“Covacich, Dorfles, Leonardelli e Magris raccontano il rapporto dei triestini con il mare ne “I Bagni di Trieste” nuovo spettacolo che – assieme ad “A Sarajevo il 28 giugno” – s’incastona nell’incantevole scenografia naturale del Castello e del Parco di Miramare: debuttano venerdì 3 luglio alle ore 20 le pièces che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenta nella rassegna Trieste Estate”.
Venerdì 3 luglio doppio debutto per il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che – in collaborazione con il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare e con il Comune di Trieste – presenta “I Bagni di Trieste” e “A Sarajevo il 28 giugno” nell’incantevole scenografia naturale del Parco di Miramare.
Gli spettacoli andranno in scena ogni giorno escluso il lunedì, fino al 19 luglio nell’ambito della rassegna Trieste Estate: “I Bagni di Trieste” alle ore 20 e alle 21.30 “A Sarajevo il 28 giugno”. Il pubblico potrà vederli entrambi o scegliere soltanto uno dei due: i biglietti sono già disponibili alla Biglietteria del Rossetti e date le limitate capienze imposte dalle norme di sicurezza sanitaria, è bene affrettarsi all’acquisto in prevendita.
“I Bagni di Trieste” è una produzione nuova dello Stabile regionale e indaga il rapporto di incredibile simbiosi dei triestini con il mare, attraverso le pagine di tanti autori – Mauro Covacich, Gillo Dorfles, Marcello Leonardelli e Claudio Magris – che hanno narrato il loro legame con questo elemento e in particolare con “l’andare al mare”, andare “al bagno” come si dice qui…
Va infatti spiegato per i non triestini ed i turisti che a Trieste per “Bagni” s’intendono gli stabilimenti balneari che punteggiano la costa.
I nostri grandi scrittori ne sono stati e ne sono assidui frequentatori: lo spettacolo regala così un doppio itinerario, attraverso le loro sensibilità e attraverso il tempo… Si passa dai racconti ormai lontani sui mitici Bagni Savoia, o sull’Ausonia ancora frequentatissimo, alla Pineta di Barcola, miraggio estivo di generazioni di triestini, per arrivare alle improbabili prospettive – che si prestano molto all’ironia – di un Pedocìn alle prese con le regole di distanziamento post-Covid.
In questo viaggio poetico e divertente fra le onde e le spiagge di Trieste faranno da guide Romina Colbasso, Andrea Germani, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos, protagonisti che daranno voce alle riflessioni degli autori nel porticciolo del Castello di Miramare.
Un vero cult è “A Sarajevo il 28 giugno”: tratto dall’omonimo romanzo di Gilberto Forti, questo fortunato spettacolo itinerante – che evoca la fine dell’impero Asburgico e l’avvento della prima guerra mondiale a partire dall’attentato all’arciduca Francesco Ferdinando – in occasione di Trieste Estate lascia la sede abituale del Museo de Henriquez per trovare una ancor più suggestiva cornice fra il Parco e le sale del Castello di Miramare. Il pubblico infatti si muoverà fra questi spazi, interni ed esterni, incontrando nel suo percorso gli attori, che – circondati dalla storia e dalle emozioni dei luoghi – restituiranno da diverse angolature una fondamentale pagina del Novecento, l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando e di sua moglie Sofia, episodio che fece scoppiare la prima guerra mondiale.
Così si ascolteranno le parole dell’Ingegner Szigeti (Emanuele Fortunati) che maniacalmente mille e mille volte analizza il percorso del corteo dell’Arciduca per capire se fosse stato possibile proteggerlo meglio, poi Frau Magdalena Gobec (Ester Galazzi) che restituisce la pietas dei sudditi dell’impero per Francesco Ferdinando e la sua famiglia, e Polyxena Singer (Maria Grazia Plos), nobile ormai anziana, che narra con nostalgia l’epoca dell’Arciduca, sulle armonie dei valzer e di teneri, spensierati ricordi di una giovinezza perduta. Infine il Dottor Vasič (Francesco Migliaccio), medico delle carceri, ripercorre il terribile destino dell’attentatore durante la reclusione.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha inteso puntare sulla bellezza del territorio e della città, incastonando nei luoghi più iconici spettacoli che potessero arricchire anche la proposta turistica estiva cittadina: gli spettacoli vanno in scena grazie alla collaborazione con il Comune di Trieste e il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare nell’ambito della rassegna Trieste Estate.
Per “I Bagni di Trieste” si ringrazia mediaimmagine, che ha pubblicato il libro “Briciole” di Marcello Leonardelli e ospita i suoi testi su triesteallnews.it, di cui è editrice.
Il Comune di Trieste mette a disposizione alcuni biglietti gratuiti per la cittadinanza per ogni “prima” degli spettacoli inclusi nella rassegna “Trieste Estate”.
Per gli spettacoli firmati dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, questi biglietti gratuiti sono già in distribuzione e si possono ritirare – fino a esaurimento della disponibilità – alla Biglietteria del Politeama Rossetti aperta da martedì a venerdì dalle ore 9 alle 13.
Gli spettacoli sono “I Bagni di Trieste” (debutto il 3 luglio alle 20 al Porticciolo di Miramare, poi repliche con biglietti in prevendita fino al 19 luglio); “A Sarajevo il 28 giugno” (debutto il 3 luglio alle 21.30 nel Parco e nel Castello di Miramare, poi repliche con biglietti in prevendita fino al 19 luglio); “Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo viaggio” (debutto il 15 luglio alle 20.45 all’Orto Lapidario del Museo dell’Antichità, poi repliche con biglietti in prevendita fino al 29 luglio), e infine “Triestini d’Oltremare – frammenti di una storia” (debutto il 24 luglio alle ore 21 alla Centrale Idrodinamica in Porto Vecchio, poi repliche con biglietti in prevendita fino al 9 agosto).
I BAGNI DI TRIESTE
da Mauro Covacich, Gillo Dorfles, Marcello Leonardelli, Claudio Magris
a cura di Franco Però
con Romina Colbasso, Andrea Germani, Jacopo Morra, Maria Grazia Plos
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con
il Comune di Trieste e il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare
A SARAJEVO IL 28 GIUGNO
di Gilberto Forti
con Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Francesco Migliaccio, Maria Grazia Plos
musiche di Johann Strauss figlio e Franz Schubert
registrate dal “Quartetto Iris”: Laura Furlan, Emanuela Colagrossi (violino) Maria Lucia Dorfmann (viola), Cecilia Barucca Sebastiani (violoncello)
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con
il Comune di Trieste e il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare