Venezia Giulia, e con Massimo Pulini, Massimo Kaufmann, Luigi Carboni, Massimo Bartolini, Remo Salvadori, Hans Op De Beeck. La preziosa raccolta di queste opere uniche avrà uno sviluppo in senso espositivo ad ottobre 2019 in occasione del Decennale del Premio.
Grazie alla collaborazione con la prestigiosaGALLERIA CONTINUA San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana, nel 2019 il Premio d’Artista è stato realizzato da LORIS CECCHINI, un artista che ha investigato numerosi linguaggi, dalla scultura, all`installazione, alla fotografia, al disegno, all’architettura alla spazialità, e le cui opere si configurano come processi linguistici in continua definizione che fanno del concetto di “organico” un elemento centrale della sua opera. «Ho ideato il mio linguaggio creativo attorno alle idee dell’oggetto, del modello e dell’architettura» afferma Cecchini «spesso il mio lavoro si riferisce in modi diversi all’idea di abitare lo spazio. Ho studiato per molti anni la relazione umana con lo spazio curvo, uno spazio in cui l’angolo retto e il paradigma euclideo lasciano il posto alla deformazione organica, che pervade il senso della forma. Ciò che produco in diverse occasioni sono serie di lavori che utilizzano strumenti che vanno dall’acquerello alla fotografia, dall’installazione ambientale su larga scala alla micro-scultura. È uno spazio che gli spettatori stessi camminano e completano. C’è l’idea costante di un “doppio paesaggio”, in cui la fisicità dei materiali si riferisce a un design virtuale e viceversa».
Un immaginario quello di Cecchini, che non poteva non incontrare quello di Mattador.
Loris Cecchini è nato a Milano nel 1969 e vive e lavora a Berlino e a Milano. Ha esposto il suo lavoro a livello internazionale, con mostre personali in prestigiosi musei tra cui Palais de Tokio a Parigi, Musée d’Art Moderne di Saint-Etienne Métropole, MoMA PS1 a New York, Shanghai Duolun MoMA di Shanghai, Centro Gallego de Arte Contemporanea a Santiago di Compostela, Kunstverein di Heidelberg, Quarter di Firenze, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato, Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, partecipando più volte alla Biennale di Venezia e alla Biennale di Shanghai, la Quadriennale di Roma, la Biennale di Taiwan a Taipei, la Biennale di Valencia in Spagna, la Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, il Ludwig Museum a Colonia, Palazzo Fortuny a Venezia, Macro Future a Roma e a mostre collettive in tutto il mondo tra cui, PAC di Milano, MART di Rovereto, Hayward Gallery di Londra, The Garage Centre for Contemporary Culture Moscow, Palazzo delle Esposizioni di Roma, Musée d’Art Contemporain di Lione, MOCA di Shanghai, Deutsche Bank Kunsthalle di Berlino e realizzando installazioni e site-specific a Villa Celle a Pistoia, Palazzo Strozzi a Firenze, Fondazione Boghossian di Bruxelles, Shinsegae Hanam Starfield a Seoul, Palazzo del governo di Beijing in Cina e nel The Tata Innovation Center di New York.
Ricordiamo che è stata annunciata la Giuria del Premio Mattador 2019 costituita da Gianluca Arcopinto, produttore, in qualità di presidente, che sarà affiancato dalla regista Valentina Pedicini, dal romanziere e sceneggiatore Giampiero Rigosi, dallo scenografo Tonino Zera, dalla sceneggiatrice e produttrice Francesca Scanu, vincitrice in passato del Premio Mattador.
Mattador è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane triestino, studente di decorazione pittorica al Liceo artistico Nordio della sua città e di cinema al corso di Tecniche artistiche e dello spettacolo alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso prematuramente il 28 giugno 2009. Nel suo nome e nelle sue passioni il Concorso di scrittura per il cinema si rivolge a giovani sceneggiatori, registi, illustratori e concept designer dai 16 ai 30 anni.
La Giuria si incontrerà il 21 giugno a Trieste in una riunione a porte chiuse per scegliere i migliori tra i progetti selezionati. Seguirà, il 22 giugno nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich del Comune di Trieste, la Presentazione della Giuria che renderà noti i nomi dei finalisti al miglior soggetto. I vincitori di tutte le sezioni saranno premiati il 17 luglio a Venezia nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice.
Per saperne di più: www.premiomattador.it.