Folkest sbarca il 26 giugno alle 21.15 a Vergnacco (Reana), al Parco Sculture Vergnacco con il Random Quartet, quartetto d’archi originale e versatile, nato nel 2006 all’interno del Conservatorio G. Verdi di Torino; due violini insieme a viola e violoncello mettono in atto un’esperienza musicale a 360 gradi, fondata sulle solide basi della tradizione classica, che attraverso esperimenti e arrangiamenti di colonne sonore, pop e folk arriva a toccare il rock e persino il metal; una formazione davvero particolare con una grande versatilità.
Giovedì 27 a Cassacco al Parco d’Europa, il 29 giugno a Flaibano in Piazza Monumento e il 30 giugno ad Aquileia in Piazza Capitolo – tutti gli appuntamenti ad ingresso libero sono alle 21.15 – , sarà la volta degli irlandesi – americani TwoTime Polka, un’esplosiva miscela di cajun, bluegrass, rock’n’roll. In questo sestetto spicca l’indiavolato mandolino di Ray Barron che ha più volte scalato le classifiche irlandesi delle radio e vinto il Best Musical Act.
Sempre il 27 giugno a Papariano (Fiumicello Villa Vicentina) appuntamento alle 21.15 con Folkest e al tema sociale insieme alla Cooperativa sociale Itaca che da 18 anni sono impegnati fianco a fianco in un’ottica di sensibilizzazione rivolta all’accoglienza delle persone e al rispetto di tutte le individualità. La salvaguardia del diritto di cittadinanza è sinonimo anche di potenziamento dell’autonomia della persona e valorizzazione di tutte le abilità e per dare maggiore forza al proprio impegno, Itaca anche quest’anno sarà presente a Folkest con il progetto Capitano tutte a noi, gruppo musicale nato nel 2013 a Pordenone e attualmente formato da sei componenti. Caratteristica del progetto Capitano tutte a noi è il suo essere aperto costantemente a nuovi ingressi, anche solo per condividere un’esperienza musicale di ascolto dell’altro, in cui il gruppo oltre che musicale diventa una famiglia, un gruppo di amici. Un luogo e laboratorio di confronto dove gli elementi principali sono la forza dell’essere gruppo e la condivisione di una passione comune, la musica. Per contrastare le derive della democrazia, per sostenere diritti e valori come la vicinanza, la fratellanza, l’aiuto reciproco al di là di ogni confine etnico, stigmatico, religioso, fisico, sociale, di genere, culturale o di qualsiasi altro tipo. L’appuntamento si ripeterà a Madrisio di Fagagna il 2 luglio sempre alle 21.15.
Sempre a Papariano alle 21.15 nel Giardino delle Scuole in via Nazionale ci saranno i mitici Drakula Twins duo ungherese composto da János Hasur, l’eclettico violinista, che fu per anni nella Teather Orchestar di Moni Ovadia, e Mihály Huszár, anche lui nei Vizönto, che finì per suonare basso e contrabbasso in un tour europeo con Angelo Branduardi. Il duo suonerà anche a Spilimbergo in Piazza Duomo, Domenica 7 luglio alle 21.15.
Il 28 giugno a Cercivento alla Cjase da Int, il 29 giugno ad Artegna presso la Collina di San Martino e a San Giorgio della Richinvelda, nel Giardino della Biblioteca Civica, il 30 giugno, arrivano – tutti gli appuntamenti sono alle 21.15 – i Sonas, formazione dell’Irlanda del Nord, costituita da alcuni tra i più interessanti giovani talenti dell’Ulster, vincitori di diversi concorsi e di un All Ireland Young Championship.
Alcuni di loro vengono da famiglie che hanno dato grandi interpreti alla musica irlandese. Sulla scia di grandi band come Altan o North Cregg, hanno nella forza del proprio suono d’insieme la più rilevante caratteristica. Vantano un repertorio composto da dolci ballate condotte dalla bella voce di Terry e indiavolate danze dove s’intrecciano i suoni degli strumenti ad ancia e dei fiati.
Sempre il 28 giugno a Tricesimo gli italo colombiani Mestison in Piazza Ellero alle 21.15, una miscela esplosiva di ritmi, canti, danze ed etnie dove i tamburi tradizionali e le percussioni minori si mescolano sapientemente a strumenti più moderni quali il basso, il sax e il clarinetto, dando anima a ritmi come cumbia, sòn corrido, mapalé, sòn palenquero, bullerengue e molti altri.
Propongono brani caratteristici della costa caraibica colombiana, riarrangiati in chiave moderna e con influenze reggae e funky, usando la lingua spagnola e indigena di San Basilio de Palenque.