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Francobollo e annullo postale per Giovanni Antonio de’ Sacchis, il Pordenone

Francobollo e annullo postale per Giovanni Antonio de’ Sacchis, il Pordenone

E la biblioteca civica ospita una mostra filatelica dedicata gli artisti italiani del Rinascimento

In occasione della mostra “Il Rinascimento di Pordenone”, voluta dall’Amministrazione Comunale di Pordenone per valorizzare la figura e l’opera di Giovanni Antonio de’ Sacchis, in corso fino al 2 febbraio 2020, il 23 novembre 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato all’artista pordenonese. Il francobollo è stato presentato pubblicamente sabato 23 novembre alle 11 al Museo Civico d’Arte, dove Poste Italiane ha allestito un ufficio postale distaccato, per la vendita del francobollo e l’annullo postale primo giorno di emissione. Contestualmente il Centro Filatelico Numismatico Pordenonese ha distribuito un cofanetto contenente 8 cartoline ricordo con le immagini delle opere realizzate dal de’ Sacchis a Pordenone.

“E’ la prima volta che Poste italiane dedica un francobollo a Pordenone, nel nome del suo artista preminente –

Ciriani Vescovi Tropeano primo annullo

afferma il sindaco Alessandro Ciriani – Un gesto che porta dunque alla ribalta nazionale, sia la città, che l’artista che ne porta il nome, che è poi l’obiettivo della grande mostra a lui dedicata: farlo conoscere e apprezzare oltre i confini locali”.

“Con questo francobollo – commenta l’assessore alla cultura Pietro Tropeano – il Pordenone viene proclamato patrimonio di tutta la nazione”.

A confermarlo anche Claudio Vescovi, responsabile commerciale filatelia centrale di Poste Italiane: “Noi siamo solo il tramite a decretare questo onore a Pordenone de’ Sacchis è lo Stato Italiano. Ogni anno vengono scelti circa 50 francobolli tematici, ne consegue che erre selezionati e per di più per una categoria d’eccellenza è un grande onore

Il francobollo – tariffa B zona 3 – è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, autoadesiva Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: 40 x 48 mm; formato tracciatura: 47 x 54 mm; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: quattro più oro; tiratura: trecentomila esemplari. Ad accompagnarlo anche un folder filatelico dedicato, un pieghevole a tiratura limitata e una Cartolina Maximum recante il soggetto, il francobollo e l’annullo.

Il bozzetto è a cura del Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. e raffigura un particolare dell’affresco “San Rocco e Sant’Erasmo” che Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, realizzò nel Duomo di San Marco di Pordenone. L’Immagine è stata fornita dal fotografo Elio Ciol. Anche il bollo entrerà nella storia: rimarrà qualche giorno negli Uffici di via Santa Caterina e poi verrà inviato al Museo Storico della Comunicazione.

Ad accompagnare l’evento anche una mostra filatelica a cura del Centro Filatelico Numismatico Pordenonese al primo piano della biblioteca civica dedicata all’arte del Rinascimento, visitabile fino al 7 dicembre.

About Enrico Liotti

Giornalista Pubblicista dal 1978, pensionato di banca, impegnato nel sociale e nel giornalismo, collabora con riviste Piemontesi e Liguri da decenni.

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