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Ci ha lasciato Graziano Fantini, l’artefice della rinascita della Cividale-Castelmonte
Graziano Fantini (il primo da sinistra) in veste di spettatore all'edizione 2018 della Cividale-Castelmonte

Ci ha lasciato Graziano Fantini, l’artefice della rinascita della Cividale-Castelmonte

Graziano Fantini – NSU Prinz 1000 Tts (Credits Dario Furlan)

Cividale, 8 settembre 2019 – Se n’è andato questa notte a 88 anni Graziano Fantini, persona molto nota nel cividalese non solo per aver gestito nella cittadina ducale per parecchi anni l’officina meccanica di Viale Trieste con l’annessa pompa di benzina ma anche per essere stato uno dei principali artefici del ritorno della Cividale-Castelmonte, la cronoscalata automobilistica che dal 1985 ha ripreso vita grazie anche all’impegno ed alla perseveranza di Graziano Fantini.

Fantini, insieme ad un manipolo di appassionati della Scuderia Red White (della quale è anche stato Presidente per molti anni), ha infatti riportato in auge la cronoscalata che dagli inizi degli anni ’60 – esattamente dal 1959 – veniva disputata lungo la strada che conduceva al Santuario mariano di Castelmonte (quando il tracciato non era ancora asfaltato) e che ha visto cimentarsi piloti e macchine di quegli anni fino al 1967, anno dell’ultima edizione prima dell’oblio. Dal 1985 la cronoscalata si è quindi disputata nuovamente, anche se con il percorso ridotto nel chilometraggio, la partenza era infatti fissata nei pressi dell’allora Bar da Vittorio (nella zona dove ora viene allestita una chicane artificiale per rallentare le vetture al termine della discesa di circa metà percorso), per ritornare un paio di anni dopo al tracciato originario con partenza da Carraria ed arrivo nei pressi del Santuario.

(Credits Dario Furlan)

Persona sensibile e di animo generoso, Graziano Fantini, oltre che impegnato nell’organizzazione della gara -nelle settimane precedenti la competizione lo si poteva trovare lungo il percorso a sfalciare i prati adiacenti la strada ed a predisporre le zone di sicurezza per il pubblico – era anche pilota di vetture storiche e proprio la Cividale-Castelmonte era la sua cronoscalata preferita, per moltissimi anni vi ha partecipato con la sua inseparabile NSU Prinz 1000 Tts dall’inconfondibile livrea rosso-bianco-blu, fino al recente abbandono delle competizioni – suo malgrado – per raggiunti limiti di età (limiti imposti dalla federazione, ndr).

(Credits Dario Furlan)

(Credits Dario Furlan)

Lo vogliamo ricordare su queste pagine con alcune foto che lo ritraggono impegnato alla guida della NSU Prinz, nonostante tutto alla fine meno pericolosa del banale infortunio domestico le cui conseguenze lo hanno portato lassù, da qualche parte, a solcare strade che non hanno limiti per la sua età.

Le esequie verranno celebrate nel Duomo di Cividale giovedì 12 settembre alle ore 15:30.

Dario Furlan

About Dario Furlan

Fotografo free lance e giornalista pubblicista. Segue da anni il panorama musicale internazionale - ma anche locale - con particolare predilezione per quanto riguarda il rock (in tutte le sue derivazioni), il folk ed il blues nonché la musica in lingua friulana. Cultore di "motori e rally", dei quali vanta una conoscenza ultradecennale, è anche atleta nella disciplina ciclistica della mountain bike.

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