La musica conquista la città per un fine settimana di concerti che si conclude domenica 21 giornata in cui si celebra la Festa della Musica, l’iniziativa del Ministero per i Beni Culturali. Una successione entusiasmante di ascolti, dal recital tutto esaurito di Leonora Armellini alle 18.30 Convento di San Francesco, alle suggestive esibizioni quattro mani delle gemelle Eleonora e Beatrice Dallagnese alle 12.1O, del duo Federica Righini e Riccardo Zadra, delle sorelle Maria e Francesca Musti, e del progetto “Father and Son” del Duo Labelli che alle 21 chiuderà la seconda edizione di Piano City Pordenone, il festival organizzato dal Comitato Piano City Pordenone assieme al Comune di Pordenone con il sostegno di Regione Fvg, Fondazione Friuli e la generosità di diversi sponsor privati.
La Festa della musica prenderà avvio con il tango rivisitato di Matteo Sarcinelli in Loggia del Municipio che aprirà la giornata alle 10.4 nella Loggia del Municipio, in contemporanea con l’omaggio a Beethoven di Romeo Zucchi al Convento, mentre a Palazzo Loredan Porcia Manuel Zito proporrà un viaggio tra le proprie composizioni. Un viaggio nella musica melodica con Massimo Malavasi (alle 17.15 in Loggia) ma anche nel jazz nelle sue diverse declinazioni pianistiche con Rudy Fantin (alle 12.10 in Loggia) e di Samuele Stefanoni (alle 18.45 a Palazzo Loredan Porcia), e il jazz che rivisita celebri brani di colonne sonore di Yazan
Greselin (alle 15.30 in Loggia), fino alla contaminazione tra jazz, classica e crossover del Duo Labelli alle 21.
Spazio alla classica che contaminerà i tre luoghi simbolo scelti come spazi concerto in questa seconda edizione di Piano City Pordenone, ovvero la Loggia del Municipio, il Convento di San Francesco e la corte di Palazzo Loredan Porcia.
Dal Settecento di Haydn e Liszt proposto da Davide Scarabottolo, pluripremiato pianista padovano fino a esplorazioni di pagine di repertorio pianistico nei secoli, proposte da talentuosi pianisti dalla brillante carriera come Aleandro Giuseppe Libano, Romeo Zucchi , Alessandro Chiovara, Svetlina Boiadjieva.
Brillante fin dagli esordi, l’ascesa pianistica della giovane Leonora Armellini (alle 18,45 al San Francesco), pianista padovana, il cui concerto ha registrato il tutto esaurito nella chiesa del San Francesco, ma che sarà ascoltabile in diretta in un’area allestita con monitor e posti a sedere contigentati nel Chiostro di San Francesco oltre che in streaming sulla pagina Facebook di Piano City Pordenone. Leonora proporrà un recital interamente dedicato a Chopin, con il Notturno op. 32 n. 1 in Si maggiore, la Sonata n. 2 op. 35 in Si bemolle minore, il Grande Valzer brillante op. 34 n. 1, le 4 Mazurke op. 41 e la celebre Polacca op. 53 “Eroica”. Vincitrice del Premio Janina Nawrocka per la «straordinaria musicalità e la bellezza del suono» al Concorso Chopin di Varsavia (2010), la pianista Leonora Armellini (1992) si esibisce come solista, camerista e con numerose orchestre in prestigiose sale in tutto il mondo (Carnegie Hall di New York, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Salle Cortot di Parigi, Filarmonica di Varsavia, Teatro La Fenice di Venezia, e in Cina, Corea del Sud, Giappone, …). Intrapreso lo studio del pianoforte a quattro anni con Laura Palmieri, si diploma a dodici con il massimo dei voti, lode e menzione. Vince il “Premio Venezia” (2005) e prosegue con Sergio Perticaroli all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, diplomandosi con lode e diventando la più giovane diplomata dell’istituzione (2009). Dopo gli studi con Lilya Zilberstein ad Amburgo, si perfeziona con Boris Petrushansky all’Accademia di Imola. Nel 2014 pubblica con Matteo Rampin il libro di divulgazione musicale “Mozart era un figo, Bach ancora di più” (Salani).
Appassionante l’esibizione in duo della coppia Federica Righini e Riccardo Zadra che proporranno (alle
15.30 al San Francesco) un programma insolito con brani di Tansman, Hahn, Poulenc, Stravinskij e Guastavino. E ancora le sorelle Eleonora e Beatrice Dallagnese, pianiste di vent’anni, che si esibiranno in un doppio recital, sia singolarmente sia in duo, con brani di Liszt, Chopin, la Ciaccona di Bach/Busoni e Schubert. Per chiudere la giornata con il Duo Labelli, padre e figlio entrambi pianisti e compositori, appassionati musicisti, le cui esibizioni hanno la forza di conquistare lo spettatore (tanto da essere stati scelti anche da Mulino Bianco nell’ultima campagna pubblicitaria durante il lockdown).
Ogni concerto godrà del supporto dei volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile, della Protezione Civile dell’Ana (associazione nazionale alpini) e dei volontari dell’associazione la cifra.
Piano City Pordenone è realizzato grazie al fondamentale e generoso sostegno di molti sponsor e sostenitori, Confindustria Alto Adriatico, Ponterosso, Consorzio Pordenone turismo e Confesercenti, Teatro Verdi Pordenone, Ordine degli Architetti di Pordenone, Mobilificio Sangiacomo, Karton, Marcolin Covering, Bcc Pordenonese e Monsile, Salamon Immobiliare, Electrolux, Sina, Reale Mutua, RS, Jesoldolce, Fereggotto Elevatori, Ferronato, Banca Generali, Baldissar, Visotto, Mozzon, Park Hotel Pordenone Best Western, Antiche Trame, Le Troi Chef, Cartimballo, Yamaha, Mp Musica, Visivart, Wasabit, Regìa Comunicazione, Tipolitografia Martin.
I concerti sono prenotabili attraverso piattaforma Eventbrite a cui si può accedere dal sito Piano City Pordenone.
MISURE DI SICUREZZA
Si ricorda che durante i concerti non è previsto intervallo, è necessario indossare sempre la mascherina (anche di comunità) e non è possibile cambiare posto a sedere. Gli spettatori non potranno partecipare agli eventi né accedere agli spazi dedicati con temperatura superiore i 37,5 gradi o se manifestino sintomi di difficoltà respiratoria o abbiano avuto contatto con persone risultate positive a Covid-19 nelle settimane precedenti l’evento. Si ricorda che sono in vigore le nuove modalità e regole previste per gli spettacoli dal vivo, perciò sarà obbligatoria una riduzione del numero di spettatori rispetto alla capienza usuale delle sedi, per mantenere il distanziamento interpersonale.