venerdì , 22 Novembre 2024
Notizie più calde //
Home » Rubriche » Cultura » I giovani come portatori di un messaggio sul genio dell’uomo ne “Le biblioteche segrete del Magazzino 26″ TRIESTE
I giovani come portatori di un messaggio sul genio dell’uomo ne “Le biblioteche segrete del Magazzino 26″ TRIESTE

I giovani come portatori di un messaggio sul genio dell’uomo ne “Le biblioteche segrete del Magazzino 26″ TRIESTE

I giovani come portatori di un messaggio sul genio delluomo ne Le biblioteche segrete del Magazzino 26a cura di Franco Però, poi Le Eccellentiun progetto sulle donne ricercatrici e sulla discriminazione femminile firmato da Marcela Serli che ha meritato lattenzione della Ministra Elena Bonetti, presente al debutto il 4 settembre, la lettura di Alfa Romeo Jancovits, il FameLab ospitato al Politeama Rossetti, come pure la prestigiosa conferenza con Marica Branchesi, Mauro Giacca e Paolo GiordanoSono numerosi gli eventi che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia produce, ospita o sostiene nellambito di Science in The City Festival, a coronamento del lavoro svolto sulle intersecazioni fra linguaggi del Teatro e Scienza e della importante sinergia con ESOF 2020.

Con Le biblioteche segrete del Magazzino 26 il 22 agosto il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia apre la serie di iniziative in collaborazione con FIT per ESOF 2020, che prevede anche lo spettacolo Le eccellenti, la lettura Alfa Romeo Jankovits e infine nella sala del Politeama Rossetti FameLab Italia 2020 e unimportante conferenza di divulgazione scientifica…  

È notevole la presenza dello Stabile regionale nellambito del Science In The City Festival, come fin dallinizio è stata fervida la collaborazione con ESOF: lo hanno sottolineato nel corso della conferenza stampa di giovedì 20 agosto alla Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio, lAssessore ai Teatri e ad ESOF2020 Serena Tonel, il Presidente del Teatro Stabile Francesco Granbassi, il Direttore Franco Però, assieme al professor Stefano Fantoni Champion di ESOF, a Paola Rodari, Programme Manager di Science in the City e Tiziana Benussi, Presidente della Fondazione CRTrieste, che ha assicurato il proprio sostegno a tutte le iniziative del Festival.

Alla conferenza hanno preso parte i partner e gli artisti che con il loro lavoro hanno reso possibili gli eventi in programma: Marcela Serli regista de Le eccellentiassieme alla  professoressa Saveria Capellari, Presidente del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Trieste e al Presidente del Cug della SISSA Andrea Romanino; il regista di Alfa Romeo Jankovits Tommaso Tuzzoli ed Aura Bernardi, Project manager dellImmaginario Scientifico e responsabile di FameLab Trieste.

Assieme hanno illustrato ai media i diversi momenti che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha creato e sostenuto, esprimendo così la sensibilità con cui tradizionalmente guarda al mondo della scienza. Unattenzione che ha addirittura anticipato il traguardo di ESOF: basti citare la produzione del 2017 La domanda della reginadi Giuseppe Manfridi e Guido Chiarotti o la presenza di Gabriella Greison con i suoi spettacoli divulgativi in diverse stagioni di ospitalità…

La candidatura di Trieste a sede dellEuro Science Open Forum 2020 ha rappresentato per loStabile uno stimolo a incrementare tale percorso nellintento di offrire ulteriori dimensioni di scambio e di sperimentazione fra scienza e palcoscenico.

Da tale intersecazione nascono dal 2018 produzioni – come (Tra parentesi) La vera storia di unimpensabile liberazionedi e con Massimo Cirri e Peppe DellAcqua sulla rivoluzione basagliana oLinfinito tra parentesidel giallista e chimico Marco Malvaldi, con Maddalena e Giovanni Crippa – ed altre sperimentazioni (menzioniamo Autobiographyche il coreografo inglese Wayne McGregor ha ispirato ad algoritmi e DNA).

Fino ad arrivare adesso agli eventi nellambito di Science in the City 2020, che saranno tutti gratuiti per il pubblico e si svolgeranno in diverse sedi fra il 22 agosto e il 5 settembre.

22 agosto – Magazzino 26 del Porto Vecchio Le biblioteche segrete del Magazzino 26

Si tratta di un evento itinerante che avrà luogo a partire dalle 19.30 negli spazi inediti e affascinanti del pianoterra del Magazzino 26 ed offrirà allo spettatore unesperienza immersiva e multidisciplinare che indicherà nel genio delluomo la radice di ogni progresso, accorciando la distanza fra la ricerca e la vita.

