Venerdì 2 agosto i QUINTORIGO a Savogna d’Isonzo, nella Cantina dell’Azienda Agricola Castello di Rubbia, chiudono Blue Notte 2019.
ore 19 Visita guidata alla Cantina (ingresso libero)
ore 21.30 Inizio concerto (ingresso 15 euro)
Il Festival Blue Notte chiude in grande, con una band d’eccezione, ospitata in una cornice tanto desueta quanto significativa e suggestiva, come la Cantina (scavata nella roccia) dell’Azienda Agricola Castello di Rubbia a Savogna d’Isonzo. Sono i Quintorigo gli ospiti della grande serata di venerdì 2 agosto, con inizio alle 21.30, anticipata alle 19 da una visita guidata gratuita alla Cantina (a cura della titolare Natasa Cernic) e da degustazioni dei pregiati vini del luogo (e della cena per chi volesse attendere il concerto nella bellissima location).
I Quintorigo (Valentino Bianchi – sax, Gionata Costa – violoncello, Andrea Costa – violino, Stefano Ricci – contrabbasso, Alessio Velliscig – voce, Gianluca Nanni – batteria) sono davvero difficili da “incasellare” in qualsiasi definizione di genere. Sarebbe riduttivo catalogarli come gruppo jazz, tante sono le contaminazioni nella loro musica, dalla classica al rock, dal blues al funky. Il risultato è, da sempre, una ricetta originale dagli ingredienti equilibrati e dal gusto sorprendente.
I Quintorigo nascono verso la metà degli anni ’90, maturando le tecniche di arrangiamento jazz applicate al rock d’autore ed esibendosi come inconsueta cover-band nei club dell’Emilia-Romagna. Le prime “illustri vittime” delle loro insolite rielaborazioni sono, per citarne alcune, Beatles, Hendrix, Deep Purple, Nirvana, ma anche Area, Battiato; e poi Mozart, Rossini, ma anche Davis, Hancock. Lo studio negli anni matura, e la loro esigenza di comporre propri brani si concretizza. Arrivano ben presto le prime conferme: 1° posto ad Arezzo Wave ’98, premio della critica e per il miglior arrangiamento a Sanremo ’99, premio Tenco, lo stesso anno, come miglior opera prima, miglior arrangiamento a Sanremo 2001, fino ad arrivare ai riconoscimenti dell’ultimo lavoro: premio come miglior formazione dell’anno 2008, conferito da Top Jazz.
Hanno all’attivo decine di tournée, migliaia di concerti tra i quali la partecipazione al Primo maggio a Roma, al Premio Tenco, al Premio Ciampi, Umbria Jazz, Premio Recanati, Alterfesta di Cisternino, Mittelfest di Cividale… Sterminato l’elenco delle collaborazioni, tra le quali quelle con Carmen Consoli, Ivano Fossati, Maria Pia De Vito, Roberto Gatto, Enrico Rava e Antonello Salis.
A Savogna d’Isonzo per Blue Notte Gorizia Festival presentano il loro ultimo lavoro discografico “Opposites”: vale a dire opposizione, giust-apposizione, contrapposizione di fenomeni artistici lontani nel tempo e nello spazio. Quanto dista Duke Ellington da David Bowie? Qual è la strada più breve fra Ornette Coleman e i Rage Against the Machine? Spesso, cercano di dimostrare i Quintorigo, le distanze non sono poi così grandi e di conseguenza le opposizioni sono solo apparenti. “Opposites”: la dichiarazione di intenti è chiara già dal titolo e se gli opposti, in questo album, ci sono eccome, è anche vero che la musica è un universo molto più facile da percorrere di quello siderale, dove non servono astronavi o ponti di Einstein-Rosen per una gita “sensoriale” molto appagante!
La particolarità del concerto è valorizzata dalla location, la magnifica cantina dell’Azienda Agricola/Vitivinicola Castello di Rubbia, che sorge accanto alle più vive testimonianze carsiche del primo conflitto mondiale. In occasione del concerto, alle 19 (a titolo gratuito), sarà possibile visitare la cantina in tutti i suoi locali sotto la guida di Natasa Cernic, titolare dell’Azienda Agricola, che racconterà la storia della cantina, scavata nella roccia tra i bunker e a pochi metri dalle Cannoniere della Prima Guerra Mondiale. Sarà inoltre possibile degustare i vini del luogo e godere della cena all’interno della Cantina stessa in attesa del concerto.
Info concerti: www.bluenottegorizia.com – [email protected]