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TRE CONCERTI IN CAMPO DEI PATRIARCHI: Grado è invasa dalla musica e il centro storico vive della grazia e dell’allegria di ONDESEA!
vista di grado

TRE CONCERTI IN CAMPO DEI PATRIARCHI: Grado è invasa dalla musica e il centro storico vive della grazia e dell’allegria di ONDESEA!

Mentre cresce l’attesa per il grande TONY HADLEY, frontman dei mitici Spandau Ballet, martedì 25 giugno e per FABIO CONCATO – uno dei più raffinati protagonisti della musica d’autore italiana – venerdì 28 giugno, entrambi sulla Diga Nazario Sauro, a vivacizzare il centro storico di Grado sono il Michele Pirona Acoustic Trio (22 giugno), i GreenWaves Band (24 giugno) e il Woodnite Acoustic Trio (27 giugno) in Campo dei Patriarchi.


Grado è anche vita nel centro storico, è amore per le calli, è passeggiate tranquille tra le antiche mura delle case e delle basiliche. Così Ondesea arriva anche nel cuore dell’Isola d’Oro, nel Campo dei Patriarchi – davanti alla Basilica – dove sono tre i concerti attesi (A INGRESSO LIBERO con inizio alle 21.30) diversi per emotività e tutti estremamente coinvolgenti.
Comincia il Michele Pirona Acoustic Trio, sabato 22 giugno. 
Il talentuoso chitarrista suona la chitarra classica, l’acustica e l’elettrica esprimendosi attraverso molti generi musicali: rock, pop, blues, jazz, funky, metal. Nel 2001 firma un contratto discografico con la EMI Records di Hannover con il gruppo rock degli Euston. Ha pubblicato 4 cd e un dvd. Alitalia ha inserito la sua canzone “Irish Tunnel” nelle playlist dei propri voli, selezionandola, insieme ad altre 35, su oltre 8mila candidati, che hanno partecipato al concorso “Fai volare la tua musica” indetto dalla Siae.

A seguire, lunedì 24 giugno – sempre alle 21.30 e a ingresso libero – tocca ai GreenWaves Band

Greenwich waves

ancora un concerto semi acustico nel Campo dei Patriarchi (Fulvia Pellegrini, violino / MichelenBudai, percussioni e voce / MassimilianoD’Osualdo, fisarmonica e piano / Lorenzo Marcolina, hornpipes, gaita, clarinetto e thin whistle / Michele Pucci, chitarra): nella loro musica vive tutta la passione per l’Irlanda e le sue particolari sonorità, le cui origini risalgono a tempi remoti del Seicento e Settecento, il cui ritmo è ancor oggi riconoscibilissimo e irresistibile.
La band rielabora con un sound più attuale questa matrice popolare di cui sono tra i più validi rappresentanti sulla scena musicale italiana.

Chiude i concerti davanti alla Basilica il Woodnite Acoustic Trio (giovedì 27 giugno, ore 21.30, ingresso libero) una vigorosa sessione unplugged che vede protagonisti Alessio Velliscig, voce e chitarra acustica; Giuliano Velliscig, voce, cajon; Luca Moreale, voce e chitarra acustica.

Woodnite

I Woodnite, un’eccitante formazione acustica attiva in Italia ed Europa da 10 anni, con centinaia di concerti da headliner o come band di apertura per importanti artisti italiani.
Cominciando come cover band, negli anni il gruppo ha collezionato un vastissimo repertorio che va dall’era del rock‘n roll alle più accattivanti canzoni pop dei nostri tempi; grandi brani blues, classici del country-rock, come anche hard rock hits e brit-pop sono solo alcuni elementi della proposta artistica della band.
Tutti i membri del gruppo sono anche autori di talento e nel corso del concerto si potranno ascoltare alcuni bellissimi brani originali che i Woodnite spesso alternano alle varie cover proposte durante i concerti. Nel 2017 hanno registrato il loro primo album “Unplug the world” il cui titolo rimanda chiaramente alle intenzioni della band.
In questi 10 anni di eventi dal vivo, Giuliano, Alessio (cantante dei Quintorigo) e Luca hanno collezionato quasi 400 concerti, molti dei quali all’estero in paesi quali Polonia, Slovacchia, Germania e Armenia.

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