BOLOGNA – Va a Pier Luigi Petrillo, rappresentante italiano nel Comitato Unesco chiamato a valutare le candidature a Patrimonio Culturale immateriale dell’umanità, il Bologna Award City of Food Master 2019, assegnato. – spiegano le motivazioni – “per l’impegno sui temi della sostenibilità e dell’educazione ai patrimoni culturali, ivi compresi quelli agroalimentari, profuso nell’ambito dei suoi incarichi istituzionali presso l’Unesco, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Politiche Agricole, alimentari, forestali e del turismo”. Pier Luigi Petrillo, attuale Capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’università degli studi di Roma UNITELMA-Sapienza, è da molti anni membro del consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, e proprio in questi giorni ha preso parte, a Bogotà, al vertice che ha riconosciuto la Transumanza Patrimonio dell’umanità. Attraverso i dossier istruiti e coordinati nel tempo è stato l’artefice dei riconoscimenti UNESCO della Transumanza delle Isole Eolie, delle Dolomiti, dei paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato così come delle colline del Prosecco, di Pantelleria e della tecnica dei muretti a secco, dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani e prima ancora della Dieta Mediterranea. Per conto del governo italiano Petrillo ha condotto, nel tempo, molti negoziati internazionali in ambito UNESCO, UNCLOS, COMAR, CBD.
“Si tratta del decimo riconoscimento per l’Italia in questo elenco – ha spiegato Pier Luigi Petrillo, curatore del dossier di candidatura – e questo ha determinato il primato mondiale dei riconoscimenti in ambito agro-alimentare, dopo l’iscrizione nel Patrimonio Culturale Immateriale della Dieta Mediterranea e della Pratica della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria, dell’Arte del Pizzaiuolo napoletano, della tecnica dei muretti a secco e dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe e del Prosecco”. Il premio Bologna Award City of Food Master, promosso da Fondazione FICO e Centro Agroalimentare di Bologna con la Camera di Commercio e il Comune di Bologna, e con la Regione Emilia Romagna, sarà consegnato a Pier Luigi Petrillo lunedì 16 dicembre, alle 12, nella Sala Gonfalone della Camera di Commercio. Alla cerimonia di premiazione interverranno, con il curatore scientifico di Bologna Award Andrea Segrè, Presidente CAAB e Fondazione FICO, il Presidente della Camera di Commercio di Bologna Valerio Veronesi e la Vicesindaca di Bologna Marilena Pillati. A conclusione il vincitore, Pier Luigi Petrillo, terrà una lectio sul tema della valorizzazione del Patrimonio Culturale Immateriale attraverso la Convenzione Unesco. La partecipazione all’evento è aperta liberamente alla città, info www.bolognaaward.com e www.fondazionefico.org
Pier Luigi Petrillo è professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza dove insegna anche Diritto comparato del patrimonio culturale. E’ stato vincitore, per meriti, di premi e borse di ricerca della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, dell’Accademia dei Lincei, della British Academy, della Royal Academy, del CNR. Ha trascorso diversi periodi di ricerca e di docenza in Università straniere tra cui la Columbia University (New York, Usa), la Edinburgh Law School (Scozia), l’Università di Teheran (Iran), la Hebrew University di Gerusalemme (Israele), la McGill University (Montreal, Canada), la New York University (Usa). Nel 2009 e nel 2012 ha ottenuto un premio di ricerca del Governo Federale del Canada. Da diversi anni è professore a contratto di Teoria e tecniche del lobbying e di Diritto comparato dei gruppi di pressione presso la Luiss Guido Carli. E’, altresì, professore a contratto di Legislazione dei Beni Culturali e Relazioni Istituzionali presso l’Università IULM di Milano. In passato è stato professore di Diritto costituzionale presso l’Università LUMSA e professore di Diritto regionale e Profili comparati del Diritto pubblico presso l’Università degli Studi di Siena. E’ membro del Center for European Studies della Columbia University (New York), dell’Associazione di diritto pubblico comparato ed europeo, del Devolution Club, dell’Aspen Institute, dell’International Society for Iranian Studies.
E’ autore di oltre 120 pubblicazioni scientifiche in italiano, inglese, francese, portoghese, polacco, spagnolo e di 6 monografie tra cui Iran (Il Mulino 2009), Democrazie sotto pressione (Giuffrè 2011), Le istituzioni delle Libertà (Cedam 2012), Controllare è governare. Le suggestioni costituzionali britanniche sulle forme di opposizione in Italia (Giappichelli 2013).
Dal 2002 al 2006, sotto la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi, ha lavorato presso l’Ufficio della Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica occupandosi di ambiente, paesaggio, riforme istituzionali, Unione Europea.
Dal 2006 a tutt’oggi ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali tra cui Capo dell’Ufficio Legislativo, Capo vicario dell’Ufficio Legislativo, Vice Capo di Gabinetto, Vice Capo dell’Ufficio legislativo, Consigliere Giuridico, Consigliere della Segreteria tecnica, presso i Ministeri dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; delle Politiche Europee; dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica; della Regione Campania.
Dal 2007 al 2008 è stato componente della Commissione di studio sul lobbying istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dal Presidente Romano Prodi. Nel 2013 ha redatto, per conto del Governo Letta, il disegno di legge governativo sui gruppi di pressione.
La redazione