Martedì 8 giugno alle 21 alla Sala Bartoli del Politeama Rossetti, arriva “L’Alfa Romeo Jankovits” di Laura Marchig, regia di Tommaso Tuzzoli, coproduzione internazionale fra il Teatro Nazionale Croato Ivan pl. Zajc di Fiume, Golden Show, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e l’Associazione Culturale Tinaos. Lo spettacolo inscena un’avventurosa vicenda realmente avvenuta, legata alla storia del territorio”.
Quello che ha portato alla creazione de “L’Alfa Romeo Jankovits” – coproduzione internazionale di cui lo Stabile regionale è parte, che debutta martedì 8 giugno alla Sala Bartoli – è un progetto interessante che lega Paesi, istituzioni, città – in particolare, la capitale europea della cultura, Fiume e Trieste, capitale della scienza nel 2020 – attraverso la drammatizzazione di una storia realmente avvenuta, che appartiene al territorio.
Si tratta della vicenda dei fratelli fiumani Oscar ed Eugenio Jankovits, che, nella seconda metà degli anni Trenta, progettarono e realizzarono l’auto da corsa destinata ad entrare nella storia dell’automobilismo mondiale: l’Alfa Romeo 6C 2300 Aerodinamica Spider, conosciuta anche come Alfa Jankovits o Alfa Aerospider.
A scompigliare il sogno dei due ingegnosi fratelli arriva però la Storia, quella con l’iniziale maiuscola, con la Seconda guerra mondiale e le sue conseguenze durissime nel nostro territorio: è dunque molto significativo che a realizzare lo spettacolo a loro ispirato sia una coproduzione internazionale, fra il Teatro Nazionale Croato Ivan pl. Zajc di Fiume, il Teatro Stabile regionale, Golden Show e l’Associazione Culturale Tinaos. Laura Marchig ha creato la drammaturgia, la compagnia del Dramma Italiano è diretta da Tommaso Tuzzoli, ottimo regista del panorama nazionale italiano, che al progetto si è dedicato con grande passione.
«Il silenzio venutosi a creare intorno alle vicende dei fratelli Jankovits e di come la Storia avesse travolto le loro vite, sottraendo importanti affetti familiari fino alla paternità della loro creazione, ha smosso in me qualcosa di profondo» spiega il regista. «Qualcosa che lega la memoria delle storie passate mai raccontate, agli invisibili del nostro presente e alla necessità del raccontare di cui il teatro si nutre».
Lo spettacolo prende le mosse dagli appunti di Marisa Jankovits trascritti da Enrico, i figli di Eugenio «Appunti che vivono delle vicende e delle abitudini della famiglia – spiega Tuzzoli – e all’interno dei quali abbiamo scoperto la grande passione per le auto da parte del padre dei nostri due protagonisti. La storia ha in sé dell’incredibile se pensiamo che due fratelli, mossi dal fuoco sacro, riescono a realizzare da soli in quattro anni dal 1935 al 1939 un esemplare di auto unica per l’innovazione aerodinamica».
Poi la guerra travolge le loro sicurezze ed aspirazioni «Fuggirono da Fiume a Trieste a bordo della loro auto la notte della vigilia di Natale del 1946» prosegue il regista. «Il sogno dell’auto diviene sogno di salvezza ma anche dolorosa separazione dalla propria terra. Questo lavoro è un lavoro incentrato sul tema della trasmissione. La trasmissione di questa memoria si deve ai figli di Eugenio. Grazie al loro essere testimoni diretti o indiretti e al lavoro di Laura Marchig abbiamo potuto riportare alla luce questa storia. A tutto l’ensemble del Dramma Italiano va il mio grazie per aver condiviso un percorso vitale e delicato, violento e divertente, dentro queste vite non immaginarie ma reali a cui si sono sovrapposte le memorie personali degli stessi attori che si intrecciavano alla storia dei personaggi. Cosa vorrei si restituisse di questo percorso? Lo stesso respiro di condivisione e fiducia, vissuto durante le prove, che ci permette di raccontare ciò che altrimenti resterebbe nel silenzio».
La compagnia del Dramma Italiano impegnata nello spettacolo è composta da Bruno Nacinovich, Mirko Soldano, Andrea Tich, Ivna Bruck e Serena Ferraiuolo.
“L’Alfa Romeo Jankovits” va in scena dall’8 giugno alle ore 21 alla Sala Bartoli. Le repliche si susseguono fino al 13 giugno. L’unica recita pomeridiana è quella di domenica alle ore 18.
In accordo alle raccomandazioni per il contenimento dell’epidemia, si chiede di ricorrere in via preferenziale alla prenotazione e all’acquisto dal sito www.ilrossetti.it .
La biglietteria del Politeama Rossetti è aperta regolarmente. Da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli, la biglietteria lavora esclusivamente per le operazioni legate agli spettacoli in partenza.
Ricordiamo che la capienza delle sale è ridotta per il contingentamento: per informazioni sulla disponibilità di posti e altre eventuali esigenze, invitiamo a contattare la biglietteria telefonicamente, al tel. 040.3593511.