Miss Jane Marple, la più famosa detective di Agatha Christie, ritorna sui palcoscenici dell’ERT nell’interpretazione di Maria Amelia Monti. Miss Marple, giochi di prestigio, testo il cui adattamento teatrale è firmato da Edoardo Erba, andrà in scena per due serate nel corso della settimana: mercoledì 19 febbraio alle 20.45 al Teatro Luigi Candoni di Tolmezzo e giovedì 20 febbraio alle 20.45 al Teatro Benois-De Cecco di Codroipo. Sul palco, con Maria Amelia Monti, saliranno anche Alberto Giusta, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri e Laura Serena.
Siamo alla fine degli anni ‘40, in una casa vittoriana della campagna inglese. Miss Marple è andata a trovare la sua vecchia amica Caroline, una filantropa che vive lì col terzo marito, Lewis, e vari figli e figliastri dei matrimoni precedenti. Di questa famiglia allargata, fa parte anche uno strano giovane, Edgard, che aiuta Lewis a dirigere le attività filantropiche. Il gruppo è attraversato da malumori e odi sotterranei, di cui Miss Marple si accorge ben presto. Durante un tranquillo dopocena, improvvisamente Edgard perde i nervi: pistola in pugno minaccia Lewis e lo costringe a entrare nel suo studio. Il delitto avviene sotto gli occhi terrorizzati di tutti. Ma le cose non sono come sembrano. Toccherà a Miss Marple, in attesa dell’arrivo della polizia, capire che ciò che è successo non è quello che tutti credono di aver visto. Il pubblico è stato distratto da qualcosa che ha permesso all’assassino di agire indisturbato. Come a teatro. Come in un gioco di prestigio. Maria Amelia Monti ha avuto la libertà di inventarsi una ‘sua’ Marple, dando vita a un personaggio molto diverso dalla placida vecchina di campagna. La sua Jane Marple assomiglia molto di più a quella dei primi romanzi della Christie: dispettosa, rustica e imprevedibile, ma sempre dotata di quella logica affilata che le permette di arrivare al cuore delle vicende. Come un fool shakespeariano in continuo contrappunto con il resto dei personaggi, Miss Marple sottolinea con ironia e leggerezza le ridicole passioni da cui nessuno è immune, restituendo al pubblico con sfrontata franchezza la natura umana per quella che è, senza lasciarsi abbindolare dalle maschere che quotidianamente indossiamo per celarla agli occhi degli altri.
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando l’Ufficio Cultura di Tolmezzo (0433 487961) e il Teatro Benois-De Cecco (0432 908467).