Chairs della Conferenza sono l’editorialista inglese Bill Emmott, già direttore di The Economist e il Direttore del think tank Vision Francesco Grillo, con loro sarà impegnata la vicedirettrice UNESCO Stefania Giannini. Nel corso dell’evento intrecceranno le loro riflessioni giornalisti, sociologi, analisti, storici e politologi, ma anche importanti autori europei: fra gli altri lo storico Luciano Canfora e lo scrittore e poeta spagnolo Manuel Vilas, in uscita per Guanda con la nuova raccolta di versi “Amor”.
Il Mediterraneo come motore del rilancio europeo anche attraverso uno sguardo alle città del futuro: a Taobuk ne parlerà l’architetta e accademica egiziana Sahar Attia, raccogliendo l’impegno congiunto di archistar come Fran Silvestre e urbanisti come Abu Ali Ghanimeh, presidente del Forum Internazionale Architetti del Mediterraneo.
Taormina, 15 aprile 2021 – Taobuk – Taormina International Book Festival, lancia il suo segnale per la ripartenza: nel rispetto delle norme di sicurezza, l’11^ edizione si svolgerà dal 17 al 21 giugno garantendo continuità al progetto e ai contenuti della kermesse letteraria ideata e diretta da Antonella Ferrara, con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e con il contributo del Comune di Taormina. Un festival nel quale la letteratura incontra la musica, la danza, l’arte, l’attualità e la memoria, intorno a un tema universale: per il 2021 sarà “Metamorfosi” il filo rosso per un articolato confronto anche sul piano dell’attualità. Dal 18 al 20 giugno, infatti, Taobuk, in collaborazione con il Think Tank Vision e con il supporto dell’Università degli Studi di Messina, promuove la seconda Conferenza di Taormina e Messina, accogliendo 30 grandi voci del pensiero, della cultura, della policy making e dell’analisi geopolitica internazionale, per offrire idee e strumenti utili alla rielaborazione di un progetto europeo finalizzato alla gestione dei nuovi contesti e di emergenze, come l’epidemia covid-19. “La metamorfosi di Europa” riparte dove l’Europa è nata, insieme al suo “mito”: nel cuore del Mediterraneo. Qui è fiorita la leggenda della fanciulla fenicia Europa, ed è nella Sicilia mediterranea, a Messina, che nel 1955 si progettarono, con una pionieristica Conferenza, le istituzioni cardine del nuovo progetto europeo, CEE ed EURATOM, schiudendo così la strada al trattato di Roma. Proprio da Messina e Taormina, in una prospettiva di rilancio e rigenerazione per l’Europa, Taobuk Festival riparte: «la seconda e terza ondata pandemica segnano con tutta evidenza un crocevia della storia – spiega Antonella Ferrara, Presidente e direttore artistico del Festival – e indicano la necessità di riformare radicalmente l’Unione europea per offrire risposte utili a fronteggiare shock che potrebbero diventare una caratteristica permanente del 21° secolo. La “metamorfosi di Europa’’ corrisponde all’inevitabile evoluzione verso un nuovo ordine del continente. La “guerra” pandemica, con le drammatiche crisi economiche e politiche che ne derivano, ha evidenziato un’Europa strutturalmente lenta nelle risposte, a cominciare dalla campagna di vaccinazione 2021: L’obiettivo della Conferenza è offrire risposte, idee e strumenti operativi che saranno sintetizzati nel Manifesto per la Metamorfosi di Europa».
Alla Conference di giugno sono attese 30 personalità di spicco: giornalisti, sociologi, analisti, storici e politologi, ma anche importanti autori europei, in un melting di voci chiamate a prefigurare l’uscita dalla pandemia e riprogettare il “contratto” fra le istituzioni e i cittadini europei. Fra i protagonisti della Conferenza ci sarà anche l’autore e poeta spagnolo Manuel Vilas, a Taobuk anche per la presentazione della nuova raccolta di versi “Amor”, in uscita per Guanda il 6 maggio. La finalità della Conferenza è costruire un Manifesto di priorità e proposte operative, risposte e “buone pratiche”, capaci non solo di rilanciare gli obiettivi e le sfide dei tempi, ma anche di sostenerle “dal basso”, attraverso strategie di coinvolgimento e sensibilizzazione dei cittadini. Per “fare” gli europei, mentre si prova a “rifare” l’Europa: Lo conferma l’editorialista britannico Bill Emmott, fra i Chairs dell’evento, che dichiara: «La pandemia ha messo in luce i punti di forza sociali e scientifici degli Stati europei così come dell’Unione Europea, ma anche le numerose fragilità sul piano economico e dell’efficacia decisionale. Contiamo di produrre analisi e proposte di grande impatto, per contribuire alla costruzione di un’Europa migliore». Aggiunge lo storico Luciano Canfora: «La crisi che ha investito in modo particolare l’Unione europea ha avuto e ha tuttora aspetti drammatici, ma non si può negare che abbia anche avuto un effetto radicalmente innovativo: i cosiddetti parametri di Maastricht sono stati sospesi e, a quanto pare, a tempo indeterminato. Su questo delicato problema sono state manifestate opinioni contrastanti: per un verso il commissario Gentiloni propugna una lunga sospensione, per l’altro verso il suo vice Dombrovskis sollecita incautamente un ripristino entro il 2022 degli iniqui e strangolatori parametri. Si è aperta dunque una fase di combattimento per trasformare la struttura oppressiva dell’Unione in qualcosa di molto diverso e, sperabilmente, di autenticamente solidale». «Per uscire dalla sua crisi che è mancanza di visione e, spesso, sterile retorica, l’Europa deve recuperare le sue radici, che sono nella ragione – politica, economica – e nei valori, nelle identità, nelle passioni– osserva Francesco Grillo, Direttore del think tank Vision – Abbiamo bisogno di coraggio, entusiasmo e intelligenza per uscire da una crisi che mette a rischio la stessa sopravvivenza di quello che Ursula Von der Leyen definisce il nostro “stile di vita”».
