Un viaggio in musica e danza tra Udine, Venezia e Aquileia traendo spunto dalle vicende dei Grimani, una delle più nobili e importanti famiglie non sono per la ricchezza e l’influenza politica ai tempi del Patriarcato, ma anche per il mecenatismo e gli interessi in ogni campo dell’arte. Prosegue, domani, venerdì 11 settembre, alle 21 nella Corte di Palazzo Torriani a Gradisca d’Isonzo (Go), Musica Cortese, il festival internazionale di musica antica nei centri storici del Friuli Venezia Giulia.
Al centro del prossimo appuntamento, dal titolo “Tempus plangendi et tempus saltandi”, saranno proprio le musiche e le danze al tempo dei patriarchi Grimani di Aquileia. A proporli, dopo una prolusione a cura di Riccardo Drusi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’ensemble La Girometta formato da Marco Rosa Salva (flauti dolci), Pietro Prosser (arciliuto), Serena Mancuso (violoncello) e dalle danzatrici Ilaria Sainato e Bianca Silvia Za.
I Grimani, una delle più nobili e importanti famiglie veneziane, tramandavano il titolo di Patriarca di Aquileia ai suoi membri quasi si trattasse di un loro feudo. Nella Biblioteca Arcivescovile di Udine, ad esempio, è conservato un gruppo di codici manoscritti a Domenico Grimani. Passò il titolo al nipote Marino, del quale il cronista friulano Giovanni Battista di Cergneu scrisse «fece costui fare di molti bagordi e diversi piaceri nella terra di Udine, e perciò era gratissimo a tutti». La carica passò quindi a Giovanni, che pagò la sua frequentazione di ambienti filo-luterani con un’accusa di eresia che lo costrinse a recarsi al concilio di Trento per discolparsi. Occupò i giorni del suo cauto ritiro perfezionando lo splendido palazzo veneziano a Santa Maria Formosa e completando le collezioni di famiglia. Traendo spunto dalle vicende di questa dinastia familiare la serata proporrà un programma di musiche proprio tra Udine, Venezia e Aquileia e di danze a cui i G rimani non disdegnavano assistere e, probabilmente, partecipare.
Musica cortese, festival organizzato da Dramsam, Centro giuliano di musica antica, curato da Alessandra Cossi per la direzione artistica di Fabio Accurso, proseguirà fino al 16 ottobre con molti appuntamenti, tutti in presenza, in diversi affascinanti luoghi del Friuli Venezia Giulia. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, ma con prenotazione obbligatoria. Ogni concerto ed evento del festival verrà inoltre registrato professionalmente in multi-cam e proposto, alle 20.30 dopo tre giorni dall’evento, anche “in differita” sui canali social di Dramsam. Per partecipare agli appuntamenti è necessaria la prenotazione da inviare alla mail [email protected].