Il pilota di Rivà, grazie al secondo posto a Cividale, conquista il successo nella zona nord della serie tricolore, sulla Ferrari 458 Evo, bissando quello del 2018.
Rivà (RO) – Il Polesine si tinge di tricolore, per il secondo anno consecutivo, grazie a Michele Mancin, il quale è riuscito nell’intento di firmare, nuovamente, il Trofeo Italiano Velocità Montagna, questa volta salendo in classe GT Cup.
Nel 2018, alla guida della pluridecorata Citroen Saxo gruppo A, e nel 2019, al volante della Ferrari 458 Evo di Gaetani Racing, il pilota di Rivà ha centrato una doppietta inattesa, maturata nel penultimo appuntamento della stagione alla Cronoscalata Alghero – Scala Piccada.
In Sardegna il portacolori di Mach 3 Sport, assieme allo staff del team patavino, aveva intravisto la possibilità di tentare il colpaccio, grazie ad un regolamento che rendeva obbligatoria la partecipazione ad almeno tre eventi validi per il solo TIVM, al fine di non risultare trasparenti.
L’esperienza maturata sul finale della scorsa edizione della serie ha quindi drizzato le orecchie al polesano, il quale ha saputo sfruttare la ghiotta opportunità e, grazie al secondo posto di classe GT Cup ottenuto alla recente Cronoscalata Cividale – Castelmonte di Domenica scorsa, ha potuto inserire in una già nutrita bacheca il primo titolo nazionale sulla rossa di Maranello.
Un bottino reso ancor più importante dal secondo gradino del podio assoluto nel gruppo GT.
“A pensarlo ad inizio stagione ci avrei messo la firma” – racconta Mancin – “perchè era semplicemente impossibile anche il solo immaginare di poter vincere un titolo nell’anno di debutto sulla Ferrari 458 Evo. I grazie da dire sono davvero tanti, prima di tutto a Gaetani Racing per avermi dato fiducia, lasciandomi nelle mani una vettura così performante. Tutto il team mi è sempre stato molto vicino e mi ha aiutato a crescere, di gara in gara. Grazie a tutti i partners che mi hanno sostenuto, soprattutto nella fase finale quando hanno dovuto affrontare uno sforzo ulteriore per portare a casa il titolo nel Trofeo Italiano Velocità Montagna 2019.”
Un ruolino di marcia invidiabile, quello di Mancin all’esordio: primo sul Costo, debutto assoluto sulla vettura del cavallino rampante, terzo a Verzegnis, primo ad Alghero e secondo a Cividale.
“Quattro gare disputate” – aggiunge Mancin – “con due vittorie di classe, un secondo ed un terzo. Sempre a podio. Possiamo dire che è stata una stagione pressochè perfetta, per tutti noi. Un successo che va diviso con tutti quelli che han creduto nel nostro progetto 2019.”
Una Cividale – Castelmonte che, pur avendo visto il portacolori della scuderia polesana a podio, non è stata semplice, data la pressione per l’alta posta in palio messa in gioco.
“A Cividale potevamo spingere un po’ di più ma va bene comunque” – conclude Mancin – “perchè l’obiettivo era quello di portare a casa il titolo, cercando di non commettere errori. Ero un po’ abbottonato, non sapendo come si sarebbe comportata la Ferrari su un tracciato così sconnesso e stretto. Alla fine è andata benissimo così. Un altro bel successo da archiviare.”