Nuove idee e nuove forze creative vengono celebrate anche quest’anno nell’undicesima edizione del Premio Mattador, Premio Internazionale per la Sceneggiatura dedicato a Matteo Caenazzo e rivolto a nuovi talenti dai 16 ai 30 anni, un osservatorio privilegiato sul vivere contemporaneo attraverso le storie raccontate dalle giovani generazioni. Ogni anno i lettori del Premio rintracciano temi differenti che percorrono le storie raccolte dal Premio e quest’anno nei lavori finalisti abbiamo potuto leggere una notevole varietà di temi: l’attuale emergenza sanitaria, i sempre presenti problemi adolescenziali, unitamente all’amicizia e i legami familiari e, nonostante la giovane età dei partecipanti, si possono ritrovare il nostalgico ricordo e addirittura il rimpianto per le occasioni perdute.
I vincitori della sezione miglior soggetto si aggiudicano la Borsa di formazione Mattador e alla fine del percorso, al migliore sviluppo del soggetto andrà il premio di 1.500 euro.
Ne La differenza Michele Gallone racconta di un futuro distopico nel quale gli esseri umani fanno sesso solo con cloni e all’interno di Stanze Speciali. Marcello è uno dei tanti utenti di questo servizio, ma ha una particolarità: ha scelto di clonare sua moglie Anna e ama più il clone di lei.
Come un fiore d’acciaio di Lorenzo Garofalo è una storia di rapporti familiari tumultuosi, di lutto e di autolesionismo. Una storia dove i rapporti familiari stessi, la vita e l’incontro con gli altri sembrano l’unica soluzione.
L’annuncio è stato dato sabato 20 giugno durante un evento che si è svolto nell’Auditorium della Casa della Musica di Trieste e che, come richiede l’attuale situazione, ha visto alcuni partecipanti presenti e altri collegati in live streaming. La manifestazione organizzata dall’Associazione Mattador è stata condotta dalla Direzione Artistica del Premio, che ha presentato e coordinato la Giuria 2020, quest’anno presieduta da Wilma Labate e composta da Sara Cavosi, Armando Fumagalli, Tamara Prandi e Andrea Rocco. All’incontro hanno partecipato anche i consueti sostenitori del Premio, il Comune di Trieste, con la presenza dell’Assessore Giorgio Rossi, la Regione FVG, con un saluto scritto del Presidente Massimiliano Fedriga, l’Università di Trieste, con un videomessaggio del Magnifico Rettore, Roberto di Lenarda e in collegamento la Direttrice del Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste, Laura Carlini Fanfogna
Il 17 luglio prossimo e sempre in live streaming dalle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia si terrà infine la Cerimonia di Premiazione dell’11° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador, dove saranno premiati tutti i vincitori, anche quelli, non ancora resi noti, delle altre sezioni di Mattador: sceneggiatura, Corto86 e Dolly. Il primo riceverà un premio di 5.000 euro; il secondo vedrà prodotto il cortometraggio tratto dalla propria sceneggiatura; per Dolly, il premio sarà la Borsa di formazione sullo sviluppo della storia disegnata.
L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo di MIBACT Direzione Generale Cinema, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Fondazione Kathleen Foreman Casali di Trieste, a donazioni private e quote associative.
Maggiori informazioni sul sito www.premiomattador.it.
A.F-