Negli spazi di questo Magazzino, alcuni ragazzi trovano dei libritesti antichi, moderni, reperti di epoche diverse, come se quegli spazi fossero stati abitati in un passato ormai lontano da delle biblioteche dimenticate. Quelle pagine emanano unattrazione misteriosa, ed i ragazzi iniziano a sfogliarle, facendo proprie e introiettando quelle testimonianze dirette di scienziati di ogni tempo, che raccontano fondamentali momenti della ricerca e delle scoperte scientifiche. Passi tratti da testi celebri, ma anche dai diari di lavoro di studiosi ritratti nel loro travaglio, nella loro passione, nellentusiasmo. Storie legate al genio delluomo, dal più lontano passato allultimo decennio: scoperte che vanno da Einstein al buco nero appena fotografato, dagli scrittori latini a Galileo, allintelligenza artificiale.

Il pubblico entra nelle immaginarie biblioteche dellantico magazzino, e si muove per ascoltare questi frammenti: improvvisamente uno shock blocca il fluire di quegli studi e delle parole. Che però riprendono immediatamente, in una sorta di moto perpetuo: è la ricerca che continua e permette alluomo di superare i propri limiti, di guardare al futuro. Ed è significativo che Franco Però abbia scelto degli studenti come protagonisti: i giovani, quei ricercatori, quegli studiosi cui affidiamo il nostro domani.

Le repliche si susseguiranno ogni 15 minuti a partire dalle 19.30.

Lo spettacolo è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria entro le ore 16 di venerdì 21 agosto: si prenota via mail allindirizzo [email protected] specificando nome, cognome e numero di telefono per ogni partecipante (si riceverà mail di conferma) oppure telefonando al numero 040.3593537 fino a venerdì 21 agosto alle 15.

4 settembre – Politeama Rossetti

Le eccellenti

Le Eccellenti è uno spettacolo dove in scena si vedranno alcune donne, professioniste sia del teatro, sia della ricerca, selezionate attraverso un periodo di lavoro e di studio. La storia di discriminazione di scienziate come Rosalind Franklin, Lise Meitner, Cecilia Payne, Katherine Johnson e tante altre sarà una sorta di specchio in cui le protagoniste del progetto potranno ritrovarsi, con cui potranno confrontarsi e riflettere a loro volta sulle loro vite professionali e personali.

Così da far emergere quanto poco sia ascoltato e sostenuto ancora oggi il talento delle donne e per capire quanto forte sia la loro esclusione in ambito economico, sociale, politico.

Parlare di donne e di lavoro in un sistema patriarcale come quello in cui viviamo, rappresentando le aspettative, i sogni ed il rapporto con il quotidiano, per dare uno sguardo più articolato su ciò che viviamo ogni giorno.

Le Eccellentiproporrà il quotidiano vivere di queste ricercatrici e l’eccellenza delle loro materie, con uno stile comico e irriverente. Raccontando non solo i loro successi, ma anche le difficoltà che ogni giorno si trovano davanti.

Un impianto a scena vuota, con la proiezione di video interviste e molto altro, con la presenza in contemporanea di tutte le protagoniste. Dove la messa in scena si propone di sintetizzare, in modo poetico e al tempo stesso divulgativo”, il materiale raccolto, con un importante obiettivo: che questo percorso creativo abbia l’intensità e la profondità data dalla durata e dalla condivisione, e che la drammatizzazione rimanga sempre in bilico fra verità e finzione. Tra teatro e vita.

Il progetto nasce in un contesto particolare, spiega Marcela Serli: «I Comitati Unici di Garanzia dell’Università degli Studi di Trieste e della SISSA per dare risalto al tema delle pari opportunità, mi hanno proposto di lavorare, creando un monologo, sulla figura di Rosalind Franklin, scienziata nota, oltre che per il suo talento, per non aver avuto il riconoscimento meritato. Franklin, laureata in Chimica, diede inizio allo studio della struttura del DNA. I suoi dati, non ancora pubblicati, furono utilizzati da due scienziati, Watson e Crick, cosa che valse loro il premio Nobel nel 1953.

