L’emigrazione dei triestini verso l’Australia e le Americhe fino alla metà degli anni Sessanta: un fenomeno di cui poco si parla è al centro dello spettacolo “Triestini d’Oltremare” la quarta produzione che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia inserisce nella rassegna “Trieste Estate” promossa dal Comune di Trieste. Da venerdì 24 luglio lo spettacolo si svolge alla Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio, sfondo evocativo per ricordi, memorie, nostalgie e avventurosi racconti di chi ha cercato oltreoceano un futuro migliore”. C’è un’emigrazione non troppo lontana nella storia di Trieste, di cui non si parla spesso e che invece offre molto da raccontare e tanti spunti su cui riflettere: è quel fenomeno a cui – per ragioni economiche e per mancanza di lavoro – furono spinti molti triestini dal secondo conflitto mondiale, fino alla metà degli anni Sessanta e oltre. Ora le loro storie sono al centro di “Triestini d’oltremare”, lo spettacolo del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia interpretato da Andrea Germani e Romina Colbasso con le musiche dal vivo di Mitja Tull, che sarà in scena alla Centrale Idrodinamica del porto Vecchio a partire da venerdì 24 luglio e fino al 9 agosto, all’interno del programma di Trieste Estate.
Lo spettacolo raccoglie racconti e profili dei moltissimi che si recarono verso altri paesi d’Europa, anche se le loro mete principali furono le Americhe e soprattutto l’Australia.
Quasi ogni famiglia a Trieste – soprattutto se appartenente alle classi sociali più deboli – conta qualcuno che abbia vissuto l’avventura di aver cercato fortuna lontano: costoro talvolta hanno fatto strada, in parte hanno potuto fare ritorno, altri si sono stabiliti all’estero creando lì famiglie nuove. Nascosti fra i cimeli e i ricordi di famiglia, si contano così una moltitudine di fotografie, lettere, testimonianze che documentano lo spirito di queste partenze, le utopie e la paura che le accompagnavano, la sorpresa all’arrivo in terre tutte da scoprire, e anche la nostalgia che accompagnava le lunghe assenze dai luoghi natii. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, su idea del direttore Franco Però, ha avviato nella passata stagione una ricerca su questi temi, da cui a dicembre è nato il progetto multimediale “Triestini d’Oltremare” presentato allora con alcune repliche al Magazzino 26.
Lo spettacolo, accolto con molto interesse, viene ora riproposto in edizione estiva, in una cornice diversa, ma altrettanto significativa, la Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio, un luogo da conoscere per il suo fascino e che all’atmosfera de “I Triestini d’oltremare” ben si adatta, richiamando naturalmente il ricordo delle navi gremite che salpavano dalla Stazione Marittima di Trieste, e dei grandi porti sconosciuti che accoglievano quegli emigranti. Grazie al contributo dell’Associazione Giuliani nel Mondo e a quello generoso e fondamentale di molti triestini di oggi, che hanno risposto alla richiesta del Teatro e hanno condiviso i ricordi delle loro famiglie, e infine grazie al ricco archivio della Fototeca Comunale, lo spettacolo è intessuto di memorie vive, toccanti che è giusto rappresentino una pagina di storia condivisa e nota della città. Il pubblico si muove attraverso diverse stanze incontrando fisicamente queste memorie: conoscendole da pagine di diario, da immagini video, dalle testimonianze registrate dei “veri” Triestini d’Oltremare, ritornati in patria, testimonianze poetiche o interviste, o attraverso l’interpretazione dei due bravi protagonisti, Romina Colbasso e Andrea Germani. Alla realizzazione del progetto hanno collaborato anche alcuni studenti del Liceo “F.Petrarca”. L’elaborazione drammaturgica e l’allestimento sono curati dagli stessi Andrea Germani e Romina Colbasso, mentre la cineasta Erika Rossi invece firma l’editing video dello spettacolo.
Il Teatro Stabile ringrazia tutti i cittadini che con i propri ricordi hanno contribuito ad arricchire lo spettacolo “I triestini d’oltremare”. Lo spettacolo è una produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia proposta grazie alla collaborazione con il Comune di Trieste nell’ambito della rassegna Trieste Estate.
Le repliche si susseguiranno dal 24 luglio al 9 agosto (escluso il martedì) con inizio alle ore 21.
Saranno ammessi 28 spettatori per ogni replica.
Data la limitata capienza imposta dalle norme di sicurezza sanitaria, è bene affrettarsi all’acquisto in prevendita, presso il Ticket Point o i circuiti internet.
Solo in caso di biglietti rimasti invenduti, questi saranno acquistabili la sera stessa all’ingresso della Centrale Idrodinamica. Il prezzo è di €8 (posto unico) con riduzione a €5 (abbonati al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Under 26 e Over 65). Informazioni sul sito www.ilrossetti.it e al numero 040-3593511.
TRIESTINI D’OLTREMARE. FRAMMENTI DI UNA STORIA
da un’idea di Franco Però
elaborazione drammaturgica e messinscena a cura di Andrea Germani e Romina Colbasso
con Andrea Germani e Romina Colbasso
musiche dal vivo Mitja Tull
editing video Erika Rossi
suono Carlo Turetta
allestimento scenico Paolo Giovanazzi produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con il contributo del Comune di Trieste si ringraziano per la collaborazione Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, Associazione Giuliani nel Mondo, Liceo “F.Petrarca”