In occasione del 250esimo anniversario dalla nascita di Ludwig van Beethoven – uno dei più grandi geni musicali di tutti i tempi – al Castello di Miramare risuona la sua musica grazie al sensazionale omaggio di Luka Šulić, la star mondiale del violoncello e co-fondatore dei 2Cellos, che ha scelto uno dei luoghi simboli della città di Trieste per girare il suo nuovo video: link YouTube https://bit.ly/3p1EElW.
Ancora oggi in grado di parlarci attraverso la sua musica, Beethoven è stato e continua a essere una fonte di straordinaria ispirazione per milioni e milioni di musicisti e ancora oggi viene giustamente celebrato in tutto il mondo. Anche Luka Šulić ha voluto dedicargli un “piccolo tributo” risuonando l’Inno alla Gioia, il tema finale
della Nona Sinfonia in re minore, scritta da Beethoven quando era già completamente sordo, in un momento di profonda crisi esistenziale, quasi come una reazione spirituale a ciò che stava vivendo, uno slancio verso l’amore e la gioia universale che, forse mai come oggi, risuona più potente che mai e vuole proprio essere un augurio di luce in questo presente di crisi e sordità che stiamo tutti vivendo.
Nota anche come Sinfonia corale, l’ultima sinfonia di Beethoven è una delle opere più conosciute ed eseguite di tutto il repertorio ed è considerata uno dei più grandi capolavori della musica occidentale, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza. Il tema finale, l’Inno alla Gioia, composto da Beethoven sui versi dell’Ode alla gioia di Friedrich Schiller, è stato adottato nel 1972 come l’Inno ufficiale dell’Unione europea e successivamente lo spartito e il testo della Nona sinfonica sono stati proclamati ufficialmente Patrimonio Universale dell’Umanità dall’Unesco.
Il video della performance di Luka Šulić, pubblicato oggi sui canali ufficiali dell’artista è stato girato nei giorni scorsi al Castello di Miramare a Trieste, grazie alla collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali per il turismo, il Museo storico e il Parco del Castello di Miramare.
C.L.