La seconda Conferenza di Taormina e Messina si svolgerà nelle date del 18, 19 e 20 giugno. Gli incontri si terranno venerdì 18 giugno alle 9.30 a Messina, negli spazi dell’Università Due le sessioni plenarie previste nella giornata inaugurale, mentre i tre gruppi di lavoro saranno dedicati a priorità individuate come cruciali: le piattaforme digitali globali in rapporto alla leadership globale nel 21° secolo; Next Generation UE, il piano di recupero varato dalla Commissione Europea per conto dei 27 Stati membri; e la sfida della pandemia covid19, che richiede urgenti evoluzioni dei sistemi sanitari e assistenziali degli Stati membri, ma anche e soprattutto delle istituzioni europee. .La pandemia sembra infatti aver “smascherato” dunque la fragilità di una costruzione che deve adattarsi alle opportunità ma anche ai rischi che il 21° secolo sta generando. A conclusione delle sessioni dei gruppi di lavoro, tre ulteriori sessioni plenarie saranno dedicate ad altrettanti temi: il prosieguo delle relazioni con il Regno Unito, gli scenari africani come criticità da trasformare in opportunità e la necessità di riformare le politiche di coesione. Domenica 20 giugno si rifletterà sulle “azioni positive” utili a sensibilizzare i cittadini di tutta Europa, come il potenziamento del programma Erasmus e l’attivazione di un programma di servizio civico europeo basato sul modello svizzero, l’implementazione di media europei e la possibilità per tutti i cittadini di aderire elettronicamente e votare in un collegio elettorale di respiro europeo alle future euro-consultazioni. I risultati finali della Taobuk Europe Conference saranno condivisi con le istituzioni europee e confluiranno in tempi rapidissimi nei punti chiave del Manifesto della seconda Conferenza di Messina e Taormina.
Il Mediterraneo come motore del rilancio dell’Europa passa anche attraverso uno sguardo alle città del futuro: a questo mira Taobuk 2021 con il contest architettonico “Lo spazio dei libri”, un tema portato avanti da esperti come l’archistar spagnola Fran Silvestre e l’architetto libanese Ali Abu Ghanimeh, Presidente del Forum Internazionale Architetti del Mediterraneo. A Taobuk, in presenza, se ne farà portavoce l’architetta e accademica egiziana Sahar Attia, che dirige il Dipartimento di Architettura dell’Università del Cairo. In gara al contest molte università straniere: la Escuela tecnica superior de Arquitectura de la Coruna (Spagna), la University of Hertfordshire (Regno Unito), Ensa – ècole nationale supérieure d’architecture Paris Malaquais (Francia), il Cairo Institute for Engineering e la German University in Cairo (Egitto), La Brandenburg University of Technology (Germania), la University of Jordan (Giordania), ENSAPM (Siria), e inoltre progetti di studenti universitari in Italia provenienti da Ucraina, Romania, Cina, Ecuador, Bulgaria, Turchia, Tunisia, Stati Uniti.
All’odierna conferenza stampa digitale di presentazione della Conferenza di Messina e Taormina sono intervenuti fra gli altri il vicepresidente e assessore all’Economia della Regione Siciliana Gaetano Armao, il sindaco di Taormina Mario Bolognari, la presidente di Taobuk Antonella Ferrara, lo storico Luciano Canfora membro del Comitato Scientifico del Festival, insieme ai chairs della Conferenza su Futuro dell’Europa, l’editorialista Bill Emmott (già direttore del quotidiano inglese The Economist) e l’economista Francesco Grillo (Direttore del think-tank Vision) e con loro la vicedirettrice UNESCO Italia Stefania Giannini