A quel punto, ho rilanciato. La storia di una discriminazione che accomuna le biografie di molte donne scienziate, allora come oggi. Lavorando da anni su temi che legano la repressione, il potere, il genere e le minoranze ho deciso di creare un altro tipo di progetto, tenendo i due concetti di base che uniscono queste donne ricercatrici, il talento e la discriminazione, ma coinvolgendo e mettendo in scena sia ricercatrici sia professioniste dello spettacolo dal vivo. In scena vedrete attrici, danzatrici, musiciste ma anche matematiche, neuroscienziate, astrofisiche, veterinarie…».

Si vuole affiancare l’intero progetto con alcuni incontri pubblici. Il giorno del debutto, il 4 settembre, sarà presente la Ministra Per le Pari Opportunità e la Famiglia, la Matematica Elena Bonetti.

Lincredibile la storia dei fratelli fiumani Oscar ed Eugenio (Gino) Jankovits, che nella seconda metà degli anni Trenta, progettarono e realizzarono unauto da corsa destinata ad entrare nella storia dellautomobilismo mondiale: lAlfa Romeo 6C 2300 Aerodinamica Spider, conosciuta anche come Alfa Jankovits o Alfa Aerospider. Una storia sconosciuta ma che unisce cultura, ricerca scientifica, storia del Friuli Venezia Giulia e delle aree contermini in uno spettacolo teatrale.

Lo spettacolo si basa sul lungo di lavoro di studio e ricerca condotto dallappassionato di storia fiumana Zoran Petrović e sulle testimonianze dirette del figlio di Eugenio, Enrico Jankovits.

La storia accomuna lAlfa Romeo alla vicenda umana cioè al fatto, che anche un’automobile, un oggetto inanimato, possa subire un destino simile a quello degli uomini e diventare esule. Tra le novità tecnologiche introdotte dai fratelli Jankovits che sono state poi adottate dai progettisti delle auto da corsa, figurano l’aver abbassato il telaio per ottenere un effetto “aerodinamico” e l’aver spostato il volante al centro della vettura. Particolarmente affascinante è il design di questa macchina. Lo spettacolo intende far riscoprire un pezzo di storia del territorio, fondamentale per le evoluzioni dellaereodinamica nelle vetture da corsa del secondo dopo guerra. 

Nellambito del Science in the City Festival il 31 agosto al Politeama Rossetti la giornata sarà dedicata a FameLab, con la finale italiana del talent show della comunicazione scientifica e con lo speciale show FameLab All Star.

Si parte già al mattino, alle 10.00 con le semifinali, che vedranno sfidarsi i vincitori delle selezioni locali, che si sono tenute in 15 città italiane. La sera, dalle 20.00, ci sarà la finalissima, per premiare chi meglio riuscirà a raccontare in 3 minuti un argomento scientifico, in modo chiaro, coinvolgente, preciso. Il vincitore italiano sfiderà ad ottobre i campioni provenienti da tutto il mondo nella finale internazionale di Cheltenham, in Inghilterra.

Nel corso della serata lo spettacolo FameLab All Star vedrà esibirsi alcuni dei migliori concorrenti delle passate edizioni. I Famelabber presenteranno argomenti di punta della ricerca scientifica, senza competizione e con modalità diverse da quelle dei concorrenti in gara, per il piacere di raccontare la scienza al pubblico più vasto possibile.

Levento si svolgerà in presenza rispettando tutte le norme di sicurezza vigenti. Lingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito http://famelab-italy.it/finale-nazionale-2020/

Rinchiusi in casa durante la crisi da coronavirus, molti di noi hanno riflettuto su o sperimentato un rapporto differente con la natura, per ridurre lo stress, migliorare la salute mentale, rimanere attivi fisicamente. Eppure, proprio l’interazione troppo stretta tra esseri umani ed ecosistemi è all’origine dell’attuale pandemia.

Cosa possiamo imparare da tutto questo riguardo al rapporto tra uomo e natura?

Occorre ripensare nuovi equilibri attraverso una riflessione ampia sui luoghi, gli spazi, le città del futuro, sulle evidenze scientifiche più aggiornate riguardo ai virus di origine animale, più in generale sul modo di fare scienza.

Tutte le informazioni sulla prenotazione obbligatoria dei biglietti e sullaccesso ai diversi eventi saranno disponibili sul sito del Teatro www.ilrossetti.it e al telefono 040.3593511.

About Redazione

Il discorso è composto da idee, parole, fatti ed esperienze con il fine di in-formare coscienze libere e responsabili. Le cose sono invisibili senza la luce, le parole sono vuote senza un discorso.

Commenti chiusi.

[fbcomments]
Scroll To Top