90 minuti per decidere una stagione, per permettere a una città fra Trieste e Pisa di riassaporare la serie B.
Dopo il 2 a 2 dell’andata a Pisa le due squadre, rispettivamente seconda, la Triestina, e terza , il Pisa, nei propri gironi di appartenenza si affrontano nella splendida cornice nel Rocco di Trieste davanti a circa 20.000 spettatori. Chi vince va in B, in caso di parità tempi supplementari ed eventuali rigori.
4-4-2 per i padroni di casa con Offredi fra i pali, Formiconi, Malomo, Lambruschi e Frascatore in difesa, Procaccio, Steffé, Coletti e Petrella a centrocampo con Granoche e Costantino in attacco. Per gli ospiti Gori in porta, Meroni, Benedetti e De Vitis in difesa, Birindelli, Marin, Gucher, Di Quinzio e Liotti in mezzo al campo con Masucci e Marconi in attacco.
Inizio del match di studio con la Triestina più propositiva, e il Pisa maggiormente in attesa. Prima occasione per gli ospiti con Marconi che, da solo davanti ad Offredi, non riesce a trovare il tempo per calciare non sfruttando la buona opportunità. Al minuti 21 con Petrella che si invola bene verso Gori, ma De Vitis la mette in angolo. Al 28’ l’episodio che sblocca il match, cross quasi dalla bandierina di Di Quinzio, spizzata in area di Marconi con deviazione in gol, nell’area piccola di Masucci. Grande paura poco dopo la mezzora con l’infortunio, per una testata, di Malomo a centrocampo, al suo posto Codromaz. Pisa molto più convinta in questa fase e pericolosa anche con De Vitis dopo un corner, palla sopra la traversa. Al 45’ pericolosa ancora il Pisa con un bel cambio di gioco di De Vitis un cross dalla destra di Birindelli che sorprende la difesa alabarda con Masucci che sfiora il raddoppio. Il tempo si chiude con un colpo di testa di Formiconi a lato per i padroni di casa e due azioni confuse in entrambe le aree con la Triestina che per poco non raggiunge il pareggio.
Pronti via e dopo secondi occasionissima per la Triestina con Maracchi, appena entrato al posto di Steffé, che di testa da pochi passi, non trova la porta. Al 52’ bella azione di Gucher per i nerazzurri, Offredi in corner. Al 56’ rigore per la Triestina per fallo su Maracchi: dagli 11 metri va Granoche che la mette nell’angolino alla sinistra di Gori pareggiando il conto dei gol e facendo esplodere l’entusiasmo dei tifosi di casa. Al 61’ occasione Pisa con Masucci che di testa non trova la porta. Ci prova Buschiazzo con un tiro da fuori al 70’ per i toscani, palla alta sopra la traversa. Poco più tardi Verna, entrato come Buschiazzo nella ripresa, da fuori area, sempre per gli ospiti, Offredi sventa la minaccia senza particolari problemi. All’81’ Marconi va via alla difesa alabardata con Lambrughi che lo ferma prima di entrare in area di rigore e viene espulso lasciando i suoi in 10 uomini. Sulla punizione di Gucher palla alta. All’89’ colpo di testa di Marconi da posizione defilata con la palla che sbatte sulla parte alta della traversa e finisce sul fondo. Al primo minuto di recupero punizione per il Pisa con Minesso che trova la porta. Ultimo minuti di recupero con episodio molto dubbio in area del Pisa con l’arbitro Sozza che non concede il rigore per i padroni di casa e la partita va ai supplementari.
Al 2’ minuto dei supplementari doccia fredda Triestina: Marin per Buschiazzo con parata di Offredi sui piedi di Marconi che in girata porta di nuovo in vantaggio i suoi. Pisa ancora pericoloso al 5’ con Verna da posizione defilata, palla a lato. La Triestina non demorde e nonostante un uomo in meno ci prova, con una conclusione di Maracchi al 14’ su cui Rigo arriva facile. Nel recupero del primo tempo supplementare occasione per Costantino, ma il Pisa si salva ancora.
Al 5’ della ripresa Maracchi si gira bene in area ma calcia sopra la traversa. Al 10’ punizione di Di Quinzio, para Offredi. Al 116’ l’epilogo che chiude il match, contropiede nerazzurro con Gucher che la mette dentro e spegne definitivamente i sogni di gloria di una Triestina mai doma.
Dispiaciuto Milanese a fine match ma orgoglioso del pubblico e della squadra con la riconferma di mister Pavanel. Il percorso subisce una battuta d’arresto ma ci si riproverà con il presidente Biasin e una società che vuole dare stabilità continuando a puntare al traguardo serie B.
Mister Pavanel, dal canto suo ha solo parole di elogio per i suoi ragazzi e per il pubblico, “spiace che una cornice simile non abbia quello che si merita, ma la squadra ha dato tutto. In una partita così gli episodi hanno fatto la differenza e l’hanno fatta per gli ospiti in questa partita.”
Contento il mister pisano, D’Angelo, capace di portare la sua squadra in B dopo 24 risultati utili consecutivi. I suoi hanno giocato bene con personalità e su questo campo oggi, era tutt’altro che facile.
Rudi Buset
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