Sul palcoscenico una donna incinta sta leggendo un libro ma ben presto il sonno la coglie e la fa sprofondare in un turbinio di sogni.
Inizia così “Madre” di Michela Lucenti scelto dal CSS per inaugurare la nuova stagione di Teatro Contatto.
È un viaggio alle origini della vita che racconta il rapporto tra madre e figlio. Dalla rinuncia di sé stessa per il figlio al figlio che per crescere deve diventare un individuo staccato dalla madre.
Il percorso del cambiamento è lungo e articolato: non è facile rifiutare gli schemi precostituiti per quanto sicuri e affrontare la vita autonomamente.
Lo spettacolo di Lucenti è caratterizzato dalla fisicità espressa dai ballerini/attori del Balletto Civile in scena e dalle voci che parlano, urlano cantano, sussurrano in lingue diverse all’interno di una scenografia che ricorda i 16/9 del cinema. Molte le figure in scena che evocano tra gli altri quelle dell’ottocento con le donne ingabbiate nelle strutture a sostegno dei pomposo vestiti, Adamo ed Eva, maschere paurose. Evocativa inoltre la figura di una donna dalle forme generose che canta e parla con le braccia protese verso il cielo quasi a rappresentare l’attaccamento alla terra come bene da consegnare al futuro.
Lunghissimi gli applausi che il pubblico ha tributato agli attori in scena.