I registi Simone Isola e Fausto Trombetta
presentano “Se c’è un aldilà sono fottuto – vita e cinema di Claudio Caligari”
Con un’opera che ha avuto la nomination come “miglior documentario” ai David di Donatello, prosegue ad Arezzo “Viaggio in Italia” la rassegna dedicata al cinema italiano, curata dal critico cinematografico Marco Compiani, realizzata da Associazione Doppio Sogno e Officine della Cultura e promossa dalla Fondazione Arezzo Intour, sezione Arezzo Cinema.
Venerdì 28 febbraio alle ore 21.00 presso il Cinema Eden, i registi Simone Isola e Fausto Trombetta incontreranno il pubblico aretino durante la presentazione di “Se c’è un aldilà sono fottuto – vita e cinema di Claudio Caligari”.
Il film, prodotto da Kimerafilm e Rai Cinema con Minerva Pictures, è una lucida e profonda riflessione su uno degli autori più ‘misteriosi’ del nostro cinema, che ci ha lasciato prematuramente con una filmografia di soli tre titoli.
Vita e cinema sono nella parabola umana di Claudio Caligari due elementi indissolubili. Il film la racconta attraverso le tappe della lavorazione di “Non essere cattivo”, con le immagini e i ricordi di attori, tecnici, di quella troupe/famiglia che si è stretta attorno a lui consentendogli di portare a termine il suo terzo ed ultimo film.
Seguendo le tappe fondamentali della lavorazione della sua ultima fatica “Non essere cattivo”, il documentario offre il ritratto appassionato di un uomo e di un cineasta che ci ha regalato, con la sua coerenza etica ed estetica, delle opere di grande libertà espressiva.
Ai margini dell’industria, lontano dai riflettori, outsider per scelta (non soltanto sua), Caligari è entrato nel culto raccontando la tossicodipendenza di un gruppo di giovani di Ostia nel suo primo film, “Amore tossico”, presentato alla Mostra di Venezia nel 1983.
Cantore della strada, degli “ultimi”, senza pietismo né commiserazione, il regista è poi tornato dietro la macchina da presa solo quindici anni dopo, nel 1998, portando sullo schermo la violenza di una banda di rapinatori romani con “L’odore della notte”. Protagonisti di quel film Giorgio Tirabassi, Marco Giallini e Valerio Mastandrea. Proprio quest’ultimo, negli anni rimasto legato al regista, lo ha accompagnato nella difficile realizzazione della sua ultima opera, presentata postuma sempre a Venezia, accolta da applausi e lacrime.
Simone Isola (Pontecorvo, 1982). È socio fondatore della società di produzione Kimerafilm, con la quale ha realizzato opere come “Et” in terra pax di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, “La mia classe” di Daniele Gaglianone, “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, “Il contagio” di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, “Ride” di Valerio Mastandrea. Nel 2015 ha diretto il suo primo docu-film, Alfredo Bini ospite inatteso, presentato alla 72ma Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Venezia Classici, finalista ai Globi d’oro come Miglior Documentario e premiato ai Nastri d’Argento 2016 come Miglior Documentario sezione “Cinema, spettacolo e cultura”.
Fausto Trombetta (Roma, 1981) è giornalista pubblicista. Dal 2002 collabora con una nota emittente televisiva locale. Nel tempo ha sviluppato una profonda conoscenza del territorio nel quale si muove e dell’umanità che lo popola. Prima di Se c’è un aldilà sono fottuto ha realizzato i docu-film indipendenti La speranza è una droga e Sotto la sabbia, sui temi del disagio sociale e dell’emergenza sanitaria in contesti ritenuti “difficili”, proiettati in numerosi festival e rassegne.
Viaggio in Italia” è il calendario che nasce per valorizzare e supportare le produzioni cinematografiche che scelgono la città come tappa dei loro percorsi artistici e creativi e per offrire momenti di incontro con autori, registi e attori del cinema italiano.
L’evento promosso e sostenuto dalla Fondazione Arezzo Intour è realizzato da Associazione Doppio Sogno e Officine della Cultura e con il supporto di B&B Antiche Mura. Media partner Point Blank.