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ONE MAN SHOW DI LUCA ARGENTERO DOMENICA 1 dic. : Teatro Verdi di Gorizia

ONE MAN SHOW DI LUCA ARGENTERO DOMENICA 1 dic. : Teatro Verdi di Gorizia

Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. La loro storia sarà raccontata da Luca Argentero in È questa la vita che sognavo da bambino, spettacolo che sarà proposto domenica 1 dicembre alle 20.45 al Teatro Verdi di Gorizia nell’ambito del cartellone di prosa della stagione artistica 2019/2020. Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica: essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi. Il Botteghino del Teatro, in Corso Italia (tel. 0481/383602), è aperto da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30, sempre con chiusura nei festivi. I biglietti sono in vendita anche sul circuito VivaTicket.

In “È questa la vita che sognavo da bambino?”, per la regia di Edoardo Leo e con le musiche di Davide Cavuti, l’attore e conduttore televisivo narra sia dal punto di vista sociale che da quello umano le storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Luisin Malabrocca, “l’inventore” della Maglia Nera, è il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si accorse per caso che arrivare ultimo, in una Italia devastata come quella del ‘46, faceva molta simpatia alla gente: riceveva salami, formaggi e olio come regali di solidarietà. Automaticamente attirò anche l’attenzione di alcuni sponsor, fino a farlo guadagnare di più l’arrivare ultimo che tentare la vittoria. In lui le persone hanno riconosciuto l’anti-eroe che è nel cuore di ogni italiano, ma, insieme alla popolarità, sono arrivati nuovi sfidanti in una incredibile corsa a chi arriva ultimo. Walter Bonatti, l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima e la montagna, arrivato a oltre ottomila metri d’altezza, quasi sulla cima di una delle montagne più difficili da scalare del mondo, il K2, ha scoperto a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso. Eppure la grande delusione del K2 lo ha spinto ancora più in là, a mettersi alla prova in nuove sfide in solitaria, nuove scalate impossibili, infine a viaggiare in tutto il mondo. Tutto ciò per trovare la cosa più importante della vita: se stesso. Infine Alberto Tomba, il campione olimpico che ha fermato il Festival di Sanremo con le sue vittorie: lo sciatore bolognese, con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista, è arrivato a essere conosciuto in tutto il mondo come “Tomba la bomba”. Uno dei più grandi campioni della storia dello sci che ha radunato intorno alle sue gare tutta la nazione, incarnando la rinascita italiana forse illusoria, ma sicuramente spensierata degli anni ‘80.

Carlo Liotti

About Carlo Liotti

Giornalista Pubblicista iscritto all'Albo dei giornalisti da Aprile 2013. Dottore in Scienze e Tecnologie Alimentari. Appassionato di fotografia e di viaggi, capo redattore de ildiscorso.it, reporter/collaboratore per altri canali di comunicazione.

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